Fantasie isteriche e loro relazione con la bisessualità

A tutti sono note le immaginazioni deliranti dei paranoici, le quali hanno per contenuto la grandezza e le sofferenze del proprio Io, e compaiono in forme in tutto e per tutto tipiche, quasi monotone. Più volte sono anche stati descritti gli strani spettacoli coi quali certi pervertiti mettono in scena – idealmente o nella realtà – il loro soddisfacimento sessuale. Per contro, per taluni potrebbe costituire una novità l’apprendere che formazioni psichiche del tutto analoghe si riscontrano regolarmente in tutte le psiconevrosi, in special modo nell’isteria, e che queste – le cosiddette fantasie isteriche – fanno rilevare importanti connessioni con l’etiologia dei sintomi nevrotici.

Fonte comune e prototipo normale di tutte queste creazioni fantastiche sono i cosiddetti sogni a occhi aperti dei giovani, che sono già stati fatti oggetto di una certa considerazione, benché ancora insufficiente, nella letteratura.334 Forse ugualmente frequenti in entrambi i sessi, essi sembrano essere di natura esclusivamente erotica nelle ragazze e nelle donne, e di natura erotica o ambiziosa nei maschi. Tuttavia non bisogna sottovalutare l’importanza del fattore erotico nemmeno nei maschi; se si esaminano più da vicino i loro sogni a occhi aperti, risulta solitamente che tutte quelle gesta eroiche vengono compiute, tutti i successi sono conseguiti, solo per piacere a una donna ed essere da lei preferito ad altri.335 Queste fantasie sono soddisfacimenti di desideri scaturiti dalla privazione e dalla nostalgia; vengono giustamente chiamate “sogni a occhi aperti”, perché forniscono la chiave per l’intendimento dei sogni notturni, in cui il nucleo della formazione onirica è costituito da nient’altro che da tali fantasie diurne complicate, deformate e fraintese dall’istanza psichica cosciente.336

Questi sogni a occhi aperti vengono investiti da un grande interesse, vengono coltivati con cura e, nella maggior parte dei casi, custoditi con grande pudore, come se facessero parte dei beni più intimi della personalità. Ma è facile riconoscere chi è assorto per la strada in un sogno a occhi aperti, da come improvvisamente si mette a sorridere con aria assente o a parlare tra sé, oppure da come affretta l’andatura fin quasi a correre, denotando così di essere al culmine della situazione sognata.

Ebbene, tutti gli attacchi isterici che ho potuto esaminare fino ad oggi si sono rivelati sogni a occhi aperti di questo genere, che irrompono involontariamente. L’osservazione infatti non lascia dubbi sul fatto che esistono fantasie simili inconsce oltre che consce, e che quelle coscienti, appena divenute inconsce, possono diventare anche patogene, ossia manifestarsi in sintomi e attacchi. In circostanze favorevoli il soggetto può ancora catturare nella coscienza una tale fantasia inconscia. Una mia paziente, che avevo in precedenza resa attenta alle sue fantasie, mi raccontò di essersi trovata una volta improvvisamente in lacrime per la strada e, dopo aver rapidamente riflettuto perché piangesse, era riuscita ad afferrare il bandolo: aveva immaginato di contrarre un’affettuosa relazione con un virtuoso di pianoforte ben noto in città (ma sconosciuto a lei personalmente), di aver avuto un bambino da lui (era senza figli) e di essere stata poi abbandonata in miseria insieme al figlio. Era stato a questo punto del suo romanzo che era scoppiata in lacrime.

Le fantasie inconsce o sono state inconsce fin dall’inizio, e si sono formate nell’inconscio, oppure – ciò che è più frequente – erano una volta fantasie coscienti, sogni a occhi aperti, e sono state poi dimenticate intenzionalmente, divenendo inconsce per opera della “rimozione”. In tal caso il loro contenuto può essere rimasto lo stesso oppure aver subito modificazioni, sicché la fantasia attualmente inconscia è un derivato di quella che un tempo era conscia. Ora, vi è una relazione importantissima tra la fantasia inconscia e la vita sessuale del soggetto; tale fantasia è infatti identica a quella che gli è servita durante un periodo di masturbazione per raggiungere il soddisfacimento sessuale. A quel tempo l’atto masturbatorio (onanistico nel senso più ampio)337 si componeva di due parti: l’evocazione della fantasia e la prestazione attiva per ottenere l’autosoddisfacimento all’apice della fantasia stessa. Questa combinazione non è che una saldatura, come già sappiamo.338 Originariamente l’azione era una maniera puramente autoerotica di ottenere piacere da una determinata zona del corpo, cui spetta il nome di erogena. Più tardi questa azione si fuse con una rappresentazione di desiderio proveniente dalla sfera dell’amore oggettuale e servì per tradurre in realtà, parzialmente, la situazione fantastica culminante. Quando poi la persona rinuncia a questo genere di soddisfacimento fantastico-masturbatorio, l’azione viene omessa, mentre la fantasia da conscia diventa inconscia. Qualora non subentri alcun altro tipo di soddisfacimento sessuale e la persona rimanga in stato di astinenza e non riesca a sublimare la propria libido, ossia a far deviare l’eccitamento sessuale indirizzandolo verso una meta più elevata, si dà allora la condizione perché la fantasia inconscia sia ravvivata, proliferi e, almeno per quanto riguarda una parte del suo contenuto, si imponga, con tutta la forza del bisogno amoroso, sotto forma di sintomo patologico.

In tal modo le fantasie inconsce sono i prodromi psichici di tutta una serie di sintomi isterici, i quali non sono altro che la figura assunta dalle fantasie inconsce per effetto della conversione”; trattandosi di sintomi somatici, essi vengono attinti abbastanza spesso dalla cerchia delle medesime sensazioni sessuali e innervazioni motorie che originariamente accompagnavano la fantasia, allora ancora cosciente. In tal modo, la dissuefazione onanistica in effetto va a monte e la meta finale dell’intero processo patologico, il ripristino del soddisfacimento sessuale iniziale, primario viene raggiunta, seppure mai completamente ma sempre con una certa approssimazione.

