7. Un sogno di scale [1911] (Comunicato e interpretato da Otto Rank.)687
“Debbo allo stesso collega, che mi ha trasmesso il sogno determinato da stimolo dentario (vedi nel cap. 6, par. E, in OSF, vol. 3), il seguente sogno di polluzione, altrettanto trasparente:
“Rincorro giù per le scale una fanciullina che mi ha fatto qualche cosa, per castigarla. In fondo alle scale qualcuno (una donna adulta?) mi trattiene la bimba; l’afferro, ma non so se l’ho picchiata, perché improvvisamente mi trovo a metà delle scale, dove ho un coito (quasi per aria) con la bambina. Veramente non era un coito, io strofinavo soltanto il mio organo genitale contro i suoi genitali esterni, mentre vedevo in modo estremamente chiaro sia i genitali sia il capo di lei reclinato lateralmente. Durante l’atto sessuale io vedo pendere sopra di me (anche questo come per aria) due piccoli quadri, due paesaggi, che raffigurano una casa nel verde. Nel più piccolo dei due, in basso, al posto della firma del pittore, c’è il mio nome di battesimo, come se mi fosse destinato per regalo di compleanno. Poi davanti ai due quadri pende un biglietto, in cui si dice che sono disponibili anche quadri di minor prezzo (mi vedo poi, in modo assai confuso, come se stessi a letto, in alto, sul pianerottolo delle scale) e mi sveglio per la sensazione di bagnato, derivante dall’avvenuta polluzione.
“Interpretazione. La sera prima del sogno, il sognatore era stato in libreria dove, durante l’attesa, aveva guardato alcuni dei quadri esposti, che raffiguravano motivi simili a quelli dei quadri del sogno. Si era avvicinato a un piccolo quadretto che gli era particolarmente piaciuto per vedere il nome del pittore; ma gli era completamente sconosciuto.
“Più tardi, la stessa sera, trovandosi con amici, aveva sentito raccontare di una cameriera boema, la quale s’era vantata che il suo bambino illegittimo ‘era stato fatto sulle scale’. Il sognatore aveva chiesto particolari sull’insolito avvenimento e aveva saputo che la cameriera era andata col suo corteggiatore nell’abitazione dei genitori di lei, dove non si sarebbe presentata alcuna occasione d’avere un rapporto sessuale, e allora l’uomo, eccitato, aveva praticato il coito sulle scale. Alludendo scherzosamente a un’espressione maliziosa in uso per l’adulterazione del vino, il sognatore aveva detto che il bambino era effettivamente ‘cresciuto sulla scala della cantina’.
“Questi sono i riferimenti diurni, che sono rappresentati nel contenuto del sogno in modo piuttosto invadente e vengono immediatamente riprodotti dal sognatore. Ma con altrettanta facilità egli riferisce il brano di un vecchio ricordo infantile, che è stato anch’esso utilizzato nel sogno. Le scale sono quelle della casa in cui ha trascorso la maggior parte dei suoi anni d’infanzia e dove in particolare ha avuto la prima nozione cosciente dei problemi sessuali. Su quelle scale aveva spesso giocato e tra l’altro era anche scivolato a cavalcioni lungo la ringhiera, cosa che gli aveva procurato un eccitamento sessuale. Ora anche in sogno egli si affretta con insolita rapidità giù per le scale, tanto che non tocca neppure, per sua esplicita affermazione, i singoli gradini, ma, come si suol dire, ‘vola giù’ o scivola giù. Riferito all’episodio infantile, quest’inizio del sogno sembra rappresentare il momento dell’eccitamento sessuale. Su quelle scale e nell’appartamento attiguo, il sognatore aveva però avuto spesso anche baruffe di natura sessuale con i bambini del vicinato, soddisfacendosi in modo simile a quello rappresentato nel sogno.
“Conoscendo le indagini di Freud sui simboli sessuali,688 secondo le quali le scale e il fare le scale nel sogno simbolizzano quasi regolarmente il coito, questo sogno diventa interamente trasparente. La sua forza motrice – come del resto indica il suo effetto, vale a dire la polluzione – è di natura puramente erotica. Durante il sonno si desta l’eccitamento sessuale (rappresentato nel sogno dall’affrettarsi, scivolar giù per le scale), la cui piega sadica è accennata, sulla base delle baruffe sessuali infantili, dall’inseguimento e dalla sopraffazione della bambina. L’eccitamento erotico urge verso l’azione sessuale (rappresentata nel sogno dal gesto di afferrare la bambina e trasportarla a metà delle scale). Fin qui il sogno è sessuale solo simbolicamente e per l’interprete poco esperto sarebbe assolutamente oscuro. Sennonché il prepotente eccitamento erotico non si accontenta di questo soddisfacimento simbolico, che garantirebbe la tranquillità del sonno; esso porta all’orgasmo, e con ciò tutto il simbolismo delle scale viene smascherato come rappresentazione sostitutiva del coito. Freud pone in rilievo il carattere ritmico delle due azioni, come uno dei motivi di utilizzazione sessuale del simbolo delle scale; questo sogno sembra essere una conferma singolarmente chiara della sua tesi, visto che, per esplicita affermazione del sognatore, il ritmo del suo atto sessuale, lo sfregamento in su e in giù, è stato l’elemento più chiaramente espresso di tutto il sogno.
“Un’osservazione ancora sui due quadri che, a parte il loro significato reale, valgono anche in senso simbolico, come ‘donnacce’ [Weibsbilder, letteralmente: quadri di donna], cosa che risulta già dal fatto che si tratta di un quadro grande e di un quadro piccolo, nello stesso modo in cui, nel contenuto del sogno, sono presenti una ragazza grande (adulta) e una piccola. La disponibilità di quadri anche di minor prezzo porta al complesso delle prostitute, come d’altra parte il nome del sognatore sul quadro piccolo e il pensiero che sia destinato al suo compleanno indicano il complesso dei genitori (nato sulle scale = procreato nel coito).
“La confusa scena finale, nella quale il sognatore vede sé stesso a letto, in alto, sul pianerottolo, e ha la sensazione di bagnato, sembra rinviare, al di là dell’onanismo infantile, a un periodo ancora più remoto dell’infanzia, e sembra avere probabilmente come modello scene di enuresi analogamente piacevoli.”
8. Un sogno di scale modificato [1911]
Uno dei miei pazienti, un astinente molto malato la cui fantasia è fissata sulla madre, ha sognato ripetutamente di fare le scale in sua compagnia. Gli faccio osservare che una masturbazione moderata gli sarebbe probabilmente meno dannosa della sua astinenza forzata e questo intervento provoca il sogno seguente:
Il suo maestro di pianoforte gli rimprovera di trascurarne lo studio, di non fare né gli Studi di Moscheles, né il Gradus ad Parnassum di Clementi.
Egli osserva a questo proposito che anche il Gradus è una scala e che la tastiera stessa è una scala, in quanto contiene una scala [musicale].
Si può dire che non esiste cerchia di rappresentazioni che si rifiuti alla figurazione di fatti e desideri sessuali.
9. Senso di realtà e rappresentazione della ripetizione [1919]
Un uomo che ha ora trentacinque anni racconta un sogno che ricorda bene e che afferma di aver avuto a quattro anni: il notaio presso il quale era depositato il testamento del padre – aveva perduto il padre all’età di tre anni – portava due grandi pere Kaiser, una delle quali gli veniva data da mangiare. L’altra stava sul davanzale del soggiorno. Si svegliò convinto della realtà di ciò che aveva sognato e chiese insistentemente alla madre la seconda pera, dicendo che si trovava sul davanzale. La madre ne rise.
Analisi. Il notaio era un vecchio signore gioviale che – così crede di ricordare il paziente – un giorno aveva effettivamente portato con sé delle pere. Il davanzale era identico a quello visto in sogno. Pare che non gli venga in mente nient’altro; forse questo: recentemente sua madre gli ha raccontato un sogno: due uccelli stanno posati sulla sua testa, lei si chiede quando voleranno via, ma non se ne vanno; uno invece vola verso la sua bocca e vi succhia.
La mancanza di associazioni da parte del sognatore ci autorizza a tentare l’interpretazione per sostituzione simbolica. Le due pere – pommes ou poires – sono il seno della madre che lo ha nutrito, il davanzale è la sporgenza del seno, analoga alle sporgenze del sogno di case (vedi nel cap. 6, par. E, in OSF, vol. 3). Il suo senso di realtà dopo il risveglio è giustificato, perché la madre lo ha realmente allattato, anzi molto oltre il periodo normale, e il seno materno sarebbe tuttora disponibile.689 Il sogno va tradotto: “Mamma, dammi (mostrami) di nuovo il seno, a cui ho bevuto un tempo.” L’espressione “un tempo” viene rappresentata dal mangiare la prima pera, l’espressione “di nuovo” dal desiderio dell’altra. La ripetizione temporale di un atto diventa nel sogno, regolarmente, la moltiplicazione numerica di un oggetto.
Naturalmente, è molto sorprendente che il simbolismo abbia una parte già nel sogno di un ragazzo di quattro anni, ma questa non è l’eccezione, è la regola. Si può dire che il sognatore dispone del simbolismo fin dal primo momento.
