LA MADONNA FELICE DI LOCATE
TRIULZI
USCITE DA MILANO VERSO SUD, con quella strada poetica che si chiama della Val Tidone, e tornate immediatamente in una dimensione agricola che è ancora agreste, curiosamente dolce nel paesaggio. Sulla destra lasciate il Parco Sud e vi dirigete verso Locate di Triulzi, che così si chiama perché era dei Trivulzio, e dove l’ultima abitante gloriosa del castelletto fu la protofemminista, risorgimentalista ed eroina politica dal nome Cristina Trivulzio di Belgiojoso. Il castello dove soleva passare parte dei suoi ultimi anni è tuttora lì, anche se diviso in appartamenti. Ciò che merita veramente una visita, oltre alle manifestazioni annuali di trattori storici, è il santuario mariano di Santa Maria ad Fontem. Di fonti d’acqua è piena la regione, in quanto da quelle parti le acque sotterranee risorgono e sono la “fonte” della fortunata irrigazione. Siete nella parte più bassa della Bassa milanese. Si conserva nel santuario un intrigante affresco con una Madonna simpaticamente sorridente, che tiene in piedi un Bambin Gesù dal sapere senatoriale, lei seduta in un trono che ha già imparato la lezione dei decori rinascimentali: è attribuita a quel confuso ambito leonardesco che allora sembrava dominare l’area lombarda, e che convertì Bernardino Luini al sorriso della nuova estetica.
Il santuario è costituito da tre chiese sovrapposte: in quella inferiore, a livello delle vasche d’acqua, dovrebbero esserci i resti della primitiva cappella costruita sulla risorgiva, testimone dei riti più antichi che nella pianura irrigua celebravano il potere guaritore delle acque.
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da Milano: 20 chilometri