L’interesse di chi studia l’isteria si volge ben presto, dai sintomi, alle fantasie da cui questi provengono. La tecnica della psicoanalisi permette anzitutto di scoprire, partendo dai sintomi, le fantasie inconsce, e poi di renderle coscienti al paziente. Si è trovato, in tal modo, che le fantasie inconsce degli isterici corrispondono pienamente, quanto a contenuto, a ciò che i pervertiti attuano consciamente nei fatti per il proprio soddisfacimento; e se non si hanno a mano esempi di questo tipo, basterà ricordarsi dei trattenimenti famosissimi dei Cesari romani, la cui follia dipendeva naturalmente solo dall’illimitato potere posseduto dagli autori delle fantasie. I deliri dei paranoici sono fantasie di questo stesso genere, ma divenute immediatamente consce: sono sorrette dalla componente sadico-masochistica della pulsione sessuale e possono parimenti trovare pieno riscontro in certe fantasie inconsce degli isterici. È noto del resto il caso, d’importanza anche pratica, in cui gli isterici non esprimono le loro fantasie in forma di sintomi, bensì ne danno una realizzazione cosciente, simulando e recitando attentati, violenze e aggressioni sessuali.

Tramite questo metodo di indagine psicoanalitica, che conduce dai sintomi appariscenti alle fantasie inconsce nascoste, viene accertato tutto ciò che si può apprendere sulla sessualità degli psiconevrotici, e quindi, fra l’altro, anche il fatto la cui esposizione costituirà l’argomento principale di questa piccola pubblicazione preliminare.

Probabilmente a causa delle difficoltà che si frappongono agli sforzi delle fantasie inconsce per giungere a esprimersi, il rapporto tra le fantasie e i sintomi non è semplice, ma complicato sotto molti aspetti.339 Di solito, e cioè se la nevrosi è in pieno sviluppo e persiste da parecchio tempo, un sintomo non corrisponde a un’unica fantasia inconscia, ma a più fantasie, e non in maniera arbitraria, bensì secondo uno schema regolare. All’inizio della malattia queste complicazioni non sono certo tutte sviluppate.

Ampliando a questo punto, con vantaggio generale, il contesto della mia esposizione, introdurrò una serie di formule che tentano di dare una descrizione progressivamente esauriente della natura dei sintomi isterici. Esse non si contraddicono reciprocamente, ma alcune corrispondono a una versione sempre più completa e precisa dei fatti, altre adottano punti di vista differenti.

1) Il sintomo isterico è il simbolo mnestico340 di certe efficaci impressioni ed esperienze (traumatiche).

2) Il sintomo isterico è il sostitutivo, prodotto mediante “conversione”, del ritorno associativo di queste esperienze traumatiche.

3) Il sintomo isterico – al pari di altre formazioni psichiche – è espressione dell’appagamento di un desiderio.

4) Il sintomo isterico è la realizzazione di una fantasia inconscia che serve all’appagamento di desiderio.

5) Il sintomo isterico serve al soddisfacimento sessuale e configura una parte della vita sessuale della persona (corrispondente a una delle componenti della sua pulsione sessuale).

6) Il sintomo isterico corrisponde al ritorno di un modo di soddisfacimento sessuale che è stato reale nella vita infantile e che da allora è stato rimosso.

7) Il sintomo isterico sorge come compromesso tra due opposti moti affettivi o pulsionali, uno dei quali si sforza di dare espressione a una pulsione parziale o a una componente della costituzione sessuale, mentre l’altro si sforza di reprimerla.341

8) Il sintomo isterico può assumersi la rappresentanza di diversi moti inconsci non sessuali, ma non può non avere un significato sessuale.

Tra queste diverse definizioni, la settima esprime nel modo più esauriente l’essenza del sintomo isterico, come realizzazione di una fantasia inconscia, e, con l’ottava, riconosce nel giusto modo l’importanza del fattore sessuale. Alcune delle formule precedenti sono contenute in queste due come momenti preliminari.

In virtù di questo rapporto tra i sintomi e le fantasie non è arduo giungere dalla psicoanalisi dei sintomi alla conoscenza delle componenti della pulsione sessuale che dominano l’individuo, come ho dimostrato nei Tre saggi sulla teoria sessuale. Quest’indagine dà tuttavia, per taluni casi, un risultato inatteso. Essa mostra che per la dissoluzione di molti sintomi non è sufficiente far emergere una fantasia sessuale inconscia (o una serie di fantasie, di cui una, la più importante e primitiva, è di natura sessuale); ma che per la soluzione del sintomo occorrono due fantasie sessuali, di cui una ha carattere maschile e l’altra femminile, sicché una di tali fantasie scaturisce da un moto omosessuale. Questa novità non intacca la proposizione enunciata nella settima formula, cosicché un sintomo isterico corrisponde necessariamente a un compromesso tra un moto libidico e uno rimovente, ma nel contempo può corrispondere a una fusione di due fantasie libidiche di opposto carattere sessuale.

Mi asterrò dal fornirvi esempi in appoggio a questa tesi. L’esperienza mi ha insegnato che brevi analisi, condensate in estratti, non possono mai produrre l’effetto probante per ottenere il quale vi si è fatto ricorso. Il resoconto di casi clinici analizzati completamente deve invece essere riservato ad altra occasione.

Mi accontenterò dunque di enunciare la seguente proposizione e di chiarirne il significato:

9) Un sintomo isterico è l’espressione, da un lato, di una fantasia sessuale inconscia maschile e, dall’altro, di una femminile.

Devo espressamente far notare che non posso attribuire a questa proposizione una validità generale pari a quella da me pretesa per le altre formule. Per quanto mi risulta, essa non è valida né per tutti i sintomi di un caso, né per tutti i casi. Al contrario, non è difficile indicare casi nei quali i moti sessuali opposti hanno trovato separatamente un’espressione sintomatica, di modo che i sintomi della eterosessualità e dell’omosessualità possono essere altrettanto nettamente scissi gli uni dagli altri quanto le fantasie che si celano dietro di essi. Ciononostante, lo stato di cose affermato nella nona formula è abbastanza frequente e, quando lo si riscontra, abbastanza importante da meritare un particolare risalto. Esso mi sembra indicare il modo più complicato possibile in cui un sintomo isterico possa essere determinato, sicché c’è da aspettarselo solo in una nevrosi che persista da lunga data ed entro la quale abbia avuto luogo un grande lavoro di organizzazione.342

Il significato bisessuale di certi sintomi isterici, che a buon conto può essere dimostrato in un gran numero di casi, è certamente un’interessante conferma della tesi da me avanzata:343 essere la supposta disposizione bisessuale dell’uomo riconoscibile con particolare chiarezza, mediante psicoanalisi, negli psiconevrotici. Un fatto del tutto analogo, appartenente allo stesso campo, è quello in cui la persona che si masturba cerca di immedesimarsi, nelle sue fantasie consce, sia nell’uomo sia nella donna della situazione immaginata. Ulteriori paralleli sono offerti da certi attacchi isterici, nei quali la malata sostiene contemporaneamente entrambe le parti della fantasia sessuale che ne è alla base, e quindi, ad esempio, come in un caso da me osservato, con una mano stringe a sé le vesti (nella parte di donna), mentre con l’altra cerca di strapparsele (nella parte di uomo).344 Questa contraddittoria simultaneità fa sì che l’insieme dei fatti altrimenti così plasticamente raffigurati nell’attacco divenga scarsamente intelligibile, e pertanto essa è perfettamente adatta a mascherare la fantasia inconscia operante.

