L’aumento dei supersalari
Torniamo alle cause dell’aumento delle disuguaglianze negli Stati Uniti, spiegabile in generale con la crescita senza precedenti della disuguaglianza salariale e in particolare con l’affermarsi di compensi estremamente elevati al vertice della gerarchia dei salari, soprattutto tra i quadri dirigenti delle grandi imprese (cfr. grafici 8.7 e 8.8).
In generale, la disuguaglianza dei salari americani ha conosciuto nel secolo scorso trasformazioni rilevanti, con un allargamento della gerarchia nel corso degli anni venti, una relativa stabilità negli anni trenta e una forte compressione negli anni della seconda guerra mondiale. Questa fase di “grande compressione” della gerarchia salariale americana è stata ampiamente studiata, grazie soprattutto al lavoro del National War Labor Board, autorità che dal 1941 al 1945 dovette approvare l’aumento dei salari negli Stati Uniti e che generalmente concesse autorizzazioni solo per i salari più bassi. In particolare, i salari dei quadri dirigenti vennero sistematicamente congelati in termini nominali, per aumentare in misura alquanto limitata solo alla fine della guerra.36 Durante gli anni cinquanta-sessanta, la disuguaglianza dei salari, negli Stati Uniti, si stabilizza su un livello relativamente basso, per esempio più basso che in Francia: la quota del decile superiore della gerarchia dei salari è di circa il 25% della massa salariale, e quella del centile superiore è di circa il 5-6%. Poi, a partire dalla metà degli anni settanta e per tutto il trentennio 1980-2010, il 10% più ricco, detentore dei salari più elevati, e in particolare l’“1%” ultraricco, detentore di salari ancora più elevati, fanno segnare una crescita strutturale più rapida rispetto alla media dei salari. In totale, la quota del decile superiore della gerarchia dei salari passa dal 25% al 35% della massa salariale, e appunto in questo rialzo di 10 punti sta la spiegazione della crescita di due terzi della quota del decile superiore della gerarchia dei redditi nella composizione del reddito nazionale (cfr. grafici 8.7 e 8.8).
Grafico 8.7.
Redditi e salari alti negli Stati Uniti,
1910-2010
L’aumento della disuguaglianza dei redditi dopo gli anni settanta si spiega in gran parte con la crescita della disuguaglianza salariale.
Fonti e dati: cfr. http://piketty.pse.ens.fr/capital21c.
Grafico 8.8.
Le trasformazioni del centile superiore
negli Stati Uniti
L’allargamento della fascia dell’1% più ricco dopo gli anni settanta si spiega in gran parte con la crescita dell’1% dei salari più elevati.
Fonti e dati: cfr. http://piketty.pse.ens.fr/capital21c.
Bisogna ora precisare un paio di punti. Innanzitutto, questa crescita del tutto inedita delle disuguaglianze salariali non pare essere stata compensata da un qualche aumento della mobilità salariale delle carriere individuali.37 Si tratta di un punto essenziale, poiché la circostanza viene perlopiù ricordata per ridimensionare l’importanza dell’aumento delle disuguaglianze. Per esempio, se ciascuno di noi per un breve periodo della sua vita percepisce un salario molto alto (ossia se ciascuno di noi rientra, mettiamo per un anno, nella quota del decile superiore della gerarchia), il fatto non implica necessariamente un aumento effettivo delle disuguaglianze determinate dal lavoro, disuguaglianze che si misurano nell’arco di una vita intera – il classico risvolto della questione della mobilità sta appunto nel fatto che essa è a volte impossibile da verificare. Tuttavia, nel nostro caso, i dati amministrativi e fiscali americani ci consentono di quantificare il grado di disuguaglianza dei salari tenendo conto proprio della mobilità – vale a dire calcolando i salari medi ottenuti a livello individuale sul lungo periodo (dieci, venti, trent’anni). E possiamo constatare che la crescita delle disuguaglianze salariali è identica in tutti i casi, quale che sia la durata del periodo di riferimento scelto.38 In altri termini, né i commessi di McDonald’s né gli operai di Detroit, e nemmeno gli insegnanti di Chicago o i dirigenti medi o anche medio-alti della California, diventeranno mai, anche per un solo anno della loro vita, a turno, dirigenti di altissimo livello di una grande azienda americana. Non che ci fossero dei dubbi, ma è sempre meglio sviluppare le nostre valutazioni in modo sistematico.