Quanto precoce sia l’impiego, anche fuori della vita onirica, della rappresentazione per simboli, si può rilevare dal ricordo seguente, libero da ogni influsso, di una signora che ha ora ventisett’anni. Lei ha dai tre ai quattro anni. La bambinaia porta lei, il fratellino, minore di undici mesi, e una cugina di età intermedia, al gabinetto, perché vi facciano i loro piccoli bisogni prima della passeggiata. Lei, in qualità di maggiore, siede sulla vaschetta, gli altri due sui vasi. Lei chiede alla cugina: “Hai anche tu un borsellino? Walter ha un salsiccetto, io ho un borsellino.” Risposta della cugina: “Sì, anch’io ho un borsellino.” La bambinaia ascolta ridendo e riferisce poi la conversazione alla mamma, che reagisce con severi rimproveri.
Voglio inserire a questo punto un sogno, il cui grazioso simbolismo permise un’interpretazione, con trascurabile intervento da parte della sognatrice.
10. “Contributo al problema del simbolismo nei sogni delle persone sane”690 [1914]
“Un’obiezione spesso sollevata dagli oppositori della psicoanalisi – e per ultimo anche da Havelock Ellis691 – dice che il simbolismo onirico è forse un prodotto della psiche nevrotica, ma non ha in alcun modo validità per la psiche normale. Ora, mentre l’indagine psicoanalitica non conosce affatto differenze di principio fra la vita psichica normale e quella nevrotica, ma soltanto differenze di quantità, l’analisi dei sogni, nei quali i complessi rimossi agiscono nello stesso modo sia nei sani sia nei malati, mostra una piena identità di meccanismi e di simbolismo. Anzi, i sogni ingenui dei sani contengono spesso un simbolismo molto più semplice, più trasparente e più caratteristico dei sogni di persone nevrotiche, nelle quali – in seguito a una più intensa attività della censura e, di conseguenza, una più ampia deformazione – questo simbolismo è spesso tormentato, oscuro e di difficile interpretazione. Il sogno che sto per comunicare serva a illustrare questo fatto. Esso proviene da una fanciulla non nevrotica, di carattere piuttosto contegnoso e riservato; nel corso della conversazione vengo a sapere che è fidanzata, ma che al matrimonio si oppongono certi ostacoli che potrebbero ritardarlo. Mi racconta spontaneamente questo sogno:
“I arrange the centre of a table with flowers for a birthday (preparo il centro di una tavola con fiori per un compleanno). Alla mia domanda dice d’essere stata in sogno come a casa sua (dove non vive attualmente) e di aver provato un senso di felicità.
“Il simbolismo ‘popolare’ mi consente una traduzione per mio uso. Il sogno esprime i suoi desideri di sposa: la tavola con il centro infiorato simboleggia lei stessa e il suo organo genitale. I suoi desideri per il futuro sono rappresentati come appagati, in quanto i suoi pensieri già si rivolgono alla nascita di un bambino; il matrimonio quindi le sta da molto tempo alle spalle.
“Le faccio notare che the centre of a table è un’espressione insolita, cosa che lei ammette, ma non posso naturalmente insistere con domande dirette. Ho evitato accuratamente di suggerirle il significato dei simboli e le ho chiesto soltanto che cosa le viene in mente di fronte alle singole parti del sogno. Nel corso dell’analisi il suo riserbo cede a un palese interesse per l’interpretazione e a una franchezza, consentita dalla serietà della conversazione. Quando le domando che fiori fossero risponde dapprima: expensive flowers; one has to pay for them (fiori cari, per i quali bisogna pagare), poi, che erano lilies of the valley, violets and pinks or carnations (mughetti, letteralmente: gigli della valle, violette e garofani). Suppongo che la parola lilie [giglio] compaia in questo sogno nel suo significato popolare di simbolo della castità; ella conferma la supposizione associando a lilie purity (purezza). Valley, la valle, è un frequente simbolo onirico della donna; in questo modo, il casuale incontro dei due simboli nella denominazione inglese del mughetto viene usato nel simbolismo onirico, come accentuazione della sua preziosa verginità – expensive flowers, one has to pay for them – e come espressione dell’attesa che l’uomo sappia apprezzarne il valore. L’osservazione expensive flowers, eccetera, ha, come si vedrà, un significato diverso in ciascuno dei tre simboli floreali.
“Tento di spiegarmi – in modo molto azzardato, secondo me – il significato segreto delle violets, che in apparenza sono veramente asessuali, con un riferimento inconscio al francese viol [violenza carnale]. Con mia sorpresa la sognatrice associa violate, il termine inglese per violentare. La netta e casuale somiglianza delle parole violet e violate – nella pronuncia inglese si differenziano soltanto per la diversità d’accento dell’ultima sillaba – viene usata dal sogno per esprimere ‘coi fiori’ il pensiero della violenza nella deflorazione (anche questa parola utilizza il simbolismo floreale) e, forse, anche un tratto masochistico della fanciulla. Bell’esempio di quei ponti di parole sui quali passano le vie che portano all’inconscio.692 L’espressione one has to pay for them significa in questo caso la vita, con la quale deve pagare il suo divenir donna e madre.
“A proposito di pinks, che poi chiama carnations, mi colpisce il rapporto di questa parola con ‘carnalità’. Ma lei associa colour (colore). Aggiunge che carnations sono i fiori che il fidanzato le regala spesso e in gran quantità. Alla fine del discorso, all’improvviso confessa, spontaneamente, di non avermi detto la verità. Le è venuto in mente non colour ma incarnation (incarnazione), parola che io avevo atteso; del resto, anche colour non è troppo distante, come associazione, ma è determinato dal significato di carnation: color carne, dunque dallo stesso complesso. L’insincerità dimostra che in questo punto la resistenza era più forte, correlativamente al fatto che qui il simbolismo è più trasparente e la lotta fra libido e rimozione ha raggiunto in questo tema fallico l’intensità massima. L’osservazione che questi fiori sono doni frequenti del fidanzato costituisce, accanto al doppio significato di carnation, un ulteriore accenno al loro significato fallico nel sogno. Lo spunto diurno del dono di fiori viene usato per esprimere il pensiero di un dono sessuale e di un controdono: ella dona la sua verginità e ne attende in cambio una ricca vita amorosa. Inoltre l’espressione expensive flowers, one has to pay for them potrebbe avere, qui, un reale significato economico. Il simbolismo fl0reale del sogno implica dunque il simbolo femminile della verginità, il simbolo maschile e il riferimento alla deflorazione violenta. Si tenga presente che il simbolismo sessuale dei fiori – peraltro molto diffuso anche altrove – rappresenta gli organi sessuali dell’uomo attraverso i fiori, vale a dire gli organi sessuali delle piante; il dono di fiori tra persone che si amano ha forse in generale questo significato inconscio.
“Il compleanno che sta preparando in sogno significa probabilmente la nascita di un bambino. Lei s’identifica col fidanzato; lo rappresenta mentre sta preparando lei per una nascita, dunque mentre si congiunge carnalmente con lei. Il pensiero latente potrebbe essere questo: se io fossi lui, non aspetterei, deflorerei la fidanzata senza chiedere il suo parere, userei violenza; infatti anche il violate è un accenno in questo senso. Così giunge a espressione anche la componente sadica della libido.
“In uno strato più profondo del sogno, l’espressione I arrange, eccetera, potrebbe avere un significato autoerotico, dunque infantile.
“Inoltre lei è consapevole della propria mediocrità fisica, com’è possibile soltanto nel sogno; si vede piatta come una tavola; a maggior ragione viene posta in rilievo la preziosità del centre (un’altra volta lo chiama a centre-piece of flowers): la sua verginità. Anche l’orizzontalità della tavola potrebbe aggiungere un elemento al simbolo. È notevole la concentrazione del sogno; nulla è superfluo, ogni parola è un simbolo.
“Più tardi, aggiunge un supplemento al sogno: I decorate the flowers with green crinkled paper (orno i fiori con carta increspata verde). Aggiunge che si tratta di fancy paper (carta fantasia) con cui si coprono i comuni vasi per fiori. Dice inoltre: to hide untidy things, whatever was to be seen, which was not pretty to the eye; there is a gap, a little space in the flowers. Dunque: per nascondere cose poco pulite, che non sono belle da vedersi, una fessura, un piccolo interstizio tra i fiori. The paper looks like velvet or moss (la carta sembra velluto o muschio). Alla parola decorate associa decorum, come avevo previsto. Il color verde è predominante. A questo proposito lei associa hope (speranza), un altro riferimento alla gravidanza.693 In questa parte del sogno non domina l’identificazione con l’uomo ma vengono posti in risalto pensieri di pudore e sincerità. Lei si fa bella per lui, riconosce i suoi difetti fisici, se ne vergogna e cerca di correggerli. Le associazioni velluto e muschio sono un chiaro accenno ai crines pubis.
“Il sogno è espressione di pensieri che l’attività mentale diurna della fanciulla appena conosce; pensieri che si riferiscono all’amore sensuale e ai suoi organi; lei viene ‘preparata per un compleanno’, vale a dire copulata; la paura della deflorazione, forse anche il dolore con una nota di piacere, trovano qui la loro espressione; lei confessa a sé stessa le proprie manchevolezze fisiche e le compensa in eccesso con la sopravvalutazione della propria verginità. Il suo pudore giustifica la palese sensualità col fatto che essa ha per scopo un figlio. Giungono a espressione anche considerazioni materiali, di solito estranee a chi ama. La tonalità affettiva di questo semplice sogno – il senso di felicità – indica che forti complessi sentimentali hanno trovato qui il loro appagamento.”