Nel trattamento psicoanalitico è molto importante l’essere preparati al significato bisessuale di un sintomo. Non occorrerà allora che ci meravigliamo o ci confondiamo se un sintomo persiste apparentemente senza attenuazione anche se abbiamo già risolto uno dei suoi significati sessuali. In tal caso esso si regge ancora sul significato sessuale opposto, che forse non abbiamo sospettato. Nel corso del trattamento di simili casi si può inoltre osservare come il malato, durante l’analisi di uno dei significati sessuali, si avvalga continuamente della comoda possibilità di deviare con le sue associazioni nel campo del significato opposto, come su un binario adiacente.

Opere complete
9788833972077_cov01.html
9788833972077_fm01.html
9788833972077_fm02.html
9788833972077_tp01.html
9788833972077_OP01_a.html
9788833972077_OP01_fm03.html
9788833972077_OP01_fm04.html
9788833972077_OP01_01_0.html
9788833972077_OP01_01_1.html
9788833972077_OP01_01_2.html
9788833972077_OP01_02_0.html
9788833972077_OP01_02_1.html
9788833972077_OP01_02_2.html
9788833972077_OP01_03_0.html
9788833972077_OP01_03_1.html
9788833972077_OP01_03_2.html
9788833972077_OP01_04_0.html
9788833972077_OP01_04_1.html
9788833972077_OP01_04_2.html
9788833972077_OP01_04_3.html
9788833972077_OP01_05_0.html
9788833972077_OP01_05_1.html
9788833972077_OP01_05_2.html
9788833972077_OP01_05_3.html
9788833972077_OP01_06_0.html
9788833972077_OP01_06_1.html
9788833972077_OP01_06_2.html
9788833972077_OP01_06_3.html
9788833972077_OP01_06_4.html
9788833972077_OP01_06_5.html
9788833972077_OP01_06_6.html
9788833972077_OP01_07_0.html
9788833972077_OP01_07_1.html
9788833972077_OP01_07_2.html
9788833972077_OP01_07_3.html
9788833972077_OP01_07_4.html
9788833972077_OP01_08_0.html
9788833972077_OP01_08_1.html
9788833972077_OP01_08_2.html
9788833972077_OP01_08_3.html
9788833972077_OP01_09_0.html
9788833972077_OP01_09_1.html
9788833972077_OP01_09_2.html
9788833972077_OP01_09_3.html
9788833972077_OP01_09_4.html
9788833972077_OP01_09_5.html
9788833972077_OP01_09_6.html
9788833972077_OP02_a.html
9788833972077_OP02_fm03.html
9788833972077_OP02_fm04.html
9788833972077_OP02_01_0.html
9788833972077_OP02_01_00.html
9788833972077_OP02_01_01.html
9788833972077_OP02_01_02.html
9788833972077_OP02_01_03.html
9788833972077_OP02_01_04.html
9788833972077_OP02_01_05.html
9788833972077_OP02_01_06.html
9788833972077_OP02_01_07.html
9788833972077_OP02_01_08.html
9788833972077_OP02_01_09.html
9788833972077_OP02_01_10.html
9788833972077_OP02_01_11.html
9788833972077_OP02_01_12.html
9788833972077_OP02_01_13.html
9788833972077_OP02_02_0.html
9788833972077_OP02_02_00.html
9788833972077_OP02_02_01.html
9788833972077_OP02_03_0.html
9788833972077_OP02_03_00.html
9788833972077_OP02_03_01.html
9788833972077_OP02_04_0.html
9788833972077_OP02_04_00.html
9788833972077_OP02_04_01.html
9788833972077_OP02_05_0.html
9788833972077_OP02_05_00.html
9788833972077_OP02_05_01.html
9788833972077_OP02_06_0.html
9788833972077_OP02_06_00.html
9788833972077_OP02_06_01.html
9788833972077_OP02_07_0.html
9788833972077_OP02_07_00.html
9788833972077_OP02_07_01.html
9788833972077_OP02_07_02.html
9788833972077_OP02_08_0.html
9788833972077_OP02_08_00.html
9788833972077_OP02_08_01.html
9788833972077_OP02_08_02.html
9788833972077_OP02_08_03.html
9788833972077_OP02_09_0.html
9788833972077_OP02_09_00.html
9788833972077_OP02_09_01.html
9788833972077_OP02_10_0.html
9788833972077_OP02_10_00.html
9788833972077_OP02_10_01.html
9788833972077_OP02_11_0.html
9788833972077_OP02_11_00.html
9788833972077_OP02_11_01.html
9788833972077_OP02_12_0.html
9788833972077_OP02_12_00.html
9788833972077_OP02_12_01.html
9788833972077_OP02_12_02.html
9788833972077_OP02_12_03.html
9788833972077_OP02_13_0.html
9788833972077_OP02_13_00.html
9788833972077_OP02_13_01.html
9788833972077_OP02_14_0.html
9788833972077_OP02_14_00.html
9788833972077_OP02_14_01.html
9788833972077_OP02_15_0.html
9788833972077_OP02_15_00.html
9788833972077_OP02_15_01.html
9788833972077_OP02_16_0.html
9788833972077_OP02_16_00.html
9788833972077_OP02_16_01.html
9788833972077_OP02_17_0.html
9788833972077_OP02_17_00.html
9788833972077_OP02_17_01.html
9788833972077_OP03_a.html
9788833972077_OP03_fm03.html
9788833972077_OP03_fm04.html
9788833972077_OP03_fm05.html
9788833972077_OP03_00.html
9788833972077_OP03_01_1.html
9788833972077_OP03_01_A.html
9788833972077_OP03_01_B.html
9788833972077_OP03_01_C.html
9788833972077_OP03_01_D.html
9788833972077_OP03_01_E.html
9788833972077_OP03_01_F.html
9788833972077_OP03_01_G.html
9788833972077_OP03_01_H.html
9788833972077_OP03_01_p1.html
