SFARZI DEL ’700 NELLA GALLERIA DEL
TIEPOLO
NEL 1771 IN DUOMO A MILANO, con l’erede di casa d’Este Maria Beatrice si sposò Ferdinand Karl Anton Joseph Johann Stanislaus von Österreich, arciduca d’Austria, principe reale d’Ungheria, di Boemia, di Toscana, di Croazia e Slavonia, di Germania e del Sacro romano impero e da quel momento governatore di Milano. Il formidabile rampollo ha diciasette anni e lei ventuno e la coppia, come spesso capita in città, non trova casa, o almeno adeguata al rango. Andranno a vivere, in attesa del completamento di Palazzo Reale e della villa di Monza, a Palazzo Clerici, unico e miglior luogo adatto, quello voluto dal marchese Anton Giorgio e affrescato da Giovanni Battista Tiepolo nel 1741. L’edificio è tuttora lì, in via Clerici, ed è oggi la sede dell’ISPI, l’Istituto di politica internazionale. Conserva gran parte dei decori d’epoca e merita la visita la galleria detta degli Arazzi, con la bella raccolta fiamminga e gli straordinari intagli di legno dorato sotto l’affresco dell’Allegoria del Carro del Sole. Le stanze tutt’attorno hanno conservato un alto sapore di autenticità non ancora del tutto restaurata dove la complessiva qualità dei parquet lascia tuttora scricchiolare la passeggiata del visitatore mentre lo sguardo si posa romantico su una giardino rimasto originario.
Il giovane maresciallo Giorgio Antonio Clerici, ambasciatore straordinario a proprie spese presso la Santa Sede per Maria Teresa d’Austria (per le malelingue anche suo segreto amante), partecipò al corteo gentilizio d’ingresso a Roma ferrando i propri cavalli d’argento, badando bene che qualcuno di questi “ferri” si perdesse lungo la strada per ostentare il suo sfarzo.