A ragione Ferenczi694 ha fatto notare la facilità con cui proprio i “sogni di ingenui” fanno indovinare il senso dei simboli e il significato dei sogni.
Inserisco a questo punto l’analisi del sogno di una personalità storica dei nostri giorni, perché un oggetto, che si presterebbe anche per altro verso alla rappresentazione del membro maschile, viene in esso caratterizzato il più chiaramente possibile come simbolo fallico, mediante una determinazione supplementare. Il “prolungamento all’infinito” di un frustino, difficilmente può significare altro che erezione. Inoltre questo sogno offre un bell’esempio del modo in cui pensieri seri e lontani dall’ambito della sessualità, giungono alla rappresentazione attraverso un materiale sessuale infantile.
11. Un sogno di Bismarck695 [1919]
“Nei suoi Pensieri e ricordi Bismarck riporta una lettera da lui indirizzata il 18 dicembre 1881 all’imperatore Guglielmo.696 Questa lettera contiene il passo seguente: ‘La comunicazione di Vostra Maestà mi incoraggia a raccontare un sogno fatto nella primavera del 1863, nei giorni più duri del conflitto, da cui nessun occhio umano poteva scorgere una possibile via d’uscita. Sognai, e al mattino raccontai subito il sogno a mia moglie e ad altri testimoni, di cavalcare per uno stretto sentiero alpino, a destra l’abisso, a sinistra le rocce; il sentiero si faceva sempre più stretto, tanto che il cavallo rifiutava di proseguire; impossibile voltare o scendere per mancanza di spazio: allora con il mio frustino nella mano sinistra picchiai contro la liscia parete di roccia e invocai Dio; il frustino divenne infinitamente lungo, la parete di roccia cadde come una quinta, dischiudendo una via larga con vista su poggi e terreni boschivi, come in Boemia, e truppe prussiane con bandiere, e in me, ancora in sogno, il pensiero di come potessi rapidamente farlo sapere a Vostra Maestà. Il sogno si avverò e io mi svegliai contento e rinfrancato’.
“L’azione del sogno si divide in due parti: nella prima, il sognatore viene a trovarsi in angustie, dalle quali nella seconda parte è liberato in modo miracoloso. La difficile posizione in cui si trovano cavallo e cavaliere è una rappresentazione onirica, facilmente riconoscibile, della situazione critica che l’uomo di stato doveva avere avvertito con particolare amarezza la sera prima del sogno, ripensando ai problemi della sua politica. Bismarck stesso descrive il carattere disperato della sua posizione di allora, nel brano epistolare riportato, usando la stessa metafora pervenuta a raffigurazione onirica: il significato doveva dunque essergli ovvio e familiare. Inoltre ci troviamo di fronte a un bell’esempio [vedi il cap. 6, par. I, in OSF, vol. 3] di quello che Silberer chiama ‘fenomeno funzionale’. I processi mentali del sognatore – che ad ogni tentativo di soluzione da parte del suo pensiero si trova di fronte a ostacoli insormontabili, ma pur tuttavia non sa e non può staccare il suo spirito dall’occuparsi di questi problemi – sono resi in modo molto calzante dal cavaliere che non può andare né avanti né indietro. L’orgoglio, che gli impedisce di pensare a cedere o a recedere, è espresso nel sogno con le parole: ‘...impossibile voltare o scendere’. Nella sua qualità di uomo perennemente e intensamente attivo, che si tormenta per il bene altrui, era spontaneo per Bismarck paragonarsi a un cavallo ed è quello che ha fatto in diverse occasioni, per esempio nella sua celebre battuta: ‘un buon cavallo muore con la sua bardatura addosso’. Così interpretate, le parole ‘il cavallo rifiutava’ significano semplicemente che l’uomo troppo affaticato sente il bisogno di distogliersi dalle preoccupazioni del presente o, in altri termini, che è in procinto di liberarsi con il sonno e il sogno dai vincoli del principio di realtà. L’appagamento di desiderio, che ha così forte risalto nella seconda parte, ha poi un bel preludio sin da questo momento nelle parole ‘sentiero alpino’. Probabilmente, Bismarck sapeva già che avrebbe trascorso le sue prossime vacanze sulle Alpi e precisamente a Gastein; trasferendolo in quel luogo, il sogno lo libera dunque di colpo da tutti i fastidiosi affari di Stato.
“Nella seconda parte i desideri del sognatore sono rappresentati come appagati in due modi: in modo scoperto, tangibile e inoltre in modo simbolico. In modo simbolico, mediante la scomparsa della parete rocciosa che costituisce l’ostacolo, al posto della quale appare una via larga: dunque la via d’uscita più comoda che stava cercando; in modo scoperto, con l’apparizione delle truppe prussiane che avanzano. Per spiegare questa visione profetica non occorre affatto costruire concatenazioni mistiche; la teoria freudiana dell’appagamento di desiderio è più che sufficiente. Sin d’allora Bismarck desiderava ardentemente una guerra vittoriosa con l’Austria, come la miglior via d’uscita dai conflitti interni prussiani. Egli vede le truppe prussiane con le loro bandiere in Boemia, cioè in terra nemica: in questo modo il sogno gli rappresenta come esaudito il suo desiderio, secondo il postulato freudiano. L’unico fatto significativo è che il sognatore di cui ci stiamo occupando non si sia accontentato dell’appagamento onirico, ma abbia saputo conquistare anche quello reale. Un tratto, che non può non colpire chiunque conosca la tecnica d’interpretazione psicoanalitica, è il frustino che diventa ‘infinitamente lungo’. Frusta, bastone, lancia e oggetti simili ci sono noti come simboli fallici; ma se per di più questa frusta possiede la più appariscente caratteristica del fallo, cioè la capacità di estensione, è difficile che sussistano dubbi. L’esagerazione del fenomeno attraverso il prolungamento ‘all’infinito’ sembra accennare al sovrainvestimento infantile.697 Il prendere-in-mano il frustino è una chiara allusione alla masturbazione, dove naturalmente non bisogna pensare alla condizione presente di chi sogna, bensì a un piacere infantile ormai remoto. A questo punto, molto preziosa si rivela l’interpretazione del dottor Stekel,698 per il quale la ‘sinistra’ significa nel sogno il torto, l’illecito, il peccato, e questo si applicherebbe assai bene all’onanismo infantile praticato nonostante le proibizioni. Fra questo strato infantile più profondo e quello superiore, che si occupa dei progetti diurni dell’uomo di Stato, è possibile distinguere uno strato intermedio in rapporto con gli altri due. L’intero svolgimento della miracolosa liberazione dal pericolo, per mezzo del colpo battuto sulla roccia invocando l’aiuto di Dio, ricorda evidentemente una scena biblica, vale a dire il modo in cui Mosè fa scaturire l’acqua dalla roccia per gli assetati figli d’Israele. Possiamo senz’altro supporre l’esatta conoscenza di questo passo da parte di Bismarck, che proveniva da una famiglia di protestanti fedeli alla Bibbia. Nel periodo del conflitto, Bismarck poteva paragonarsi facilmente al condottiero Mosè, ricompensato da quello stesso popolo che intendeva liberare con ribellione, odio e ingratitudine. In questo modo risulterebbe anche stabilito il collegamento con i desideri attuali. D’altra parte il passo biblico contiene alcuni particolari, che sono molto bene utilizzabili dalla fantasia masturbatoria. Contro il comandamento di Dio, Mosè afferra la verga e per questa trasgressione Dio lo punisce annunciandogli che dovrà morire senza toccare la Terra promessa. La verga – che nel sogno è senza dubbio fallica – afferrata nonostante la proibizione, la produzione di liquido battendola contro la roccia e la minaccia di morte, ecco riuniti tutti i momenti principali della masturbazione infantile. Interessante è l’elaborazione che salda insieme, mediante il passo biblico, e riuscendo a eliminare tutti i momenti penosi, due immagini eterogenee, una delle quali proviene dalla psiche del geniale uomo di Stato, l’altra dagli impulsi dell’anima infantile primitiva. Che l’afferrare la verga costituisca un atto proibito, ribelle, viene ormai accennato simbolicamente solo dal fatto che è la mano sinistra a eseguirlo. Ma nel contenuto onirico manifesto, in quel momento viene invocato Dio, quasi a scartare molto ostentatamente qualsiasi pensiero di proibizione o di segreto. Delle due profezie di Dio a Mosè: che vedrà la Terra promessa, ma non vi porrà piede, l’una è rappresentata molto chiaramente come appagata (vista su poggi e terreni boschivi), l’altra, estremamente penosa, non è neppure accennata. L’acqua è stata probabilmente sacrificata all’elaborazione secondaria [vedi il cap. 6, par. I, in OSF, vol. 3], che è riuscita a unificare questa scena con la precedente. Al suo posto è la roccia stessa a cadere.