9788833972077_OP03_01_p2.html
9788833972077_OP03_02.html
9788833972077_OP03_03.html
9788833972077_OP03_04.html
9788833972077_OP03_05_1.html
9788833972077_OP03_05_A.html
9788833972077_OP03_05_B.html
9788833972077_OP03_05_C.html
9788833972077_OP03_05_D.html
9788833972077_OP03_06_1.html
9788833972077_OP03_06_A.html
9788833972077_OP03_06_B.html
9788833972077_OP03_06_C.html
9788833972077_OP03_06_D.html
9788833972077_OP03_06_Ea.html
9788833972077_OP03_06_Eb.html
9788833972077_OP03_06_Ec.html
9788833972077_OP03_06_F.html
9788833972077_OP03_06_G.html
9788833972077_OP03_06_H.html
9788833972077_OP03_06_I.html
9788833972077_OP03_07_1.html
9788833972077_OP03_07_A.html
9788833972077_OP03_07_B.html
9788833972077_OP03_07_C.html
9788833972077_OP03_07_D.html
9788833972077_OP03_07_E.html
9788833972077_OP03_07_F.html
9788833972077_OP04_a.html
9788833972077_OP04_fm03.html
9788833972077_OP04_01_0.html
9788833972077_OP04_01_1.html
9788833972077_OP04_01_2.html
9788833972077_OP04_02_0.html
9788833972077_OP04_02_1.html
9788833972077_OP04_02_2.html
9788833972077_OP04_02_3.html
9788833972077_OP04_02_4.html
9788833972077_OP04_02_5.html
9788833972077_OP04_02_6.html
9788833972077_OP04_02_7.html
9788833972077_OP04_02_8.html
9788833972077_OP04_02_9.html
9788833972077_OP04_02_10.html
9788833972077_OP04_02_11.html
9788833972077_OP04_02_12.html
9788833972077_OP04_02_13.html
9788833972077_OP04_03_0.html
9788833972077_OP04_03_1.html
9788833972077_OP04_03_2.html
9788833972077_OP04_03_3.html
9788833972077_OP04_03_4.html
9788833972077_OP04_03_5.html
9788833972077_OP04_03_6.html
9788833972077_OP04_04_0.html
9788833972077_OP04_04_1.html
9788833972077_OP04_04_2.html
9788833972077_OP04_05_0.html
9788833972077_OP04_05_1.html
9788833972077_OP04_05_2.html
9788833972077_OP04_05_3.html
9788833972077_OP04_05_4.html
9788833972077_OP04_05_5.html
9788833972077_OP04_05_6.html
9788833972077_OP04_06_0.html
9788833972077_OP04_06_1.html
9788833972077_OP04_06_2.html
9788833972077_OP04_07_0.html
9788833972077_OP04_07_1.html
9788833972077_OP04_07_2.html
9788833972077_OP04_08.html
9788833972077_OP04_09.html
9788833972077_OP04_10.html
9788833972077_OP04_11.html
9788833972077_OP05_a.html
9788833972077_OP05_fm03.html
9788833972077_OP05_01_0.html
9788833972077_OP05_01_1.html
9788833972077_OP05_01_A1.html
9788833972077_OP05_01_A2.html
9788833972077_OP05_01_A3.html
9788833972077_OP05_01_B4.html
9788833972077_OP05_01_B5.html
9788833972077_OP05_01_C6.html
9788833972077_OP05_01_C7.html
9788833972077_OP05_02_0.html
9788833972077_OP05_02_1.html
9788833972077_OP05_02_2.html
9788833972077_OP05_03_0.html
9788833972077_OP05_03_1.html
9788833972077_OP05_03_2.html
9788833972077_OP05_04_0.html
9788833972077_OP05_04_1.html
9788833972077_OP05_04_2.html
9788833972077_OP05_05_0.html
9788833972077_OP05_05_1.html
9788833972077_OP05_05_2.html
9788833972077_OP05_06_0.html
9788833972077_OP05_06_1.html
9788833972077_OP05_06_2.html
9788833972077_OP05_06_3.html
9788833972077_OP05_06_4.html
9788833972077_OP05_06_5.html
9788833972077_OP05_06_6.html
9788833972077_OP05_07_0.html
9788833972077_OP05_07_1.html
9788833972077_OP05_07_2.html
9788833972077_OP05_08_0.html
9788833972077_OP05_08_1.html
9788833972077_OP05_08_2.html
9788833972077_OP05_09_0.html
9788833972077_OP05_09_1.html
9788833972077_OP05_09_2.html
9788833972077_OP05_09_3.html
9788833972077_OP05_10_0.html
9788833972077_OP05_10_1.html
9788833972077_OP05_10_2.html
9788833972077_OP05_11_0.html
9788833972077_OP05_11_1.html
9788833972077_OP05_11_2.html
9788833972077_OP05_12_0.html
9788833972077_OP05_12_1.html
9788833972077_OP05_12_2.html
9788833972077_OP05_13_0.html
9788833972077_OP05_13_1.html
9788833972077_OP05_13_2.html
9788833972077_OP05_14_0.html
9788833972077_OP05_14_1.html
9788833972077_OP05_14_2.html
9788833972077_OP05_15_0.html
9788833972077_OP05_15_1.html
9788833972077_OP05_15_2.html
9788833972077_OP05_16_0.html
9788833972077_OP05_16_1.html
9788833972077_OP05_16_2.html
9788833972077_OP05_17_0.html
9788833972077_OP05_17_1.html
9788833972077_OP05_17_2.html
9788833972077_OP05_18_0.html
9788833972077_OP05_18_1.html
9788833972077_OP05_18_2.html
9788833972077_OP05_18_3.html
9788833972077_OP05_18_4.html
9788833972077_OP05_18_5.html
9788833972077_OP06_a.html
9788833972077_OP06_fm03.html
9788833972077_OP06_01_0.html
9788833972077_OP06_01_1av.html
9788833972077_OP06_01_2_0.html
9788833972077_OP06_01_2_1.html
9788833972077_OP06_01_2_2.html
9788833972077_OP06_01_3.html
9788833972077_OP06_02_0.html
9788833972077_OP06_02_1.html
9788833972077_OP06_02_2_1.html
9788833972077_OP06_02_2_2.html
9788833972077_OP06_02_2_3.html
9788833972077_OP06_02_2_4.html
