14.
RIPENSARE L’IMPOSTA PROGRESSIVA SUL REDDITO
Nel capitolo precedente il nostro interesse si è concentrato sulla costruzione e sullo sviluppo dello Stato sociale, sul contenuto dei bisogni sociali e delle spese pubbliche corrispondenti (istruzione, sanità, pensioni ecc.), assumendo come parametro il livello globale dei prelievi fiscali e la sua variazione nel tempo. Ora, nel presente capitolo e in quello successivo, studieremo più da vicino la struttura delle imposte, delle tasse e dei prelievi fiscali che hanno contribuito alla trasformazione dello Stato sociale stesso, e tenteremo di ricavarne una lezione per il futuro. Vedremo che l’innovazione più importante del XX secolo in materia fiscale è stata la creazione e lo sviluppo dell’imposta progressiva sul reddito. Questa istituzione ha svolto un ruolo fondamentale nella riduzione delle disuguaglianze durante il secolo scorso, ma è oggi gravemente minacciata dalle forze della concorrenza fiscale tra paese e paese – anche perché è stata varata in stato d’urgenza, senza essere valutata appieno nelle sue fondamenta. Lo stesso sta accadendo per l’imposta progressiva sulle successioni, che è la seconda importante innovazione del XX secolo e che è stata a sua volta rimessa in discussione nel corso degli ultimi decenni. Ma, prima di arrivare al nocciolo della questione, sarà bene inquadrare le due iniziative fiscali nella dimensione più generale della progressività dell’imposizione fiscale e del suo ruolo nella redistribuzione moderna.