Nota biobibliografica
LA VITA
- 1854.
- Oscar Fingal O'Flahertie Wills Wilde nasce a Dublino il 16 ottobre, da Sir William Wilde, celebre oculista ed esperto di antichità irlandesi e da Jane Francesca Elgee, poetessa e irredentista, autrice di articoli patriottici firmati «Speranza».
- 1864-71.
- Alla Portora Royal School di Enniskillen.
- 1871-74.
- Al Trinity College di Dublino, dove si distingue nelle materie classiche e vince una borsa di studio per il Magdalene College di Oxford.
- 1875.
- Nelle vacanze prima di passare a Oxford, viaggio in Italia col suo tutor al Trinity, il reverendo John Pentland Mahaffy, celebre come classicista e come brillante conversatore.
- 1876.
- Muore Sir William Wilde (19 aprile). Oscar pubblica poesie sul «Dublin University Magazine» e sulla «Month and Catholic Review».
- 1877.
- Viaggio in Grecia con Mahaffy e ritorno attraverso Roma e Ravenna. Ma Oscar ha prolungato la sua assenza senza autorizzazione delle autorità accademiche, e al ritorno è sospeso per punizione.
- 1878.
- Vince il prestigioso premio di poesia Newdigate riservato a uno studente di Oxford e declama il poemetto premiato, Ravenna, nello Sheldonian Theatre. Si laurea in materie classiche (Litterae Humaniores) col massimo dei voti.
- 1879.
- Sodalizio a Londra, Salisbury Street, col coetaneo pittore Frank Miles. Pubblica poesie su varie riviste.
- 1880.
- Si trasferisce con Miles nella da lui ribattezzata «Keats House» a Tite Street, Chelsea. Lite e separazione da Miles.
- 1881.
- Pubblica Poems e attira l'attenzione di «Punch» e di altri giornali umoristici con le sue pose estetizzanti. Finisce per incarnare agli occhi del pubblico il prototipo del sospiroso, smidollato amante del bello, e quando si parla di esportare a New York l'operetta Patience di Gilbert e Sullivan, satira del cosiddetto estetismo, il produttore dello spettacolo gli propone un giro di conferenze per gli Stati Uniti, allo scopo di mostrare a quel pubblico un esponente della nuova moda. Nel dicembre Wilde accetta e si imbarca per New York. Ai doganieri che all'arrivo gli chiedono se abbia nulla da dichiarare, risponde: «Solo il mio genio». I giornalisti americani fanno a gara per riportare le sue battute.
- 1882.
- Giro di conferenze per tutta l'America, Far West compreso, e in Canada. Contatti con letterati americani di spicco, da Walt Whitman a Louise M. Alcott.
- 1883.
- Tornato dall'America, annuncia di essere uscito dalla fase estetica e si stabilisce per cinque mesi (gennaio-maggio) a Parigi, all'Hotel Voltaire. Entra in contatto con quei salotti letterari, e racconta ai Goncourt di aver visto esposto in un saloon del Far West un cartello con scritto: «Non sparate al pianista». Lavora alla Duchessa di Padova, che però viene rifiutato dalla committente, l'attrice americana Mary Anderson.
- Nuovo viaggio a New York (agosto-settembre) per la prima della commedia Vera o i nichilisti: è un fiasco. Giro di conferenze in Inghilterra, Scozia e Irlanda: racconta le sue esperienze americane, parla di arredamento e di teorie artistiche.
- Si fidanza (26 novembre) con Constance Lloyd, figlia di un avvocato di Dublino.
- 1884.
- Nozze a Londra con Constance Lloyd (29 maggio). Luna di miele a Parigi
- 1885.
- Risiede a Tite Street, non lontano dalla «Keats House», e affida a E.F. Godwin, noto architetto e scenografo, la ristrutturazione e l'arredamento, in linea con il gusto più aggiornato. Collabora alla «Pali Mall Gazette» (recensioni anonime) e alla «Dramatic Review» (saggi su Shakespeare, la poesia La casa della sgualdrina).
- Nasce il primogenito, Cyril (5 giugno).
- 1886.
- Conosce Robert Ross, studente a Cambridge; prime esperienze omosessuali con lui. Pubblica racconti su riviste (Il fantasma di Canterville, Il delitto di Lord Arthur Savile).
- Nasce il secondogenito, Vyvyan (3 novembre).
- 1887.