9788833972077_OP06_02_2_5.html
9788833972077_OP06_03_0.html
9788833972077_OP06_03_1.html
9788833972077_OP06_03_2.html
9788833972077_OP06_04_0.html
9788833972077_OP06_04_1.html
9788833972077_OP06_04_2.html
9788833972077_OP06_05_0.html
9788833972077_OP06_05_1.html
9788833972077_OP06_05_2.html
9788833972077_OP06_06_0.html
9788833972077_OP06_06_1.html
9788833972077_OP06_06_2_1.html
9788833972077_OP06_06_2_2.html
9788833972077_OP06_06_2_3.html
9788833972077_OP06_06_2_4.html
9788833972077_OP06_06_2_5.html
9788833972077_OP06_06_2_6.html
9788833972077_OP06_06_3.html
9788833972077_OP06_07_0.html
9788833972077_OP06_07_1.html
9788833972077_OP06_07_2.html
9788833972077_OP06_08_0.html
9788833972077_OP06_08_1.html
9788833972077_OP06_08_2.html
9788833972077_OP06_09_0.html
9788833972077_OP06_09_1.html
9788833972077_OP06_09_2.html
9788833972077_OP06_10_0.html
9788833972077_OP06_10_1.html
9788833972077_OP06_10_2.html
9788833972077_OP06_11_0.html
9788833972077_OP06_11_1.html
9788833972077_OP06_11_2.html
9788833972077_OP06_12_0.html
9788833972077_OP06_12_1.html
9788833972077_OP06_12_2.html
9788833972077_OP06_13_0.html
9788833972077_OP06_13_1.html
9788833972077_OP06_13_2_0.html
9788833972077_OP06_13_2_1.html
9788833972077_OP06_13_2_2.html
9788833972077_OP06_13_2_3.html
9788833972077_OP06_13_2_4.html
9788833972077_OP06_14_0.html
9788833972077_OP06_14_1.html
9788833972077_OP06_14_2.html
9788833972077_OP06_14_3.html
9788833972077_OP06_14_4.html
9788833972077_OP06_15_0.html
9788833972077_OP06_15_1.html
9788833972077_OP06_15_2.html
9788833972077_OP06_16_0.html
9788833972077_OP06_16_1.html
9788833972077_OP06_16_2.html
9788833972077_OP06_17_0.html
9788833972077_OP06_17_1.html
9788833972077_OP06_17_2.html
9788833972077_OP06_18_0.html
9788833972077_OP06_18_1.html
9788833972077_OP06_18_2.html
9788833972077_OP06_19_0.html
9788833972077_OP06_19_1.html
9788833972077_OP06_19_2.html
9788833972077_OP06_20_0.html
9788833972077_OP06_20_1.html
9788833972077_OP06_20_2.html
9788833972077_OP06_20_3.html
9788833972077_OP06_20_4.html
9788833972077_OP06_21_0.html
9788833972077_OP06_21_1.html
9788833972077_OP06_21_2.html
9788833972077_OP06_22_0.html
9788833972077_OP06_22_1.html
9788833972077_OP06_22_2_1.html
9788833972077_OP06_22_2_2.html
9788833972077_OP06_23_0.html
9788833972077_OP06_23_1.html
9788833972077_OP06_23_2.html
9788833972077_OP07_a.html
9788833972077_OP07_fm03.html
9788833972077_OP07_01_0.html
9788833972077_OP07_01_1.html
9788833972077_OP07_01_2.html
9788833972077_OP07_01_3.html
9788833972077_OP07_01_4.html
9788833972077_OP07_01_5.html
9788833972077_OP07_01_6.html
9788833972077_OP07_02_0.html
9788833972077_OP07_02_1.html
9788833972077_OP07_02_2.html
9788833972077_OP07_03_0.html
9788833972077_OP07_03_1.html
9788833972077_OP07_03_2.html
9788833972077_OP07_03_3.html
9788833972077_OP07_03_4.html
9788833972077_OP07_04_0.html
9788833972077_OP07_04_1.html
9788833972077_OP07_04_2.html
9788833972077_OP07_05_0.html
9788833972077_OP07_05_1.html
9788833972077_OP07_05_2.html
9788833972077_OP07_06_0.html
9788833972077_OP07_06_1.html
9788833972077_OP07_06_2.html
9788833972077_OP07_07_0.html
9788833972077_OP07_07_1.html
9788833972077_OP07_07_2.html
9788833972077_OP07_08_0.html
9788833972077_OP07_08_1.html
9788833972077_OP07_08_2.html
9788833972077_OP07_08_3.html
9788833972077_OP07_09_0.html
9788833972077_OP07_09_1.html
9788833972077_OP07_09_2.html
9788833972077_OP07_10_0.html
9788833972077_OP07_10_1.html
9788833972077_OP07_10_2.html
9788833972077_OP07_11_0.html
9788833972077_OP07_11_1.html
9788833972077_OP07_11_2.html
9788833972077_OP07_11_3.html
9788833972077_OP07_11_4.html
9788833972077_OP07_11_5.html
9788833972077_OP07_11_6.html
9788833972077_OP07_11_7.html
9788833972077_OP07_12_0.html
9788833972077_OP07_12_1.html
9788833972077_OP07_12_2.html
9788833972077_OP07_12_3.html
9788833972077_OP07_12_4.html
9788833972077_OP07_13_0.html
9788833972077_OP07_13_1.html
9788833972077_OP07_13_2.html
9788833972077_OP07_13_3.html
9788833972077_OP07_13_4.html
9788833972077_OP07_14_0.html
9788833972077_OP07_14_1.html
9788833972077_OP07_14_2.html
9788833972077_OP07_14_3.html
9788833972077_OP07_14_4.html
9788833972077_OP07_15_0.html
9788833972077_OP07_15_1.html
9788833972077_OP07_15_2.html
9788833972077_OP07_16_0.html
9788833972077_OP07_16_1.html
9788833972077_OP07_16_2.html
9788833972077_OP07_16_3.html
9788833972077_OP07_16_4.html
9788833972077_OP07_16_5.html
9788833972077_OP07_16_6.html
9788833972077_OP07_16_7.html
9788833972077_OP07_16_8.html
9788833972077_OP07_16_9.html
9788833972077_OP07_16_10.html
9788833972077_OP08_a.html
