IL VESCOVO, LA DUCHESSA E LE CASCATE SUL
LAGO
NEL 2009 LA RIVISTA “FORBES” l’ha definita il più bell’albergo del mondo, il che avrà fatto gran piacere a Jean-Marc Droulers, che l’ha portata a questo livello con anni di attento lavoro. Non tutto merito suo, ovviamente; gran colpa della faccenda sta nel lago di Como, il quale ovunque è bellissimo ma a Cernobbio assume una dolcezza tutta particolare. Va ricordato anche a onor del vero quel bravo cardinale Tolomeo Gallio, vescovo di Como, che ebbe la buona idea di chiamare in pieno Rinascimento Pellegrino Tibaldi a impiantare lì una residenza estiva per intellettuali di ogni genere, impegnati e sfaccendati. La decadenza fu inesorabile nella Lombardia moralista successiva, però tutto rinacque quando l’elettricista Alessandro Volta ebbe l’intuito nel 1815 di farla comperare a Carolina Amalia di Brunswick, simpatica moglie appena divorziata del futuro Giorgio IV d’Inghilterra. Ne nacque quel gioiello di architettura neoclassica che si combina con le grazie delle cascatelle dei giardini ed è diventato sede ideale fin dalla fine dell’Ottocento per l’albergo d’oggi, dove un gin tonic sulle terrazze lacustri non si nega a nessuno. Se le finanze ve lo permettono, il soggiorno vi sarà di alto gradimento.
Nel parco vi è anche una piccola fortezza: venne eretta per volere della vedova del marchese Bartolomeo Calderari, Vittoria Peluso – ex ballerina del Teatro alla Scala conosciuta come la Pelusina – che si risposò con un generale napoleonico.
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da Milano: 55 chilometri