“Quale conclusione di una fantasia masturbatoria infantile, in cui sia rappresentato il motivo della proibizione, dovremmo attenderci il desiderio, da parte del bambino, che le persone del suo ambiente provviste di autorità non vengano a sapere nulla dell’accaduto. Nel sogno questo desiderio è sostituito dal desiderio opposto, quello di far sapere subito l’accaduto al re. Ma questa inversione si collega assai bene e in modo certo non stravagante con la fantasia di vittoria contenuta nello strato superiore dei pensieri del sogno e in una parte del contenuto manifesto. Tali sogni di vittoria e di conquista sono spesso la copertura di un desiderio di conquista erotica; singoli tratti di questo sogno, come per esempio la resistenza opposta a colui che avanza e l’apparizione di una larga via dopo l’uso del frustino che si allunga, possono fornire un’indicazione in questo senso, ma non sono sufficienti per penetrare sino in fondo a una determinata corrente di pensieri e di desideri che pervade il sogno. Abbiamo qui un esempio tipico di deformazione onirica perfettamente riuscita. Ciò che è sconveniente è stato rielaborato in modo da non sconfinare in nessun punto dalla trama che lo ricopre come un velo protettivo. Ne deriva che si è riusciti a impedire ogni scatenamento d’angoscia. È un caso ideale di appagamento di desiderio riuscito senza ledere la censura, e possiamo quindi comprendere perché il sognatore si sia svegliato da questo sogno contento e rinfrancato.”
Termino con il
12. Il sogno di un chimico [1919],
un giovane che si sforzava di sostituire alle sue abitudini d’onanismo un rapporto con donne.
Preambolo. Il giorno prima del sogno aveva spiegato a uno studente la reazione di Grignard, per cui occorre sciogliere del magnesio in etere assolutamente puro, sotto l’azione catalitica dello iodio. Due giorni prima la stessa reazione aveva provocato un’esplosione e un operaio s’era bruciato la mano.
Sogno. I) Deve preparare del bromuro di fenilmagnesio, vede l’apparecchiatura con particolare chiarezza ma ha sostituito sé stesso al magnesio. Si trova ora in una disposizione d’animo di singolare titubanza, continua a ripetersi: “È giusto così, così va bene, i miei piedi incominciano già a sciogliersi, le mie ginocchia diventano molli.” Poi si tocca, si tasta i piedi e intanto (non sa in che modo) tira fuori le gambe dall’alambicco, torna a dirsi: “Non può essere. Eppure sì, è giusto così.” Poi si sveglia parzialmente e ripete a sé stesso il sogno, perché intende raccontarmelo. Teme addirittura la soluzione del sogno, nel dormiveglia è molto eccitato e si ripete continuamente: “Fenil, Fenil.”
II) Si trova con tutta la famiglia a ***ing, alle undici e mezzo deve essere a un appuntamento con una certa signora allo Schottentor,699 però si sveglia soltanto alle undici e mezzo. Dice a sé stesso: “Ora è troppo tardi; prima d’arrivarci, sono le dodici e mezzo.” Un momento dopo vede tutta la sua famiglia raccolta a tavola, con particolare chiarezza sua madre e la cameriera con la zuppiera. Allora si dice: “Se adesso stiamo già per mangiare, non posso certo andarmene via.”
Analisi. Egli è sicuro che già il primo sogno si riferisce in qualche modo alla signora dell’appuntamento (il sogno è della notte precedente l’atteso incontro). Lo studente al quale ha dato la spiegazione è un tipo particolarmente antipatico; gli aveva detto: “Non è giusto”, perché il magnesio era ancora integro, e lo studente aveva risposto, come se non gliene importasse: “E va bene, non è giusto.” Dev’essere lui quello studente – è così indifferente di fronte alla propria analisi, come quello di fronte alla sua sintesi – ma la persona del sogno che compie l’operazione, devo essere io. Come deve sembrarmi antipatico, con quella sua indifferenza di fronte al risultato!
D’altra parte è lui il materiale con cui si fa l’analisi (sintesi). Si tratta della riuscita della cura. Le gambe del sogno rimandano a un’impressione di ieri sera. Alla lezione di ballo ha incontrato una signora che intende conquistare; l’ha stretta così forte a sé, che a un certo punto lei ha mandato un grido. Smettendo di premere contro le gambe di lei, ha avvertito sulle proprie gambe, fin sopra il ginocchio, nei punti indicati dal sogno, la forte pressione di risposta della donna. In questa situazione la donna è dunque il magnesio nella storta, con cui finalmente “va bene”. È femminile nei miei confronti e virile nei confronti della donna. Se va bene con la donna, va bene anche con la cura. L’atto di toccarsi e la percezione delle proprie ginocchia alludono all’onanismo e corrispondono alla sua stanchezza del giorno prima. L’appuntamento era fissato effettivamente per le undici e mezzo. Il suo desiderio di non svegliarsi in tempo e di rimanere con gli oggetti sessuali di casa (vale a dire con l’onanismo) corrisponde alla sua resistenza.
A proposito della ripetizione del nome Fenil, osserva: tutti questi radicali in “il” mi sono sempre piaciuti molto, sono molto facili da usare: benzil, acetil e così via. Ora questo non spiega nulla, ma quando gli propongo il radicale Schlemihl,700 scoppia a ridere e racconta che durante l’estate ha letto un libro di Marcel Prévost, dove c’era un capitolo, “Les exclus de l’amour”, che parlava davvero degli “Schlémiliés”. Leggendone la descrizione, si era detto: è il caso mio. E sarebbe stata una Schlemihlerei se fosse mancato all’appuntamento.
Sembra che il simbolismo sessuale del sogno abbia già trovato una conferma sperimentale diretta. Nel 1912, per suggerimento di Swoboda, il dottor Schrötter ha provocato dei sogni in persone profondamente ipnotizzate, mediante una suggestione che stabiliva gran parte del contenuto onirico. Se la suggestione imponeva il compito di sognare un rapporto sessuale normale oppure anormale, il sogno eseguiva il compito, inserendo al posto del materiale sessuale i simboli noti dall’interpretazione psicoanalitica. Per esempio, dopo il suggerimento di sognare un rapporto omosessuale con un’amica, quest’ultima appariva nel sogno con una misera borsa da viaggio in mano, sulla quale era incollata un’etichetta con le parole stampate: “Solo per signore.” A quel che è detto la sognatrice non aveva mai avuto notizia del simbolismo e dell’interpretazione del sogno. Purtroppo la valutazione di questa importante indagine venne turbata da un disgraziato evento, la morte per suicidio, avvenuta poco dopo, del dottor Schrötter. Dei suoi esperimenti sui sogni dà notizia soltanto una comunicazione preliminare.701 [1914.]
Risultati analoghi sono stati pubblicati nel 1923 da Roffenstein.702 Ma particolarmente interessanti sembrano certi esperimenti di Betlheim e Hartmann, perché in essi è stata esclusa l’ipnosi.703 Questi autori hanno raccontato ad ammalati affetti da psicosi di Korsakoff storie di contenuto grossolanamente sessuale, osservando le deformazioni che si presentavano durante la riproduzione del racconto. È risultato che venivano alla luce i simboli noti dall’interpretazione del sogno (far le scale, pungere e sparare, come simboli del coito, coltello e sigaretta come simboli del pene). Un valore particolare viene annesso alla comparsa del simbolo delle scale perché – come giustamente osservano gli autori – “una simbolizzazione di questo tipo sarebbe irraggiungibile per un desiderio cosciente di deformazione”. [1925.]
Soltanto dopo aver valutato il simbolismo nel sogno, possiamo proseguire nell’argomento dei sogni tipici, interrotto a p. 256. [1925.] Mi sembra giustificato dividere questi sogni grosso modo in due classi: quelli che effettivamente hanno ogni volta lo stesso significato e quelli che, nonostante un contenuto identico o analogo, debbono essere sottoposti alle interpretazioni più varie. Fra i sogni tipici della prima classe, ho già trattato piuttosto a fondo il sogno d’esame. [1909.] [Vedi il cap. 5, par. D, sottopar. δ, in OSF, vol. 3.]
In virtù degli affetti analoghi che suscitano, ai sogni d’esame vanno affiancati i sogni del non riuscire a raggiungere un treno. La loro spiegazione giustificherà l’accostamento. Sono sogni di consolazione nei confronti di un altro moto d’angoscia provato nel sonno: l’angoscia di morire. “Partire” è uno dei simboli di morte più frequenti e inequivocabili. Il sogno, consolatorio, dice allora: “Stai tranquillo, non morirai (partirai)”, come il sogno d’esame rassicura dicendo: “Non temere, anche questa volta non ti succederà nulla.” La difficoltà di comprendere i due tipi di sogni deriva dal fatto che la sensazione d’angoscia è congiunta per l’appunto all’espressione di conforto.704 [1911.]
Il significato dei “sogni da stimolo dentario”705 [vedi il cap. 5, par. C, in OSF, vol. 3], che mi è toccato spesso di analizzare nei miei pazienti, mi è sfuggito per lungo tempo perché, con mia sorpresa, alla loro interpretazione si opponevano regolarmente resistenze troppo forti. Infine, la straordinaria forza dell’evidenza non lasciò più dubbi sul fatto che nei maschi la forza motrice di questi sogni non è data che dalle voglie onanistiche del periodo della pubertà. Voglio analizzare due sogni di questo tipo, uno dei quali è nello stesso tempo un “sogno di volo.” Ambedue provengono dalla stessa persona, un giovane con forti tendenze all’omosessualità, inibita però nella vita reale.