9788833972077_OP08_fm03.html
9788833972077_OP08_01_0.html
9788833972077_OP08_01_1.html
9788833972077_OP08_01_2.html
9788833972077_OP08_01_3.html
9788833972077_OP08_01_4.html
9788833972077_OP08_01_5.html
9788833972077_OP08_01_6.html
9788833972077_OP08_01_7.html
9788833972077_OP08_01_8.html
9788833972077_OP08_01_9.html
9788833972077_OP08_01_10.html
9788833972077_OP08_01_11.html
9788833972077_OP08_01_12.html
9788833972077_OP08_01_13.html
9788833972077_OP08_02_0.html
9788833972077_OP08_02_1.html
9788833972077_OP08_02_2.html
9788833972077_OP08_02_3.html
9788833972077_OP08_03_0.html
9788833972077_OP08_03_1.html
9788833972077_OP08_03_2.html
9788833972077_OP08_04_0.html
9788833972077_OP08_04_1.html
9788833972077_OP08_04_2.html
9788833972077_OP08_05_0.html
9788833972077_OP08_05_1.html
9788833972077_OP08_05_2.html
9788833972077_OP08_06_0.html
9788833972077_OP08_06_1.html
9788833972077_OP08_06_2.html
9788833972077_OP08_07_0.html
9788833972077_OP08_07_1.html
9788833972077_OP08_07_2.html
9788833972077_OP08_07_3.html
9788833972077_OP08_07_4.html
9788833972077_OP08_07_5.html
9788833972077_OP08_07_6.html
9788833972077_OP08_07_7.html
9788833972077_OP08_07_8.html
9788833972077_OP08_07_9.html
9788833972077_OP08_07_10.html
9788833972077_OP08_07_11.html
9788833972077_OP08_07_12.html
9788833972077_OP08_07_13.html
9788833972077_OP08_07_14.html
9788833972077_OP08_07_15.html
9788833972077_OP08_07_16.html
9788833972077_OP08_07_17.html
9788833972077_OP08_07_18.html
9788833972077_OP08_07_19.html
9788833972077_OP08_07_20.html
9788833972077_OP08_07_21.html
9788833972077_OP08_07_22.html
9788833972077_OP08_07_23.html
9788833972077_OP08_07_24.html
9788833972077_OP08_07_25.html
9788833972077_OP08_07_26.html
9788833972077_OP08_07_27.html
9788833972077_OP08_07_28.html
9788833972077_OP08_07_29.html
9788833972077_OP08_07_30.html
9788833972077_OP08_08_0.html
9788833972077_OP08_08_1.html
9788833972077_OP08_08_2.html
9788833972077_OP08_09_0.html
9788833972077_OP08_09_1.html
9788833972077_OP08_09_2.html
9788833972077_OP08_10_0.html
9788833972077_OP08_10_1.html
9788833972077_OP08_10_2.html
9788833972077_OP08_10_3.html
9788833972077_OP08_10_4.html
9788833972077_OP08_10_5.html
9788833972077_OP08_11_0.html
9788833972077_OP08_11_1.html
9788833972077_OP08_11_2.html
9788833972077_OP09_a.html
9788833972077_OP09_fm03.html
9788833972077_OP09_01_0.html
9788833972077_OP09_01_1.html
9788833972077_OP09_01_2.html
9788833972077_OP09_02_0.html
9788833972077_OP09_02_1.html
9788833972077_OP09_02_2.html
9788833972077_OP09_03_0.html
9788833972077_OP09_03_1.html
9788833972077_OP09_03_2.html
9788833972077_OP09_04_0.html
9788833972077_OP09_04_1.html
9788833972077_OP09_04_2.html
9788833972077_OP09_05_0.html
9788833972077_OP09_05_1.html
9788833972077_OP09_05_2.html
9788833972077_OP09_06_0.html
9788833972077_OP09_06_1.html
9788833972077_OP09_06_2.html
9788833972077_OP09_06_3.html
9788833972077_OP09_06_4.html
9788833972077_OP09_06_5.html
9788833972077_OP09_07_0.html
9788833972077_OP09_07_1.html
9788833972077_OP09_07_2.html
9788833972077_OP09_07_3.html
9788833972077_OP09_07_4.html
9788833972077_OP09_07_5.html
9788833972077_OP09_08_0.html
9788833972077_OP09_08_1.html
9788833972077_OP09_08_2.html
9788833972077_OP09_09_0.html
9788833972077_OP09_09_1.html
9788833972077_OP09_09_2.html
9788833972077_OP09_10_0.html
9788833972077_OP09_10_1.html
9788833972077_OP09_10_2.html
9788833972077_OP09_10_3.html
9788833972077_OP09_10_4.html
9788833972077_OP09_11_0.html
9788833972077_OP09_11_1.html
9788833972077_OP09_11_2.html
9788833972077_OP09_11_3.html
9788833972077_OP09_11_4.html
9788833972077_OP09_11_5.html
9788833972077_OP09_11_6.html
9788833972077_OP09_11_7.html
9788833972077_OP09_11_8.html
9788833972077_OP09_12_0.html
9788833972077_OP09_12_1.html
9788833972077_OP09_12_2.html
9788833972077_OP09_13_0.html
9788833972077_OP09_13_1.html
9788833972077_OP09_13_2.html
9788833972077_OP09_13_3.html
9788833972077_OP09_13_4.html
9788833972077_OP09_13_5.html
9788833972077_OP09_13_6.html
9788833972077_OP09_13_7.html
9788833972077_OP09_13_8.html
9788833972077_OP09_13_9.html
9788833972077_OP09_13_10.html
9788833972077_OP09_13_11.html
9788833972077_OP09_13_12.html
9788833972077_OP09_13_13.html
9788833972077_OP09_14_0.html
9788833972077_OP09_14_1.html
9788833972077_OP09_14_2.html
9788833972077_OP09_14_3.html
9788833972077_OP09_15_0.html
9788833972077_OP09_15_1.html
9788833972077_OP09_15_2.html
9788833972077_OP09_16_0.html
9788833972077_OP09_16_1.html
9788833972077_OP09_16_2.html
9788833972077_OP09_17_0.html
9788833972077_OP09_17_1.html
9788833972077_OP09_17_2.html
9788833972077_OP09_18_0.html
