Queste due voci, intitolate Psychoanalyse e Libidotheorie, comparvero nel Dizionario di sessuologia (Handwörterbuch der Sexualwissenschaft) curato da Max Marcuse (Bonn 1923) rispettivamente alle pp. 377-83 e 296-98. Freud le scrisse, come apprendiamo da una nota in Gesammelte Schriften, vol. 11 (1928), p. 201, nell’estate 1922, prima del Congresso di Berlino del settembre al quale viene fatto cenno nel primo dei due articoli (vedi oltre).
In questa epoca Freud stava preparando L’Io e l’Es, dove è completata la sua teoria delle istanze psichiche. Di tale teoria non viene però fatto cenno in queste “voci”. Esse furono riprodotte in Gesammelte Schriften, vol. 11 (1928), pp. 201-23 e in Gesammelte Werke, vol. 13 (1940), pp. 211-33.
La presente traduzione è di Renata Colorni.