Si trova a una rappresentazione del Fidelio, nella platea dell’Opera, accanto a L., personalità che gli è simpatica e di cui vorrebbe cattivarsi l’amicizia. Improvvisamente egli vola obliquamente passando sopra la platea, fino in fondo, poi si mette le mani in bocca e si strappa due denti.
Egli stesso così descrive il volo: come se venisse “gettato” per aria. Trattandosi di una rappresentazione del Fidelio, vien spontaneo il verso del poeta:
Wer ein holdes Weib errungen...
[Chi ha conquistato un’amabile donna...]
ma la conquista di una donna, fosse pure la più amabile, non fa parte dei desideri del sognatore, al quale meglio si addicono altri due versi:
Wem
der grosse Wurf gelungen,
Eines Freundes Freund zu sein...
[A chi è toccata la
grande fortuna
Di essere amico di un amico...]706
Ora, il sogno contiene questo “grande getto”, che però non è soltanto un appagamento di desiderio. Dietro di esso si cela anche la penosa riflessione, che nelle sue richieste d’amicizia egli è già stato tante volte sfortunato, è stato “gettato fuori”, e insieme la paura che questo destino possa ripetersi col giovane, accanto al quale si gode la rappresentazione del Fidelio. E a ciò si aggiunge ora una confessione, umiliante per il sensibile sognatore: una volta, respinto da un amico, egli si era masturbato due volte di seguito, sensualmente eccitato dal desiderio.
Il secondo sogno: Due professori universitari che conosce lo curano al posto mio. Uno di loro fa qualche cosa al suo membro; egli ha paura di un’operazione. L’altro spinge contro la sua bocca una spranga di ferro, così che egli perde uno o due denti. È legato con quattro fazzoletti di seta.
Il significato sessuale di questo sogno non è affatto dubbio. I fazzoletti di seta corrispondono a un’identificazione con un omosessuale di sua conoscenza. Il sognatore, che non ha mai praticato il coito e che mai nella realtà ha cercato di avere rapporti sessuali con uomini, immagina il rapporto sessuale secondo il modello dell’onanismo puberale, che un tempo gli era familiare.
Penso che anche le frequenti varianti del sogno tipico da stimolo dentario – quando per esempio un altro estrae il dente di chi sogna e simili – divengano comprensibili in base alla stessa spiegazione.707 Ma può risultare enigmatico il modo in cui lo “stimolo dentario” riesce a raggiungere codesto significato. Richiamo qui l’attenzione sulla così frequente trasposizione dal basso verso l’alto, che è al servizio della rimozione sessuale708 e in virtù della quale, nell’isteria, ogni specie di sensazioni e intenzioni che dovrebbero riferirsi ai genitali può venir realizzata perlomeno in altre parti ineccepibili del corpo. Analoga trasposizione si ha anche quando, nel simbolismo del pensiero inconscio, i genitali sono sostituiti dal volto. A ciò contribuisce l’uso linguistico, riconoscendo in Hinterbacken [chiappe, letteralmente: guance posteriori] l’omologo delle guance, e richiamando con Schamlippen [grandi labbra, letteralmente: labbra del pudore] le labbra che incorniciano la fessura orale. In numerose allusioni, il naso viene equiparato al pene, e sia in un caso sia nell’altro la peluria completa la somiglianza. Soltanto una formazione, i denti, è al di là di ogni possibilità di paragone e proprio questa coincidenza di concordanza e deviazione li rende idonei ai fini di una raffigurazione che si realizza sotto la pressione della rimozione sessuale.
Non voglio affermare che l’interpretazione del sogno da stimolo dentario come sogno di masturbazione – attribuzione questa di cui non posso dubitare – sia stata interamente chiarita.709 Spiego fin dove so e sono costretto a lasciare un residuo irrisolto. Ma devo anche accennare a un altro nesso contenuto nell’espressione linguistica. Nelle nostre regioni esiste una definizione grossolana per l’atto masturbatorio: sich einen ausreissen o sich einen herunterreissen [strapparsene uno o tirarsene giù uno].710 Non so dire donde provengano questi modi di dire né quale rappresentazione allegorica stia alla loro base, ma il “dente” si accorderebbe assai bene al primo dei due.
Poiché i sogni di estrazione o caduta di un dente vengono interpretati dalla credenza popolare come morte di un congiunto – mentre la psicoanalisi, come si è accennato sopra, può concedere loro tale significato al massimo in senso parodistico – inserisco qui un “sogno da stimolo dentario”, messo a mia disposizione da Otto Rank.711
“Sul tema dei sogni da stimolo dentario mi è pervenuto da parte di un collega, che da qualche tempo comincia a interessarsi vivamente ai problemi connessi con l’interpretazione del sogno, il seguente racconto:
“Ho sognato recentemente di essere dal dentista che mi trapanava un dente mascellare posteriore. Vi lavora tanto a lungo che il dente diviene inutilizzabile. Poi lo afferra con la pinza e lo strappa con un’irrisoria facilità, che mi stupisce. Lui dice che non debbo prendermela perché non è quello il dente che ha veramente curato e lo depone sul tavolo, dove il dente (che ora mi sembra un incisivo superiore) si scinde in più strati. Mi alzo dalla poltrona operatoria, mi avvicino curioso e pongo con interesse una domanda di indole medica. Il dentista mi spiega, mentre separa le singole parti del dente che è eccezionalmente bianco e le pesta (polverizza) con uno strumento, che il fatto è in relazione con la pubertà e che soltanto prima della pubertà i denti fuoriescono con tanta facilità; nella donna il momento decisivo a questo proposito è la nascita di un figlio.
“Noto poi (nel dormiveglia, mi pare) che questo sogno era accompagnato da una polluzione, che però non so inserire con certezza in un punto determinato del sogno; mi sembra più probabile che sia avvenuta durante l’estrazione del dente.
“Sogno poi un episodio che non ricordo ma che si conclude in questo modo: lasciando in qualche posto (forse nel guardaroba del dentista) cappello e giacca, nella speranza che qualcuno mi segua portandomeli, e vestito del solo soprabito, mi affretto per raggiungere un treno che sta partendo. All’ultimo momento mi riesce di saltare sulla carrozza di coda, dove già si trova qualcuno. Non riesco tuttavia più a entrare nell’interno della vettura e debbo compiere il viaggio in una posizione scomoda, dalla quale tento di liberarmi, riuscendovi alla fine. Viaggiamo in una grande galleria, dove, in direzione contraria alla nostra, passano due treni, come se attraversassero il nostro, come se il nostro treno fosse la galleria. Guardo attraverso il finestrino come se fossi all’esterno.
“Come materiale per un’interpretazione del sogno, si offrono i seguenti episodi e pensieri del giorno prima:
“1) Da poco tempo sono effettivamente in cura presso un dentista e nel periodo del sogno ho continui dolori al dente mandibolare che viene trapanato nel sogno e sul quale il medico, anche nella realtà, lavora da più tempo di quanto vorrei. La mattina del giorno prima, a causa del dolore, sono stato nuovamente dal medico, che mi ha consigliato l’estrazione di un altro dente, sempre nella mandibola, dal quale probabilmente viene il dolore. Si tratta di un ‘dente del giudizio’ che sta giusto spuntando. In quell’occasione gli ho rivolto una domanda in merito alla sua coscienza professionale.
“2) Nel pomeriggio dello stesso giorno sono stato costretto a scusarmi con una signora per il mio malumore, dovuto al mal di denti; al che lei mi ha detto di aver paura di farsi estrarre una radice, la cui corona si è quasi interamente sbriciolata. Secondo lei, l’estrazione di un dente canino è particolarmente dolorosa e pericolosa, sebbene d’altra parte una conoscente le abbia detto che per i denti mascellari (nel suo caso si tratta appunto di un dente mascellare) sia più facile. Questa conoscente le ha anche raccontato che una volta, durante la narcosi, le è stato tolto un dente sbagliato, notizia questa che non ha fatto che aumentare il suo timore per la necessaria operazione. Poi mi ha chiesto se per denti canini si debbano intendere i denti posteriori o anteriori e che cosa se ne sa. Le ho fatto notare, da una parte, la venatura di superstizione insita in tutte queste opinioni, senza però dimenticare dall’altra di porre in risalto il nocciolo di verità di qualche concezione popolare. A questo proposito mi ha saputo citare l’antica e notissima credenza popolare: se una donna incinta ha mal di denti avrà un maschietto.