9788833972077_OP09_18_1.html
9788833972077_OP09_18_2.html
9788833972077_OP09_18_3.html
9788833972077_OP09_19_0.html
9788833972077_OP09_19_1.html
9788833972077_OP09_19_2.html
9788833972077_OP09_20_0.html
9788833972077_OP09_20_1.html
9788833972077_OP09_20_2.html
9788833972077_OP09_20_3.html
9788833972077_OP09_21_0.html
9788833972077_OP09_21_1.html
9788833972077_OP09_21_2.html
9788833972077_OP09_22_0.html
9788833972077_OP09_22_1.html
9788833972077_OP09_22_2.html
9788833972077_OP09_22_3.html
9788833972077_OP09_22_4.html
9788833972077_OP09_22_5.html
9788833972077_OP09_22_6.html
9788833972077_OP09_22_7.html
9788833972077_OP09_23_0.html
9788833972077_OP09_23_1.html
9788833972077_OP09_23_2.html
9788833972077_OP09_23_3.html
9788833972077_OP09_23_4.html
9788833972077_OP09_23_5.html
9788833972077_OP09_23_6.html
9788833972077_OP09_23_7.html
9788833972077_OP09_24_0.html
9788833972077_OP09_24_1.html
9788833972077_OP09_24_2.html
9788833972077_OP09_25_0.html
9788833972077_OP09_25_1.html
9788833972077_OP09_25_2.html
9788833972077_OP09_25_3.html
9788833972077_OP09_25_4.html
9788833972077_OP09_25_5.html
9788833972077_OP09_26_0.html
9788833972077_OP09_26_1.html
9788833972077_OP09_26_2.html
9788833972077_OP09_27_0.html
9788833972077_OP09_27_1.html
9788833972077_OP09_27_2.html
9788833972077_OP09_28_0.html
9788833972077_OP09_28_1.html
9788833972077_OP09_28_2.html
9788833972077_OP10_a.html
9788833972077_OP10_fm03.html
9788833972077_OP10_01_0.html
9788833972077_OP10_01_1.html
9788833972077_OP10_01_2.html
9788833972077_OP10_02_0.html
9788833972077_OP10_02_1.html
9788833972077_OP10_02_2.html
9788833972077_OP10_03_0.html
9788833972077_OP10_03_1.html
9788833972077_OP10_03_2.html
9788833972077_OP10_04_0.html
9788833972077_OP10_04_1.html
9788833972077_OP10_04_2.html
9788833972077_OP10_05_0.html
9788833972077_OP10_05_1.html
9788833972077_OP10_05_2.html
9788833972077_OP10_06_0.html
9788833972077_OP10_06_1.html
9788833972077_OP10_06_2.html
9788833972077_OP10_07_0.html
9788833972077_OP10_07_1.html
9788833972077_OP10_07_2.html
9788833972077_OP10_07_3.html
9788833972077_OP10_07_4.html
9788833972077_OP10_07_5.html
9788833972077_OP10_07_6.html
9788833972077_OP10_07_7.html
9788833972077_OP10_07_8.html
9788833972077_OP10_08_0.html
9788833972077_OP10_08_1.html
9788833972077_OP10_08_2.html
9788833972077_OP10_09_0.html
9788833972077_OP10_09_1.html
9788833972077_OP10_09_2.html
9788833972077_OP10_09_3.html
9788833972077_OP10_09_4.html
9788833972077_OP10_10_0.html
9788833972077_OP10_10_1.html
9788833972077_OP10_10_2.html
9788833972077_OP10_11_0.html
9788833972077_OP10_11_1.html
9788833972077_OP10_11_2.html
9788833972077_OP10_12_0.html
9788833972077_OP10_12_1.html
9788833972077_OP10_12_2.html
9788833972077_OP10_13_0.html
9788833972077_OP10_13_1.html
9788833972077_OP10_13_2.html
9788833972077_OP10_14_0.html
9788833972077_OP10_14_1.html
9788833972077_OP10_14_2.html
9788833972077_OP10_15_0.html
9788833972077_OP10_15_1.html
9788833972077_OP10_15_2.html
9788833972077_OP10_16_0.html
9788833972077_OP10_16_1.html
9788833972077_OP10_16_2.html
9788833972077_OP10_17_0.html
9788833972077_OP10_17_1.html
9788833972077_OP10_17_2.html
9788833972077_OP10_17_3.html
9788833972077_OP10_17_4.html
9788833972077_OP10_17_5.html
9788833972077_OP10_17_6.html
9788833972077_OP10_17_7.html
9788833972077_OP10_17_8.html
9788833972077_OP10_17_9.html
9788833972077_OP10_17_10.html
9788833972077_OP10_17_11.html
9788833972077_OP10_17_12.html
9788833972077_OP10_18_0.html
9788833972077_OP10_18_1.html
9788833972077_OP10_18_2.html
9788833972077_OP10_19_0.html
9788833972077_OP10_19_1.html
9788833972077_OP10_19_2.html
9788833972077_OP10_20_0.html
9788833972077_OP10_20_1.html
9788833972077_OP10_20_2.html
9788833972077_OP10_21_0.html
9788833972077_OP10_21_1.html
9788833972077_OP10_21_2.html
9788833972077_OP10_22_0.html
9788833972077_OP10_22_1.html
9788833972077_OP10_22_2.html
9788833972077_OP10_22_3.html
9788833972077_OP10_22_4.html
9788833972077_OP10_22_5.html
9788833972077_OP10_22_6.html
9788833972077_OP10_22_7.html
9788833972077_OP10_22_8.html
9788833972077_OP10_22_9.html
9788833972077_OP10_22_10.html
9788833972077_OP10_23_0.html
9788833972077_OP10_23_1.html
9788833972077_OP10_23_2.html
9788833972077_OP10_24_0.html
9788833972077_OP10_24_1.html
9788833972077_OP10_24_2.html
9788833972077_OP10_24_3.html
9788833972077_OP10_24_4.html
9788833972077_OP10_24_5.html
9788833972077_OP10_24_6.html
9788833972077_OP10_24_7.html
9788833972077_OP10_24_8.html
9788833972077_OP10_24_9.html
9788833972077_OP10_24_10.html
9788833972077_OP10_24_11.html
9788833972077_OP10_25_0.html
9788833972077_OP10_25_1.html