- Direttore di un mensile femminile, «The Lady's World», cui cambia il titolo in «The Woman's World». Invita a collaborarvi molte dame dell'alta società.
- 1888.
- Esce Il Principe Felice e altri racconti, fiabe illustrate da Walter Crane.
- 1889.
- Lascia la direzione del «Woman's World». Pubblica La decadenza della menzogna su «The Nineteenth Century» e II ritratto di Mr. W.H. sul «Blackwood's Magazine».
- 1890.
- Esce, accolto da scandalo e polemiche per il suo presunto immoralismo, Il ritratto di Dorian Gray, sul «Lippincott's Monthly Magazine» (giugno). Wilde risponde agli attacchi con lettere ad alcuni giornali, sostenendo l'indipendenza dell'arte dalla morale. Pubblica il saggio poi reintitolato II critico come artista, sul «Nineteenth Century».
- 1891.
- Conosce Lord Alfred Douglas, studente a Oxford. A New York va in scena la tragedia La duchessa di Padova, reintitolata Guido Ferranti. Insuccesso. Pubblica L'anima dell'uomo sotto il socialismo sulla «Fortnightly Review», Il ritratto di Dorian Gray in volume (con l'aggiunta di sei nuovi capitoli), la raccolta di saggi Intenzioni, la raccolta di racconti II delitto di Lord Arthur Savile e altri racconti, e il secondo libro di fiabe Una Casa di Melograni, illustrato da Ricketts e Shannon.
- A novembre-dicembre è a Parigi, dove scrive in francese Salomé.
- 1892.
- Grande successo a teatro della commedia II ventaglio di Lady Windermere (20 febbraio). Ristampa di Poems, con nuovi componimenti. Si prova Salomé a Londra, per un allestimento con Sarah Bernhardt, quando il Lord Ciambellano proibisce lo spettacolo. Lettere sdegnate alla stampa, in cui Wilde minaccia di prendere la cittadinanza francese.
- 1893.
- Salomé esce in volume (in francese). Trionfo di Una donna senza importanza (19 aprile). Alfred Douglas traduce Salomé in inglese, ma Wilde è insoddisfatto del suo lavoro e litiga con l'amico. Douglas viene mandato in Egitto dalla madre che spera entri in diplomazia. Esce in volume II ventaglio di Lady Windermere.
- 1894.
- Esce Salomé nella versione firmata da Alfred Douglas e con le illustrazioni di Aubrey Beardsley. Soggiorni con Douglas, a Firenze (maggio), a Brighton (ottobre). Esce in volume Una donna senza importanza.
- 1895.
- Enorme successo della terza commedia, Un marito ideale (3 gennaio), benché il Marchese di Queensberry, padre di Alfred Douglas, abbia tentato di disturbare la prima presentandosi con degli ortaggi. Sventato il suo piano, Wilde e Alfred Douglas vanno in vacanza ad Algeri (gennaio-febbraio), dove incontrano il giovanissimo André Gide. L'importanza di essere onesto (14 febbraio) debutta trionfalmente. Ma pochi giorni dopo Wilde denuncia per diffamazione Queensberry, che gli ha lasciato al suo club un biglietto aperto in cui lo accusa di atteggiarsi a omosessuale. Queensberry è arrestato (1 marzo) e Wilde va a Montecarlo con Douglas. Al processo (3-5 aprile) il pubblico ministero Carson ottiene il proscioglimento di Queensberry. Poco dopo Wilde è arrestato a sua volta e internato nel carcere di Holloway. Un primo processo contro di lui (26 aprile-1 maggio) si conclude con un nulla di fatto, non trovando la giuria un accordo. Alla conclusione del secondo processo (20-25 maggio) Wilde è condannato a due anni di lavori forzati, e mentre è incarcerato a Wandsworth è processato in contumacia per bancarotta, non essendo in grado di corrispondere a Queensberry le spese del giudizio – la sua principale fonte dei guadagni, il teatro, si è inaridita di colpo, essendo le sue commedie state tolte dal cartellone. È condannato (12 novembre), e i suoi averi sono messi all'asta. Il 20 novembre è tradotto nel carcere di Reading.
- 1896.
- Muore Lady Wilde (3 febbraio) e Constance ne dà la notizia a Oscar. Lugné-Poé allestisce Salomé a Parigi.
- 1897.