“3) Questo modo di dire ha destato il mio interesse, in relazione al significato tipico, comunicato da Freud nella sua Interpretazione dei sogni, dei sogni da stimolo dentario, come sostituto di masturbazione, perché anche nel detto popolare il dente viene posto in una certa relazione con l’organo genitale maschile (maschietto). La sera dello stesso giorno mi sono dunque riletto il passo corrispondente dell’Interpretazione dei sogni e ho trovato fra l’altro le indicazioni riportate di seguito, la cui influenza sul mio sogno è tanto facile riconoscere quanto quella dei due episodi narrati in precedenza. Sui sogni da stimolo dentario Freud scrive che ‘nei maschi la forza motrice di questi sogni non è data che dalle voglie onanistiche del periodo della pubertà’ (vedi il cap. 6, par. E, sottopar. 12, in OSF, vol. 3). Inoltre: ‘Penso che anche le frequenti varianti del sogno tipico da stimolo dentario – quando per esempio un altro estrae il dente di chi sogna e simili – divengano comprensibili in base alla stessa spiegazione. Ma può risultare enigmatico il modo in cui lo stimolo dentario riesce a raggiungere codesto significato. Richiamo qui l’attenzione sulla così frequente trasposizione dal basso verso l’alto’ (nel sogno che ci sta davanti, anche dalla mandibola alla mascella) ‘che è al servizio della rimozione sessuale e in virtù della quale, nell’isteria, ogni specie di sensazioni e intenzioni che dovrebbero riferirsi ai genitali può venir realizzata perlomeno in altre parti ineccepibili del corpo’ (ibid.). ‘Ma devo anche accennare a un altro nesso contenuto nell’espressione linguistica. Nelle nostre regioni esiste una definizione grossolana per l’atto masturbatorio: sich einen ausreissen o sich einen herunterreissen’ (ibid.). Quest’espressione mi era già nota nella prima giovinezza come definizione del masturbarsi; da qui l’esperto interprete troverà facilmente l’accesso al materiale infantile che forse è alla base di questo sogno. Aggiungo soltanto che la facilità con cui fuoriesce il dente nel sogno – dente che dopo l’estrazione si tramuta in un incisivo superiore – mi rammenta un evento della mia infanzia, quando, da solo, con facilità e senza dolore, mi levai un vacillante incisivo superiore. Quest’episodio che ancor oggi ricordo in ogni suo particolare appartiene allo stesso periodo cui risalgono i miei primi tentativi coscienti di masturbazione (ricordo di copertura).
“L’accenno di Freud a una comunicazione di C. G. Jung, secondo la quale ‘nelle donne i sogni da stimolo dentario hanno il significato di sogni di parto’,712 nonché la credenza popolare sul significato del mal di denti nelle donne incinte, hanno provocato nel sogno la contrapposizione fra significato femminile e significato maschile (pubertà). A questo proposito mi ricordo un sogno precedente. Poco dopo aver terminato la cura presso un dentista, sognai che mi cadevano le corone d’oro appena fissate, cosa che nel sogno mi irritava molto per la forte spesa da cui non ero ancora riuscito a riprendermi del tutto. Questo sogno mi diventa ora comprensibile, in relazione a una mia certa esperienza, come elogio dei vantaggi materiali della masturbazione nei confronti dell’amore oggettuale, economicamente svantaggioso in ogni sua forma (corone d’oro),713 e credo che sia stata la comunicazione di quella signora sul significato del mal di denti nelle donne incinte a ridestare in me questa serie di pensieri.
“Sin qui l’interpretazione, senz’altro accettabile e, credo, anche irreprensibile del collega, alla quale nulla ho da aggiungere se non eventualmente un accenno al probabile significato della seconda parte del sogno, che attraverso i ponti di parole: Zahn-(ziehen-Zug; reissen-reisen) [dente-(tirare-treno; strappare-viaggiare)] rappresenta il passaggio, avvenuto a quel che sembra con difficoltà, del sognatore dalla masturbazione al rapporto sessuale (galleria, attraverso la quale i treni entrano ed escono in diverse direzioni) nonché i pericoli di quest’ultimo (gravidanza; soprabito).714
“Per contro il caso mi sembra interessante, da un punto di vista teorico, in due sensi. In primo luogo, esso conferma il rapporto, scoperto da Freud, per cui l’eiaculazione avviene nel sogno all’atto dell’estrazione del dente. Siamo costretti a considerare la polluzione, in qualunque forma si manifesti, come un soddisfacimento masturbatorio che ha luogo senza intervento di stimoli meccanici. Per di più, il soddisfacimento della polluzione non si verifica in questo caso, come di solito, in relazione a un oggetto, anche se solo immaginario, ma senza oggetto, se così si può dire, è puramente autoerotico e tutt’al più permette di riconoscere una lieve nota omosessuale (dentista).
“Il secondo punto degno di rilievo è il seguente: viene spontanea l’obiezione che in questo caso è assolutamente superfluo tentare di far valere la concezione freudiana, dato che le esperienze del giorno prima, da sole, bastano perfettamente a renderci comprensibile il contenuto del sogno. La visita dal dentista, la conversazione con la signora e la lettura dell’Interpretazione dei sogni chiariscono abbastanza il fatto che il dormiente ha avuto questo sogno perché disturbato anche di notte dal dolore ai denti; se proprio si vuole, l’ha avuto persino allo scopo di eliminare il dolore che turbava il sonno (mediante la rappresentazione dell’estrazione del dente dolente, cui si accompagna contemporaneamente la copertura della paventata sensazione di dolore per mezzo della libido). Ora però, pur facendo le più ampie concessioni in questo senso, non si vorrà seriamente affermare che la lettura delle spiegazioni freudiane abbia potuto stabilire nel sognatore la relazione fra estrazione dentaria e atto masturbatorio o anche solo renderla efficiente, se non fosse stata preformata da molto tempo, come il sognatore stesso ha ammesso (‘strapparsene uno’). Dalla successiva comunicazione del sognatore risulta invece ciò che può aver richiamato in vita questa relazione, insieme al colloquio con la signora: durante la lettura dell’Interpretazione dei sogni, non era stato troppo propenso a credere, per ragioni comprensibili, a questo significato tipico dei sogni determinati da stimolo dentario e aveva desiderato sapere se la cosa valesse per tutti i sogni di questo tipo. Il sogno gliene dà ora conferma, perlomeno rispetto alla sua persona, e gli indica in questo modo perché era stato costretto a dubitarne. Dunque, anche da questo punto di vista, il sogno è l’appagamento di un desiderio, e precisamente quello di convincersi dell’importanza e della validità di questa concezione freudiana.”
Al secondo gruppo di sogni tipici appartengono i sogni in cui si vola o si è librati in aria, si cade, si nuota e così via. Che cosa significano questi sogni? Non lo si può dire in generale. Come vedremo ora, essi hanno significato diverso in ogni singolo caso e soltanto il materiale di sensazioni in essi contenuto proviene ogni volta dalla stessa fonte. [1909.] Dalle indicazioni che si ottengono attraverso le psicoanalisi, bisogna dedurre che anche questi sogni ripetono impressioni dell’infanzia, vale a dire si riferiscono a quei giuochi di movimento che esercitano sul bambino una così straordinaria forza d’attrazione. Quale zio non ha fatto volare un bambino, correndo per la stanza tenendolo sollevato sulle braccia e non ha giocato a farlo cadere, dondolandolo sulle ginocchia e allungando improvvisamente una gamba o non lo ha sollevato in aria facendo finta all’improvviso di togliergli il sostegno? I bambini gridano di gioia e chiedono instancabilmente la ripetizione del giuoco, soprattutto se comporta un po’ di spavento e di vertigine; anni dopo se ne creano la ripetizione nel sogno, tralasciando le mani che li hanno sorretti, per cui volano e cadono liberamente. È nota la predilezione di tutti i bambini piccoli per giuochi di questo tipo come per il dondolio e l’altalena; quando poi vedono giuochi acrobatici al circo il ricordo è nuovamente ravvivato. In alcuni ragazzi, l’accesso isterico non consiste in seguito che in riproduzioni di simili esercizi, che essi eseguono con grande abilità. Non di rado, in questi giuochi di movimento, di per sé innocenti, si sono anche destate sensazioni sessuali. Per dirla con una parola di uso comune che comprende tutte queste manifestazioni: è il divertimento (Hetzen)715 dell’infanzia che si ripete nei sogni del volare, del cadere, della vertigine e così via e le cui sensazioni di piacere ora si invertono in angoscia. Ma come ben sa ogni mamma anche il divertimento dei bambini in realtà abbastanza spesso finisce in litigio e pianto. [1900.]
Ho quindi buone ragioni per ricusare la spiegazione che lo stato della nostra sensibilità cutanea durante il sonno, le sensazioni di movimento dei nostri polmoni e così via, provocano i sogni di volo e di caduta [vedi il cap. 1, par. C, sottopar. 3, in OSF, vol. 3]. Osservo che anche queste sensazioni vengono riprodotte in base al ricordo cui il sogno si riferisce; che sono quindi contenuto e non fonti del sogno.716 [1900.]
Questo materiale di sensazioni motorie dello stesso genere e proveniente dalla medesima fonte viene ora usato per rappresentare i più diversi pensieri del sogno. I sogni del volare o dell’essere librati, perlopiù accompagnati da piacere, richiedono le interpretazioni più varie, assolutamente particolari in alcune persone, tipiche in altre. Una delle mie pazienti soleva molto spesso sognare di passare sulla strada sospesa a una certa altezza, senza toccar terra. Era molto bassa di statura e temeva ogni contaminazione derivante dal rapporto con la gente. Il suo sogno di essere librata appagava entrambi i suoi desideri, in quanto staccava i suoi piedi da terra e faceva sì che il suo capo si innalzasse in regioni più alte. In altre sognatrici il sogno di volo aveva significato nostalgico: “Se fossi un uccellino”;717 mentre altre si tramutavano durante la notte in angeli, visto che non venivano chiamate così durante il giorno. La stretta connessione dell’atto di volare con l’immagine dell’uccello rende comprensibile il fatto che il sogno di volare abbia perlopiù nei maschi un significato grossolano.718 Non ci meraviglieremo di udire che l’uno o l’altro di questi sognatori è ogni volta molto fiero del suo saper volare. [1909.]
