37. Movimenti nella Spagna.
Sembrava proprio che su questa spedizione africana di Cesare dominasse un'avversa stella. Ancora prima della sua partenza per l'Egitto, Cesare aveva dato diverse disposizioni nella Spagna e nell'Italia per fare i necessari preparativi per la guerra africana, ma tutte erano andate male.
Secondo gli ordini di Cesare il luogotenente della provincia meridionale della Spagna, Quinto Cassio Longino, doveva passare dalla Spagna in Africa con quattro legioni, unirsi con Bogud, re della Mauritania occidentale[9] e con lui inoltrarsi verso la Numidia e l'Africa. Ma l'esercito destinato a recarsi in Africa comprendeva un gran numero di Spagnoli e due intere legioni una volta appartenenti a Pompeo; tanto nell'esercito come nella provincia dominavano simpatie pompeiane, e i modi volgari e tirannici del luogotenente cesariano non erano adatti a farle cessare.
Si giunse ad una vera insurrezione; le truppe e la città presero partito prò e contro il luogotenente; già le cose erano giunte al punto, che coloro i quali si erano pronunziati contro il luogotenente di Cesare, spiegavano apertamente il vessillo di Pompeo, e già Gneo, figlio primogenito di Pompeo, approfittando di questo favorevole momento, si era imbarcato in Africa per la Spagna, quando la protesta fatta dai più ragguardevoli cesariani contro il luogotenente e l'intervento del comandante della provincia settentrionale giunsero ancora in tempo per spegnere l'insurrezione.
Gneo Pompeo, il quale, strada facendo, aveva sciupato il suo tempo con un vano tentativo di stabilirsi nella Mauritania, arrivò troppo tardi; Caio Trebonio, che Cesare dopo il suo ritorno dall'Oriente aveva spedito in Spagna per dare il cambio a Cassio (autunno 707 = 47), trovò ovunque perfetta ubbidienza.
Ma a cagione di questi errori in Spagna, non si era fatto nulla per disturbare l'organizzazione dei repubblicani in Africa, anzi, in seguito agli imbarazzi con Longino, il re della Mauritania occidentale, Bogud, che parteggiava per Cesare e che avrebbe per lo meno potuto frapporre degli impedimenti a re Giuba, era stato chiamato in Spagna alla testa delle sue truppe.