Questo scritto fu pubblicato nella “Internationale Zeitschrift für Psychoanalyse”, vol. 10(2), pp. 121-33 (1924) con il titolo Das ökonomische Problem des Masochismus. Freud aveva cominciato a comporlo subito dopo la grande operazione subita nell’autunno del 1923 e lo terminò nel gennaio del 1924.
Si tratta della revisione del concetto di masochismo, già da Freud interpretato come derivato da un preesistente sadismo nei Tre saggi sulla teoria sessuale (1905) e poi ancora nello scritto di Metapsicologia (1915): Pulsioni e loro destini e in “Un bambino viene picchiato” (1919).
La svolta avvenuta nel pensiero di Freud con Al di là del principio di piacere del 1920, e la determinazione di una pulsione di morte accanto alle pulsioni libidiche, gli imponevano la considerazione di pulsioni aggressive rivolte verso lo stesso soggetto, in una corsa all’annientamento, o alla riduzione degli squilibri energetici, prodotti dall’apparire stesso della vita (Freud fa appello qui al “principio di costanza”, o, secondo un termine introdotto da Barbara Low, e da lui adottato fin dal 1920, al “principio del nirvana”).
Questa concezione implicava una ristrutturazione profonda della dinamica pulsionale, che viene svolta nella presente opera, nella quale Freud afferma l’esistenza di un masochismo primario.
Lo scritto è stato riprodotto in Gesammelte Schriften, vol. 5 (1924), pp. 374-86, in Studien zur Psychoanalyse der Neurosen aus den Jahren 1913-1925 (Vienna 1926), pp. 147-62, in Schriften zur Neurosenlehre und zur psychoanalytischen Technik (1913-1926) (Vienna 1931), pp. 193-207, e in Gesammelte Werke, vol. 13 (1940), pp. 371-83.
La traduzione italiana è di Renata Colorni.