Il dottor Paul Federn di Vienna ha espresso719 la seducente congettura che buona parte di questi sogni di volare siano sogni di erezione, perché questo strano fenomeno, oggetto per gli uomini di fantasie inesauste non può non parere una sospensione della legge di gravità (vedi a questo proposito i falli alati degli antichi). [1911.]
È degno di nota il fatto che anche Mourly Vold – sobrio sperimentatore di sogni, realmente avverso a qualsiasi interpretazione – difenda l’interpretazione erotica dei sogni di volo (e di sospensione).720 Secondo lui, l’erotismo è “il motivo più importante del sogno di librarsi” e si richiama al forte senso di vibrazione del corpo che accompagna questi sogni, nonché alla loro frequente associazione con erezioni o polluzioni. [1914.]
I sogni di cadere hanno più spesso carattere angoscioso. Nelle donne la loro interpretazione non incontra alcuna difficoltà, poiché esse accettano quasi sempre l’uso simbolico del cadere, che costituisce una perifrasi del cedere di fronte a una tentazione erotica. Le fonti infantili del sogno di caduta non sono state ancora esplorate a fondo; quasi tutti i bambini sono caduti, prima o poi, venendo quindi rialzati e accarezzati; se di notte cadevano dal lettino, venivano portati nel letto della persona che si occupava di loro. [1909.]
Le persone che sognano spesso di nuotare, che fendono con gran piacere le onde e così via, sono state generalmente affette da enuresi e ripetono ora nel sogno un piacere, cui hanno imparato da molto tempo a rinunciare. Vedremo qui presto [nel cap. 6, par. F], sulla scorta di alcuni esempi, a quale raffigurazione si prestino con facilità questi sogni di nuoto. [1909.]
L’interpretazione dei sogni di fuoco dà ragione a una proibizione fatta ai bambini, quella di non “giocare con i fiammiferi”, per non bagnare il letto durante la notte. Infatti anche questi sogni sono basati sulla reminiscenza della enuresis nocturna degli anni infantili. Nel Frammento di un’analisi d’isteria cit., ho riportato l’analisi completa e la sintesi di un sogno di fuoco di questo tipo, in collegamento con la storia clinica della malattia della sognatrice, e ho indicato quali siano gli impulsi di anni più maturi che questo materiale infantile consente di rappresentare.721 [1911.]
Si potrebbe ancora elencare tutta una serie di “sogni tipici”, se per “tipico” s’intende il fenomeno per cui il medesimo contenuto onirico manifesto ritorna spesso in sognatori diversi; così per esempio: i sogni di camminare per vicoli stretti, di attraversare tutta una fuga di stanze [vedi il cap. 5, par. B, sottopar. 4, punto 2, in OSF, vol. 3], i sogni del ladro notturno, al quale sono dedicate anche le misure precauzionali adottate dalle persone nervose prima di andare a letto [vedi il cap. 6, par. E, in OSF, vol. 3], i sogni in cui si è inseguiti da animali feroci (tori, cavalli) [vedi il cap. 6, par. F, in OSF, vol. 3], o si è minacciati con coltelli, pugnali, lance; questi ultimi due sono caratteristici del contenuto onirico manifesto di persone ansiose e così via. Un’indagine che si occupasse in modo specifico di questo materiale sarebbe assai meritevole. In mancanza di questa posso offrire due osservazioni che però non si riferiscono esclusivamente ai sogni tipici.722 [1909.]
Quanto più ci si occupa della soluzione dei sogni, tanto più si deve essere pronti a riconoscere che la maggior parte dei sogni di adulti tratta materiale sessuale e porta a espressione desideri erotici. Soltanto chi analizza veramente i sogni, vale a dire chi dal loro contenuto manifesto si addentra sino ai pensieri latenti, può formarsi un giudizio in proposito; non chi invece si accontenta di registrare il contenuto manifesto (come per esempio Näcke nei suoi lavori sui sogni sessuali).723 Diciamo subito che questo fatto non ci reca alcuna sorpresa, ma coincide perfettamente con i nostri principi esplicativi del sogno. Nessun’altra pulsione è stata tanto repressa sin dall’infanzia quanto quella sessuale nelle sue numerose componenti,724 di nessun’altra rimangono desideri inconsci così numerosi e così forti, che ora agiscono durante il sonno provocando dei sogni. Nell’interpretazione del sogno non bisogna mai dimenticare quest’importanza dei complessi sessuali e naturalmente non bisogna neppure esagerarla fino all’esclusività. [1909.]
Per molti sogni un’accurata interpretazione riuscirà a stabilire che essi vanno intesi addirittura bisessualmente, in quanto consentono una sovrainterpretazione indiscutibile, nella quale si attuano impulsi omosessuali, vale a dire impulsi opposti alla normale attività sessuale di chi sogna. Che però tutti i sogni vadano interpretati bisessualmente, come affermano Stekel e Adler,725 mi sembra una generalizzazione altrettanto indimostrabile quanto improbabile, che non mi sento di sostenere. In primo luogo non posso negare il fatto evidente che esistono numerosi sogni che soddisfano esigenze diverse da quelle in senso lato erotiche, vale a dire i sogni di fame e di sete, i sogni di comodità e così via. Anche le affermazioni del tipo “dietro ogni sogno si deve trovare la clausola di morte”,726 o secondo cui in ogni sogno è possibile riconoscere un “progredire dalla linea femminile verso quella maschile”,727 mi sembrano oltrepassare di gran lunga la misura del lecito nell’interpretazione del sogno. [1911.]
L’asserzione che tutti i sogni esigono un’interpretazione sessuale – contro la quale si polemizza instancabilmente nella letteratura – è estranea alla mia Interpretazione dei sogni. Non la si trova in nessuna delle sette edizioni di questo libro ed è in evidente contraddizione con altre tesi ivi espresse.728 [1919.]
Che sogni straordinariamente innocenti possano incarnare grossolani desideri erotici, l’abbiamo già detto in altro luogo [vedi il cap. 5, par. A, sottopar. 1, in OSF, vol. 3] e potremmo convalidarlo con numerosi nuovi esempi. Ma anche molti sogni apparentemente indifferenti, nei quali non sembrerebbe di notare alcunché di particolare da nessun punto di vista, vengono ricondotti dopo l’analisi – spesso in modo imprevisto – a impulsi di desiderio la cui natura sessuale è indubbia. Chi per esempio supporrebbe, prima del lavoro d’interpretazione, un desiderio sessuale nel sogno seguente? Il sognatore racconta: Tra due imponenti palazzi c’è, un po’ retrostante, una casetta le cui porte sono chiuse. Mia moglie mi accompagna per il tratto di strada sino alla casetta, sfonda la porta e poi io penetro svelto e leggero nell’interno di un cortile che sale obliquamente.
Chi abbia una certa dimestichezza con la traduzione di sogni, rammenterà subito che il penetrare in ambienti stretti e l’aprire porte chiuse fanno parte del più comune simbolismo sessuale e troverà facilmente in questo sogno la rappresentazione di un tentativo di coito da tergo (tra le due imponenti natiche del corpo femminile). Lo stretto passaggio in salita obliqua è naturalmente la vagina. L’aiuto attribuito alla moglie del sognatore costringe all’interpretazione che, in realtà, solo il riguardo per la moglie fa sì che egli si astenga da un tentativo simile, mentre a una richiesta di informazioni risulta che il giorno del sogno è entrata in servizio nella casa del sognatore una giovane che gli è piaciuta e gli ha dato l’impressione che non sarebbe poi tanto aliena da un accostamento del genere. La piccola casa fra i due palazzi è dedotta da una reminiscenza del Hradschin729 di Praga, e si riferisce quindi alla giovane che proviene da questa città. [1909.]
Quando, di fronte a qualche paziente, sottolineo la frequenza del sogno di Edipo, di avere cioè rapporti sessuali con la propria madre, mi si risponde: “Non riesco a ricordare un sogno simile.” Subito dopo però sorge il ricordo di un altro sogno irriconoscibile e indifferente, che si è ripetuto frequentemente nel paziente, e l’analisi dimostra che si tratta di un sogno d’identico contenuto, cioè ancora una volta di un sogno d’Edipo. Posso assicurare che i sogni mascherati di rapporti sessuali con la madre sono molto più frequenti di quelli manifesti.730 [1909.]
Esistono sogni di paesaggi o località nei quali, mentre ancora si sta sognando, si rileva con sicurezza: qui sono già stato una volta. Questo “già veduto” (déjà vu) ha però nel sogno un significato particolare.731 Qui la località è sempre l’organo genitale della madre; infatti di nessun altro posto si può affermare con tale certezza di “esserci già stati una volta”. [1909.] Una volta sola un paziente affetto da nevrosi ossessiva mi mise in imbarazzo, comunicandomi un sogno nel quale visitava un appartamento in cui era stato due volte. Ma proprio questo paziente mi aveva raccontato tempo prima, come vicenda del suo sesto anno di vita, che una volta aveva diviso il letto con la madre e aveva approfittato dell’occasione per introdurre un dito nell’organo genitale della donna addormentata. [1914.]