- Wilde scrive De Profundis in carcere (gennaio-febbraio), per concessione del direttore; non ha però il permesso di inviare la lunghissima lettera, che gli viene consegnata al rilascio, il 19 maggio. Uscito di prigione, chiede asilo in un monastero cattolico, ma è respinto; allora si reca in Francia, a Dieppe. Dal 26 maggio è a Berneval-sur-Mer, sotto lo pseudonimo di Sebastian Melmoth. Incontra Alfred Douglas a Rouen (agosto), e rimangiandosi i propositi di rompere l'amicizia, va a vivere con lui a Napoli (30 settembre), alla Villa Giudice di Posillipo. Sempre con Douglas, visita la Sicilia (dicembre).
- 1898.
- Separatosi definitivamente da Douglas (gennaio), Wilde si trasferisce a Parigi (13 febbraio), dove lo raggiungono le copie della prima edizione della Ballata del carcere di Reading, pubblicata dall'editore Smithers inizialmente senza il suo nome. All'Hotel d'Alsace lo raggiunge la notizia della morte di Constance (7 aprile). Passa l'estate a Nogent-sur-Marne e poi a Chennevières-sur-Marne; a dicembre è ospite di Frank Harris vicino a Cannes.
- 1899.
- Pubblicazione dell'Importanza di essere onesto, dedicata a Ross, e di Un marito ideale. Dopo un soggiorno a Nizza, Wilde è in Svizzera, ospite del ricco ma avaro Harold Mellors (febbraio-marzo); poi è a Santa Margherita Ligure, a Trouville, a Le Havre, a Chennevières-sur-Marne.
- 1900.
- Viaggio in Italia, a Palermo e a Roma (aprile-maggio). Rientro a Parigi a giugno, all'Hotel d'Alsace, dove muore il 30 novembre dopo essere stato operato all'orecchio che si era infortunato in carcere, in seguito a una caduta.
BIBLIOGRAFIA
Opere di Wilde
L'edizione standard è quella curata da R. ROSS, Works in 14 volumi, London 1908, Non compresi in questa edizione sono il testo della conferenza Impressions of America, a cura di S. MASON, London 1912; il testo della versione rielaborata di The Portrait of Mr. W.H., a cura di V. HOLLAND, London 1958; il testo della prima versione in quattro atti di The Importance of Being Earnest, a cura di S.A. DICKSON, New York 1956, 2 voll., New York 1956, e in un volume a cura di V. HOLLAND, London 1957; il testo integrale di De Profundis, in Letters, a cura di R. HART-DAVIS, (v. sotto); alcuni articoli non raccolti nei volumi Reviews e Miscellanies dei Works, reperibili in The Artist as Critic: Critical Writings of Oscar Wilde, a cura di R. ELLMANN, New York 1968; e le lettere, raccolte in Letters a cura di R. HART-DAVIS, London 1962, e in More Letters of Oscar Wilde, sempre a cura di R. HART-DAVIS, London 1985. L’edizione definitiva è The Complete Letters of Oscar Wilde, a cura di M. Holland e R. Hart-Davis, New York 2000. Fra le molte edizioni che riuniscono quasi tutte le opere principali in un solo volume sono notevoli quella Collins – The Complete Works of Oscar Wilde, London 1948, rist. con aggiornamenti 1966, 1990 e 1994 – e The Annotated Oscar Wilde a cura di H. MONTGOMERY HYDE, London 1982. Sempre prezioso per orientarsi fra le numerosissime edizioni comparse in vita dell'autore e nei primi anni dopo la morte è Bibliography of Oscar Wilde di S. MASON, London s.d. [1914].
Traduzioni italiane
Fra le raccolte sono: Tutto il teatro del maggior drammaturgo dell'età vittoriana, Torino 1948; Tutte le opere, 2 voll. a cura di A. Camerino: I, Romanzi e racconti, Roma 1951; II, Teatro e poesia, ivi 1952; Teatro, a cura di E. Malagoli, Torino 1964; Oscar Wilde - Antologia di racconti, scritti etici ed estetici, poemetti in prosa e teatro postumo, a cura di F. Cuomo, Roma 1979; Penna, matita e veleno, Roma 1979; Saggi, a cura di M. d'Amico, Milano 1981 (Oscar Mondadori); Poesie e Ballata dal carcere di Reading, a cura di M. d'Amico, Roma 1991 (Newton Compton); Il ventaglio di Lady Windermere, L'importanza di essere Fedele e Salomé, a cura di G. Almansi, Milano 1993; Tutti i racconti, Roma 1997 (Newton Compton); Opere, a cura di M. d'Amico, Milano 2000 (Meridiani Mondadori); Aforismi, a cura di R. Reim, con un articolo di J. Joyce, Roma 2004 (Newton Compton).
