11 Commercio attivo in Etruria, passivo nel Lazio.
Tenendo conto delle merci straniere più ricercate e di ciò che si poteva offrire in cambio, riescono chiare le ragioni del diverso indirizzo preso dal commercio italico nel Lazio e nell'Etruria. I Latini, difettando di tutti i principali articoli d'esportazione, non potevano avere che un commercio passivo, ed erano quindi costretti sino dagli antichi tempi a procurarsi il rame, di cui avevano assoluto bisogno, dagli Etruschi, contro bestiame e schiavi; del traffico di questi sulla riva destra del Tevere fu già fatta menzione. Il bilancio commerciale in Cere, in Populonia, in Capua, in Spina, doveva, viceversa, offrire necessariamente un più vantaggioso risultato. Da ciò la rapida prosperità dell'Etruria e la fiorente sua condizione commerciale, mentre il Lazio continua a rimanere di preferenza un paese agricolo. E questo si ripete in tutti i singoli rapporti; così noi troviamo in Cere i più antichi sepolcri di stile greco, ma eretti ed abbelliti con lusso non greco, mentre il paese latino non possiede alcun sepolcro di lusso nei tempi antichi, e presso i Latini come presso i Sabelli bastava una semplice zolla di terra per coprire il cadavere di chicchessia. Le più antiche monete, avuto riguardo al tempo, non molto inferiori a quelle della Magna Grecia, appartengono all'Etruria, e particolarmente a Populonia; il Lazio si accontentò durante tutto il tempo dei re di contrattare col rame a peso, nè vi si introdussero monete straniere, che ben di rado vi si trovarono, se si eccettua la moneta di Posidonia. Architettura, plastica, toreutica si offrivano coi medesimi modelli al Lazio e all'Etruria, e ne stimolavano del pari l'imitazione; ma solo nell'Etruria le arti belle potevano fare assegnamento sulla ricchezza, che consente un lavoro più accurato ed una tecnica più ricercata. In generale saranno state le medesime merci quelle che si acquistavano, che si esitavano e si fabbricavano nel Lazio e nell'Etruria, ma il paese meridionale era di gran lunga inferiore al nordico suo vicino nell'attività dei commerci. A ciò si deve se le merci di lusso, eseguite in Etruria secondo il modello greco, trovarono smercio anche nel Lazio, e specialmente in Preneste, anzi nella Grecia stessa, mentre il Lazio ne ha difficilmente eseguite di simili.