12.
«Strèl’nikov è stato catturato e condannato a morte. La sentenza è già stata eseguita.»
«Che orrore! Possibile che sia vero?»
«Così ho sentito dire e ne sono sicuro.»
«Non ditelo a Lara. Impazzirebbe.»
«Ci mancherebbe altro. Per questo vi ho fatto venire in un’altra stanza. Dopo la sua fucilazione, lei e la figlia corrono un pericolo immediato. Aiutatemi a salvarle. Vi rifiutate sempre di accompagnarci?»
«Ve l’ho detto. Naturalmente.»
«Ma senza di voi, lei non partirà. Non so proprio cosa fare. Vi chiederò allora un’altra sorta di aiuto. Fingete d’essere pronto a cedere, mostrate di lasciarvi persuadere. Non riesco a immaginare la vostra separazione. Né qui, in questo luogo, né alla stazione, a Jurjatin, se veniste effettivamente ad accompagnarci. Bisogna fare in modo che lei creda che partirete anche voi. Se non ora, con noi, almeno in un secondo tempo, quando vi darò una nuova possibilità, di cui dovete promettere che approfitterete. A questo punto dovete esser capace anche di giurarle il falso. Da parte mia, però, non sono promesse vane. Vi garantisco sul mio onore che, non appena ne manifesterete il desiderio, vi darò il modo di venir via di qui in qualsiasi momento e di farvi proseguire per la destinazione che vorrete. Larisa Fëdorovna deve esser persuasa che voi ci accompagnate. Convincetela con tutta la vostra forza di persuasione. Per esempio, correte a far finta di attaccare il cavallo e cercate di spingerci a partire subito, senza aspettare che abbiate attaccato la slitta, dicendo che ci raggiungerete per strada.»
«Sono sconvolto dalla notizia della fucilazione di Pavel Pàvlovich e non riesco a riprendermi. Vi seguo a stento. Ma sono d’accordo con voi. Dopo l’esecuzione di Strèl’nikov, secondo la logica d’oggi, anche la vita di Larisa Fëdorovna e di Katja è in pericolo. Uno di noi certamente sarà privato della libertà e, di conseguenza, in un modo o nell’altro, verremo divisi. Allora, davvero, è meglio che siate voi a separarci e le portiate lontano di qui, in capo al mondo, in salvo. Ora, mentre vi dico questo, le cose hanno già preso la piega che voi desiderate. Probabilmente io non resisterò e, transigendo col mio orgoglio e il mio amor proprio, striscerò umilmente ai vostri piedi per ottenere dalle vostre mani Lara e la vita e il modo di raggiungere per mare i miei e la mia propria salvezza. Ma lasciate che mi ci raccapezzi un po’ in tutto questo. La notizia che m’avete dato mi ha stordito, la sofferenza mi toglie la possibilità di pensare e di ragionare. Forse, accettando le vostre proposte, commetto un errore fatale, irrimediabile, che mi farà orrore per tutta la vita; ma, nell’annebbiamento d’un dolore così schiacciante, l’unica cosa che posso fare è di acconsentire macchinalmente e di rimettermi a voi alla cieca, senza più volontà. E così, per il suo bene, le annuncerò che vado ad attaccare la slitta e che vi raggiungerò in un secondo tempo e rimarrò qui solo. Ancora un particolare: come fate a partire, ora che sta per cadere la notte? La strada passa per il bosco, ci sono i lupi, state in guardia.»
«Lo so. Ho con me un fucile e una rivoltella. Non preoccupatevi. A proposito, ho portato un po’ di alcool, caso mai venisse il gelo. Ne ho una buona provvista. Posso dividerla con voi, volete?»