Fra le numerosissime edizioni di opere singole sono: Il ritratto di Dorian Gray, Milano 1935, rist. negli Oscar Mondadori dal 1985; Intenzioni, Milano 1938; De Profundis, Milano 1950; Il ritratto di Dorian Gray, Milano 1951 (BUR), rist. più volte; Racconti, Milano 1954; Il ritratto di Dorian Gray e altri racconti, Roma 1958; Il delitto di Lord Arturo Savile, Palermo 1959; De Profundis - Poesie - Poesie in prosa e una favola, Milano 1959; Il ritratto di Mr. W.H., Milano 1961; Racconti, Torino 1965; Salomé (con i disegni di A. Beardsley e con una introduzione di A. Arbasino), Milano 1974; Poesie, a cura di M. d'Amico, Roma 1975; Wilde attraverso le lettere, a cura di M. d'Amico, Torino 1977, rist. con aggiunte ivi, 1998; L'anima dell'uomo sotto il socialismo, a cura di G. Guerrasio, Roma 1979; La Ballata del Carcere di Reading, trad. C. Izzo con testo a fronte, Reggio Emilia 1980; Il principe felice - Una casa di melograni, a cura di M. d'Amico, Milano 1980 (Oscar Mondadori); De Profundis, Milano 1985 (Oscar Mondadori); Aforismi, scelti e tradotti da A.R. Falzon, Milano 1986 (Oscar Mondadori); L'anima dell'uomo sotto il socialismo, a cura di L. Cafagna, Milano 1989; L'importanza di essere Onesto, a cura di M. d'Amico, Milano 1990 (Oscar Mondadori); Il ritratto di Dorian Gray, a cura di B. Bini con intr. di A. Busi, Milano 1991; Il ritratto di Dorian Gray, intr. di M. d'Amico, Roma 1996 (Newton Compton); Detti e aforismi, trad. A. Rossatti, Milano 1999 (BUR); Un marito ideale, trad. L. De Palma, Milano 2002 (BUR); L'importanza di chiamarsi Ernesto — Il ventaglio di Lady Windermere - Una donna senza importanza - Un marito ideale, intr. di M. d'Amico, Roma 2004 (Newton Compton); De Profundis - Due lettere al «Daily Chronicle», intr. di Guido Bulla, Roma 2005 (Newton Compton).
Una scelta molto ampia delle lettere, con il testo integrale di De Profundis, è in Vita di Oscar Wilde attraverso le lettere, a cura di M. d'Amico, Torino 1977, rist. con aggiunte ivi, 1998.
Studi critico-biografici
La biografia più moderna e completa è Oscar Wilde di Richard Ellmann, London 1987, tradotta in italiano da E. Capriolo, Milano 1991, rist. con correzioni, Milano 2000. Vedi anche: H. Schroeder, Additions and Corrections to R. Ellmann, «Oscar Wilde», seconda edizione rivista e accresciuta, Braunschweig 2002. Breve ma suggestivo, M. Holland, The Wilde Album, London 1997, trad. it. Album Wilde, Palermo 2002. Fra i principali studi biografici in italiano recenti sono Oscar Wilde - l'importanza di essere diverso di P.F. Gasparetto, Milano 1981, e Oscar Wilde di F. Mei, Milano 1987; molto notevole R. Severi, La biblioteca di Oscar Wilde, Palermo 2004. Prima di Ellmann si leggevano, fra molte altre vite, Oscar Wilde di H. Montgomery Hyde, London 1976, Oscar Wilde di Ph. Jullian, Paris 1967 (trad. it. Torino 1972), e The Life of Oscar Wilde di H. Pearson, London 1946. Oscar Wilde - Interviews and Recollections di E.K. Mikhail, London 1979, e The Unrecorded Life of Oscar Wilde di R. Croft-Cooke, London 1972, presentano materiale non reperibile altrove e analizzano quello tradizionale. Le fonti a stampa più antiche sono i sei libri di Robert Sherard: Oscar Wilde. The Story of an Unhappy Friendship, London 1905; Twenty Years in Paris, London 1905; Life of Oscar Wilde, London 1906; The Real Oscar Wilde, London 1911; Oscar Wilde Twice Defended, Calvi 1934; Bernard Shaw, Frank Harris and Oscar Wilde, London 1937; i cinque di Lord Alfred Douglas: Oscar Wilde and Myself, London 