L’ARTE DEL VIOLINO E UN CURIOSO
CARAVAGGIO
QUESTA VOLTA VI SUGGERIAMO di andare a Cremona e vedrete che la piazza, la chiesa e i sottoportici vi si faranno subito familiari! Salite nel palazzo comunale, a guardarvi con attenzione la collezione di strumenti ad arco. Per chi non è esperto, nulla assomiglia di più a un violino quanto un altro violino. Eppure quel prototipo costruito da Andrea Amati nel 1566 per Carlo IX re di Francia è nei suoi minimi decori un oggetto che commuove e serve da introduzione a quello che costruisce nel ’58 il fratello Nicola e alla famosa viola Stauffer costruita dai loro discendenti Antonio e Gerolamo nel 1615. A questo punto siete psicologicamente pronti a guardare con attenzione il violino di Antonio Stradivari del 1669. Ne uscirete convinti che in un secolo i nomi sono cambiati ma il miracoloso strumento è rimasto quasi identico. Il giro rimanente vi porterà al Museo Ala Ponzone, dove scoprirete un’arte minore non priva d’interesse in alcuni intarsi lignei, un curioso capolavoro di Caravaggio che è un San Francesco in meditazione severo e grintoso, e l’assoluta bizzarria di un quadro reversibile dell’Arcimboldo. Due passi per il museo archeologico della basilica di San Lorenzo, atmosfera eccellente alla riscoperta di radici lontane.
La basilica di San Lorenzo venne edificata tra la fine del XII e gli inizi del XIII secolo, sui resti di una chiesa precedente già menzionata nel 990, nei pressi di un edificio cimiteriale paleocristiano e di una necropoli romana del I secolo a.C.: luogo straordinario che ben si adatta a ospitare il Museo Archeologico, in uno spazio espositivo di grande suggestione.
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da Milano: 100 chilometri