Avvertenza editoriale
Nelle lettere a Fliess del 28 maggio e del 29 agosto 1888 Freud accenna a una sua collaborazione al “Handwörterbuch der gesamten Medizin” (Dizionario medico) che si stava pubblicando sotto la direzione di A. Villaret.
Poiché gli articoli del detto Dizionario non sono firmati, è difficile stabilire con certezza quali articoli possano essere opera di Freud. Nella seconda delle lettere citate Freud accenna a una voce sulla anatomia del cervello che avrebbe subito da parte del curatore numerosi tagli. Nella Autobiografia del 1924 Freud parla anche della voce “Afasia”. I curatori dell’epistolario con Fliess (Marie Bonaparte, Anna Freud e Ernst Kris) ritengono che possano con una certa probabilità essere attribuiti a Freud gli articoli sull’isteria, sulle paralisi infantili e forse pure quello sulla paralisi (mentre escludono che possa essergli attribuito l’articolo sulla nevrastenia).
In modo specifico l’articolo sull’isteria – Hysterie, in “Handwörterbuch der gesamten Medizin”, a cura di A. Villaret (2 voll., Stoccarda 1888-91), vol. 1 (1888), pp. 886-92; ripubblicato nella rivista “Psyche” di Stoccarda, vol. 7 (9), pp. 486-500 (1953) – è sicuramente opera di Freud: perché rispecchia con grande precisione i punti di vista di Charcot che Freud difendeva in quell’epoca vigorosamente, perché contiene la tesi del differente rapporto delle paralisi isteriche e di quelle organiche con la struttura del sistema nervoso centrale (tesi che verrà sviluppata nell’articolo Alcune considerazioni per uno studio comparato delle paralisi motorie organiche e isteriche, scritto per la maggior parte da Freud nello stesso 1888, ma ultimato solo nel 1893), e infine perché fa riferimento alla terapia catartica di Breuer, su cui a quell’epoca (e fino al 1893) nulla era stato pubblicato, mentre Freud, per i suoi rapporti con Breuer, ne era già informato.
In appendice a questo articolo, ne pubblichiamo un altro – Hystero-epilepsie, in “Handwörterbuch” cit, vol. 1, p. 892; mai ripubblicato – la cui attribuzione è meno sicura, eccetto forse che per la nota a piè di pagina.
Le traduzioni sono di Laura Schwarz.