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LA CRESCITA: ILLUSIONI E REALTÀ
Un processo di convergenza a livello mondiale e di recupero del ritardo sui paesi sviluppati da parte dei paesi emergenti sembra oggi essersi avviato, anche se le disuguaglianze tra paesi ricchi e paesi poveri restano ancora molto forti. Del resto, nulla sta a indicare che il recupero passi in primo luogo attraverso gli investimenti dei primi nei secondi. Anzi, laddove sia possibile, l’investimento dei paesi poveri sul proprio territorio appare molto più promettente, stando alle esperienze passate. In ogni caso, al di là della questione cruciale della convergenza, è doveroso, qui e ora, sottolineare un fatto storicamente evidente: il rischio che stiamo correndo nel XXI secolo è il possibile ritorno a un regime di crescita debole. Più in particolare, vedremo che la crescita, salvo fasi eccezionali o fenomeni di ripresa, è sempre stata in realtà abbastanza debole, e che tutto sta a indicare che sarà ancora più debole in futuro, se non altro per lo scarso livello d’incidenza della componente demografica.
Per comprendere bene il problema, e il modo in cui esso si connette con il processo di convergenza e la dinamica delle disuguaglianze, è importante scomporre la crescita del prodotto in due parti: la crescita della popolazione da una parte e la crescita del prodotto pro capite dall’altra. In altri termini, la crescita comprende sempre, di per sé, una componente puramente demografica e una componente puramente economica, ma è la seconda l’unica in grado di consentire il miglioramento delle condizioni di vita. Questa scomposizione viene sovente trascurata nel dibattito pubblico, nel quale talvolta sembra farsi largo l’ipotesi che la popolazione abbia totalmente cessato di crescere – dato tutt’altro che certo, anche se tutto fa pensare che l’orientamento sia quello, anche se con ritmi piuttosto lenti. Per esempio, nel 2013-14, il tasso di crescita dell’economia mondiale sarà sicuramente superiore al 3%, grazie ai rapidi progressi osservati nei paesi emergenti. Ma la crescita della popolazione mondiale è ancora, attualmente, vicina all’1% annuo, per cui il tasso di crescita del prodotto mondiale pro capite (o di reddito mondiale pro capite) sarà in realtà di appena il 2%.