9788833972077_OP10_25_2.html
9788833972077_OP10_26_0.html
9788833972077_OP10_26_1.html
9788833972077_OP10_26_2.html
9788833972077_OP10_27_0.html
9788833972077_OP10_27_1.html
9788833972077_OP10_27_2.html
9788833972077_OP10_28_0.html
9788833972077_OP10_28_1.html
9788833972077_OP10_28_2.html
9788833972077_OP10_29_0.html
9788833972077_OP10_29_1.html
9788833972077_OP10_29_2.html
9788833972077_OP10_30_0.html
9788833972077_OP10_30_1.html
9788833972077_OP10_30_2.html
9788833972077_OP10_31_0.html
9788833972077_OP10_31_1.html
9788833972077_OP10_31_2.html
9788833972077_OP10_31_3.html
9788833972077_OP10_31_4.html
9788833972077_OP10_31_5.html
9788833972077_OP10_31_6.html
9788833972077_OP10_31_7.html
9788833972077_OP10_31_8.html
9788833972077_OP10_31_9.html
9788833972077_OP11_a.html
9788833972077_OP11_fm03.html
9788833972077_OP11_01_0.html
9788833972077_OP11_01_1.html
9788833972077_OP11_01_2.html
9788833972077_OP11_02_0.html
9788833972077_OP11_02_1.html
9788833972077_OP11_02_2.html
9788833972077_OP11_03_0.html
9788833972077_OP11_03_1.html
9788833972077_OP11_03_2.html
9788833972077_OP11_04_0.html
9788833972077_OP11_04_1.html
9788833972077_OP11_04_2.html
9788833972077_OP11_05_0.html
9788833972077_OP11_05_1.html
9788833972077_OP11_05_2.html
9788833972077_OP11_06_0.html
9788833972077_OP11_06_1.html
9788833972077_OP11_06_2.html
9788833972077_OP11_07_0.html
9788833972077_OP11_07_1.html
9788833972077_OP11_07_2.html
9788833972077_OP11_08_0.html
9788833972077_OP11_08_1.html
9788833972077_OP11_08_2.html
9788833972077_OP11_09_0.html
9788833972077_OP11_09_1.html
9788833972077_OP11_09_2.html
9788833972077_OP11_10_0.html
9788833972077_OP11_10_1.html
9788833972077_OP11_10_2.html
9788833972077_OP11_11_0.html
9788833972077_OP11_11_1.html
9788833972077_OP11_11_2.html
9788833972077_OP11_12_0.html
9788833972077_OP11_12_1.html
9788833972077_OP11_12_2.html
9788833972077_OP11_13_0.html
9788833972077_OP11_13_1.html
9788833972077_OP11_13_2.html
9788833972077_OP11_14_0.html
9788833972077_OP11_14_1.html
9788833972077_OP11_14_2.html
9788833972077_OP11_14_3.html
9788833972077_OP11_14_4.html
9788833972077_OP11_14_5.html
9788833972077_OP11_14_6.html
9788833972077_OP11_14_7.html
9788833972077_OP11_14_8.html
9788833972077_OP11_14_9.html
9788833972077_OP11_15_0.html
9788833972077_OP11_15_1.html
9788833972077_OP11_15_2.html
9788833972077_OP11_16_0.html
9788833972077_OP11_16_1.html
9788833972077_OP11_16_2.html
9788833972077_OP11_17_0.html
9788833972077_OP11_17_1.html
9788833972077_OP11_17_2.html
9788833972077_OP11_18_0.html
9788833972077_OP11_18_1.html
9788833972077_OP11_18_2.html
9788833972077_OP11_19_0.html
9788833972077_OP11_19_1.html
9788833972077_OP11_19_2.html
9788833972077_OP11_19_3.html
9788833972077_OP11_19_4.html
9788833972077_OP11_19_5.html
9788833972077_OP11_19_6.html
9788833972077_OP11_20_0.html
9788833972077_OP11_20_1.html
9788833972077_OP11_20_2.html
9788833972077_OP11_21_0.html
9788833972077_OP11_21_1.html
9788833972077_OP11_21_2.html
9788833972077_OP11_22_0.html
9788833972077_OP11_22_1.html
9788833972077_OP11_22_2.html
9788833972077_OP11_23_0.html
9788833972077_OP11_23_1.html
9788833972077_OP11_23_2.html
9788833972077_OP11_24_0.html
9788833972077_OP11_24_1.html
9788833972077_OP11_24_2.html
9788833972077_OP11_25_0.html
9788833972077_OP11_25_1.html
9788833972077_OP11_25_2.html
9788833972077_OP11_26_0.html
9788833972077_OP11_26_1.html
9788833972077_OP11_26_2.html
9788833972077_OP11_27_0.html
9788833972077_OP11_27_1.html
9788833972077_OP11_27_2.html
9788833972077_OP11_28_0.html
9788833972077_OP11_28_1.html
9788833972077_OP11_28_2.html
9788833972077_OP11_29_0.html
9788833972077_OP11_29_1.html
9788833972077_OP11_29_1b.html
9788833972077_OP11_29_2.html
9788833972077_OP11_29_2_2.html
9788833972077_OP11_29_2_3.html
9788833972077_OP11_29_2_4.html
9788833972077_OP11_29_2_5.html
9788833972077_OP11_29_3.html
9788833972077_OP11_29_3_7.html
9788833972077_OP11_29_4.html
9788833972077_OP11_29_4_9.html
9788833972077_OP11_30_0.html
9788833972077_OP11_30_1.html
9788833972077_OP11_30_2.html
9788833972077_OP11_31_0.html
9788833972077_OP11_31_1.html
9788833972077_OP11_31_2.html
9788833972077_OP11_32_0.html
9788833972077_OP11_32_1.html
9788833972077_OP11_32_2.html
9788833972077_OP_ftn01.html
9788833972077_OP_ftn02.html
9788833972077_OP_ftn03.html
9788833972077_OP_ftn04.html
9788833972077_OP_ftn05.html
9788833972077_OP_ftn06.html
9788833972077_OP_ftn07.html
9788833972077_OP_ftn08.html
9788833972077_OP_ftn09.html
9788833972077_OP_ftn10.html
9788833972077_OP_ftn11.html
9788833972077_bm01.html
9788833972077_bm02.html
9788833972077_bm03.html