Alla base di numerosissimi sogni,732 che spesso sono colmi d’angoscia e hanno per contenuto il passaggio per ambienti stretti o la permanenza nell’acqua, stanno fantasie sulla vita intrauterina, sulla dimora nel ventre materno e sull’atto della nascita. Riporto qui di seguito il sogno di un giovane che, nella fantasia, approfitta perfino dell’occasione intrauterina per spiare un amplesso dei genitori.
Si trova in un pozzo profondo, nel quale c’è una finestra come nella galleria del Semmering.733 Attraverso questa finestra egli vede dapprima un paesaggio vuoto, poi dipinge in esso un quadro, che appare immediatamente e riempie il vuoto. Il quadro rappresenta un campo che viene profondamente solcato dallo strumento e l’aria limpida, l’idea del lavoro a fondo che vi viene svolto, le zolle di color blu-nero fanno una bella impressione. Poi va avanti, vede un trattato di pedagogia aperto... e si stupisce che in esso si dedichi tanta attenzione ai sentimenti sessuali (del bambino), per cui è costretto a pensare a me.
Un bel sogno d’acqua di una paziente, che servì a uno scopo particolare nel corso del suo trattamento è il seguente: Durante il suo soggiorno estivo sul lago di *** si getta nell’acqua scura, là dove si specchia la luna pallida.
Sogni di questo genere sono sogni di nascita; alla loro interpretazione si giunge invertendo il fatto presentato nel sogno manifesto; dunque, anziché gettarsi in acqua, uscire dall’acqua, vale a dire nascere.734 Il luogo, dal quale si nasce, è riconoscibile se si pensa al significato malizioso di la lune in francese. La luna pallida è quindi il bianco popò, donde il bambino intuisce ben presto d’essere venuto. Che cosa significherà ora il fatto che la paziente desideri di “nascere” nel suo luogo di villeggiatura? Interrogo la sognatrice che risponde senza esitazione: non sono forse rinata con la cura? Così questo sogno diventa un invito a proseguire il trattamento in quel luogo di villeggiatura, cioè a farle visita colà; forse contiene anche un timidissimo accenno al desiderio di diventare madre lei stessa.735
Da un lavoro di Ernest Jones traggo un altro sogno di nascita, insieme alla sua interpretazione:736 “Ella sta sulla riva del mare e sorveglia un ragazzino, che sembra essere suo figlio, mentre entra sguazzando nell’acqua. Lui va avanti finché l’acqua lo copre, di modo che lei può vederne soltanto la testa, che si muove in su e in giù sulla superficie. La scena si muta poi nell’atrio affollato di un albergo. Suo marito la lascia e lei incomincia a parlare con un estraneo.
“All’analisi, la seconda metà del sogno si rivelò immediatamente come la rappresentazione di una fuga dal marito e dell’inizio di una relazione intima con una terza persona... La prima parte del sogno era una palese fantasia di nascita. Nei sogni come nella mitologia, la nascita di un bambino dal liquido amniotico viene rappresentata di solito mediante un’inversione, come entrata del bambino nell’acqua; con molti altri, ne sono esempi ben noti la nascita di Adone, di Osiride, di Mosè e di Bacco. La testa che sale e scende rammenta tosto alla paziente la sensazione dei movimenti del bambino, che ha imparato a conoscere durante la sua unica gravidanza. Il pensiero del ragazzo che sta entrando nell’acqua desta una fantasticheria in cui lei vede sé stessa nell’atto di tirarlo fuori dall’acqua, portarlo nella stanza dei bambini, lavarlo, vestirlo e infine portarlo nella propria casa.
“La seconda metà del sogno rappresenta dunque pensieri che si riferiscono alla fuga, e questa è in rapporto con i pensieri latenti della prima metà del sogno; la prima metà del sogno corrisponde al contenuto latente della seconda, alla fantasia di nascita. Oltre all’inversione sopraddetta, altre inversioni intervengono in ciascuna delle due metà. Nella prima metà il bambino va nell’acqua e poi la sua testa ciondola; nei pensieri che sono alla base del sogno affiorano dapprima i movimenti del bambino e poi il bambino abbandona l’acqua (doppia inversione). Nella seconda parte è suo marito che l’abbandona; nei pensieri del sogno è lei che abbandona il marito.”
Abraham racconta un altro sogno di nascita di una giovane donna in attesa del suo primo parto.737 Da un punto del pavimento della stanza un canale sotterraneo porta direttamente nell’acqua (via della nascita – liquido amniotico). Lei solleva una botola nel pavimento e subito compare, vestita di una pelliccia brunastra, una creatura che somiglia quasi a una foca. Questa creatura si rivela essere il fratello minore della sognatrice, con il quale lei ha sempre avuto un rapporto materno. [1911.]
Con una serie di esempi Rank ha mostrato che i sogni di nascita si servono dello stesso simbolismo utilizzato dai sogni determinati da stimolo orinario.738 Lo stimolo erotico è in essi rappresentato come stimolo orinario; la stratificazione del significato corrisponde in questi sogni a un mutamento verificatosi nel significato del simbolo dal tempo dell’infanzia. [1914.]
Possiamo riprendere739 a questo punto l’argomento interrotto qui, nel cap. 5, par. C, sul contributo degli stimoli organici perturbatori del sonno alla formazione del sogno. I sogni prodotti sotto questa influenza non soltanto ci mostrano in modo assolutamente palese la tendenza all’appagamento di un desiderio e il carattere di comodità, ma molto spesso anche un simbolismo perfettamente chiaro, dato che non di rado il risveglio è provocato da uno stimolo il cui soddisfacimento è già stato vanamente tentato, in veste simbolica, nel sogno. Questo vale per i sogni di polluzione nonché per i sogni provocati dal bisogno di orinare e di defecare. “Il carattere peculiare dei sogni di polluzione non ci permette soltanto di smascherare direttamente certi stimoli sessuali, ormai riconosciuti come tipici eppure aspramente contestati, ma riesce anche a convincerci che qualche situazione onirica apparentemente innocente è soltanto il preludio simbolico di una scena grossolanamente sessuale; questa però giunge a rappresentazione diretta, di solito, solo nei sogni di polluzione, relativamente rari, mentre molto spesso si tramuta in un sogno angoscioso che porta anch’esso al risveglio.”740
Il simbolismo dei sogni determinati da stimolo orinario è particolarmente trasparente ed è stato individuato sin dai tempi più antichi. Già Ippocrate sostenne la concezione che il sognare fonti e fontane significa un disturbo vescicale.741 Scherner ha studiato la molteplicità del simbolismo dello stimolo orinario742 e ha di già affermato che “lo stimolo orinario più intenso si tramuta sempre in un’eccitazione della sfera sessuale e delle sue raffigurazioni simboliche... Il sogno determinato da stimolo orinario è spesso nello stesso tempo il rappresentante del sogno sessuale.”743
Rank, di cui ho seguito qui le argomentazioni contenute nel suo lavoro sulla “stratificazione simbolica nel sogno della sveglia”, considera molto probabile che numerosi “sogni da stimolo orinario” vengano causati in effetto da uno stimolo sessuale, che cerca in un primo tempo di soddisfarsi per via regressiva, nella forma infantile dell’erotismo uretrale.744 Singolarmente istruttivi sono quindi i casi nei quali lo stimolo orinario così prodotto porta al risveglio e allo svuotamento della vescica, dopo di che tuttavia il sogno continua e manifesta il suo bisogno con scoperte immagini erotiche.745
I sogni determinati da stimolo intestinale rivelano il loro simbolismo in modo completamente analogo e confermano così il rapporto fra oro e sterco, abbondantemente attestato anche dalla psicologia popolare.746 “Così per esempio una donna, nel periodo in cui si trova in cura medica per disturbi intestinali, sogna un cercatore che sotterra un tesoro nelle vicinanze di una piccola capanna di legno che ha l’aspetto di una ritirata di campagna. Il contenuto di una seconda parte del sogno è: lei pulisce il sedere a sua figlia, una bambina piccola, che si è sporcata.”747
Ai sogni di nascita si affiancano i sogni di salvataggio. Salvare, soprattutto salvare dall’acqua, equivale a partorire, se il sogno è fatto da una donna, ma cambia significato se chi sogna è un uomo.748 [1911.]
I briganti, i ladri notturni e gli spettri, che ci impauriscono prima di andare a letto e che a volte vengono a turbare anche chi dorme, derivano da una sola e identica reminiscenza infantile. Sono i visitatori notturni che destavano il bambino dal sonno per metterlo sul vaso, perché non bagnasse il letto, o che sollevavano la coperta per controllare premurosamente come tenesse le mani durante il sonno. Dalle analisi di alcuni di questi sogni d’angoscia, ho potuto identificare anche la persona del visitatore notturno. Il brigante era ogni volta il padre, gli spettri corrispondevano più probabilmente a persone di sesso femminile in bianche camicie da notte. [1909.]