MADDALENA 2
Prima delle feste la gente fa le pulizie.
In disparte da tutto il tramestio,
io lavo con l’unguento dell’anfora
i tuoi purissimi piedi.
Cerco e non trovo più i sandali.
Non vedo nulla per le lagrime.
Sugli occhi in un velo mi sono ricadute
le ciocche dei capelli disciolti.
Sul lembo della sottana ho posto i tuoi piedi,
li ho bagnati di lagrime, Gesù,
ho intrecciato intorno a loro il filo di perle,
nei capelli li ho nascosti come in un burnus.
Vedo il futuro così nitidamente
come se tu l’avessi fermato.
Mi sento adesso di presagire
con fatidica chiaroveggenza di sibilla.
Domani cadrà la tenda nel tempio;
noi ci raccoglieremo tutti insieme, in disparte,
e vacillerà la terra sotto i piedi
mossa forse a pietà di me.
Si ricomporranno le file della scorta,
e cominceranno a muoversi i cavalieri.
Come tromba d’aria, sopra la testa
verso i cieli si tenderà questa croce.
Mi getterò ai piedi della crocifissione,
mi gelerà il cuore, mi morderò le labbra.
Per un troppo grande amplesso le braccia
tu allargherai alle estremità della croce.
Per chi al mondo tanta ampiezza,
tanto tormento e così grande forza?
Tante anime e vite sono al mondo?
Tanti i luoghi abitati e i fiumi e i boschi?
Ma trascorreranno tre giorni tali
e apriranno un cosi grande vuoto,
che in questo terribile frattempo
avrò raggiunto la massima pienezza
per il momento della resurrezione.