1914 (per la verità, scritto in parte da T.W.H. Crosland e in seguito ripudiato da Douglas); Autobiography, London 1929, 1931; My Friendship with Oscar Wilde, London 1911; Without Apology, London 1938; Oscar Wilde: A Summing Up, London 1950; quello di Frank Harris: The Life and Confessions of Oscar Wilde, 2 voll., New York 1919 e London 1928 (qui, con pref. di G.B. Shaw); quello di André Gide: Si le grain ne meurt, Paris 1920 (brani di Gide sono tradotti in italiano in Oscar Wilde: In Memoriam (ricordi) - Il «De Profundis», Firenze 1979); quelli di V. Holland, Son of Oscar Wilde, London 1954, e A Pictorial Biography of Oscar Wilde, London 1960. Altre testimonianze di prima mano sono in R. Le Gallienne, The Romantic '90s, London 1925; A. Leverson, Letters to the Sphinx, with Reminiscences of the Author, London 1930; V. O'Sullivan, Aspects of Wilde, London 1936; Ch. Ricketts, Oscar Wilde: Recollections by Jean Paul Raymond and Charles Ricketts, London 1932; W.B. Yeats, Autobiographies, London 1961 (trad. it. Autobiografie, Milano 1994). Gli atti dei tre processi penali sono in H. Montgomery Hyde, The Trials of Oscar Wilde, London 1948, e in The Trial of Oscar Wilde, London 1962 (trad. it. L'angelo sofisticato, Milano 1966). Una versione integrale del primo dei tre processi, emersa recentemente, è in Irish Peacock & Scarlet Marquess - The Real Trial of Oscar Wilde, a cura di M. Holland, London and New York, 2003. Per Douglas si veda H. Montgomery Hyde, Lord Alfred Douglas, London 1984. Sui genitori di Wilde ha scritto T. de Vere White, The Parents of Oscar Wilde, London 1967. A Constance, la sfortunata moglie di Wilde, sono stati dedicati due libri, The Importance of Being Constance di J. Bentley e Mrs. Oscar Wilde: A Woman of Some Importance di A. Clark Amor, entrambi London 1983.
Su aspetti particolari di Wilde esistono agguerrite monografie, come Oscar Wilde als Kritiker der Literatur di F.K. Baumann, Zürich 1933 (sul critico); Oscar Wildes Salomé di F.K. Brass, Zürich 1913 (su Salomé); Studien zu Oscar Wildes Gedichten di B. Fehr, Berlin 1918 (sulle poesie); Oscar Wilde: l'influence française dans son oeuvre di K. Hartley, Paris 1935, ed E.H. Mikhail, «The French Influences on Oscar Wilde's Comedies», in Revue de Littérature comparée, 42 (1968), pp. 220-233 (sugli imprestiti da Hugo, Dumas fils ecc.); Die Maerchen Oscar Wildes di A. Herzog, Mulhouse 1930 (sulle fiabe); Aestheticism and Oscar Wilde di A. Ojala, Helsinki 1955 (sui rapporti col movimento estetico); Oscar Wilde di K. Worth, Macmillan Modern Dramatists, London 1983 e Oscar Wilde and the Theatre of the 1890's di K. Powell, Cambridge 1990 (sul teatro). Antologie di critica sono poi in Oscar Wilde: The Critical Heritage, a cura di K. Beckson, London 1970 (con giudizi di contemporanei) e in Oscar Wilde: A Collection of Critical Essays, a cura di R. Ellmann, Englewood Cliffs, N.J. 1969.
Si possono segnalare inoltre: L.C. Ingleby, Oscar Wilde, London 1907; H. Jackson, The Eighteen Nineties, London 1913; A. Symons, The Symbolist Movement in Literature, London 1918; O. Burdet, The Beardsley Period, London 1925; A. Symons, A Study of Oscar Wilde, London 1930; A.J. Farmer, Le mouvement esthétique et «décadent» en Angleterre (1873-1900), Paris 1931; L. Rosenblatt, L'idée de l'art pour l'art dans la littérature anglaise pendant la période victorienne, Paris 1931; G.J. Renier, Oscar Wilde, London 1933; M. Praz, La carne, la morte e il diavolo nella letteratura romantica, Roma-Milano 1933; B. Brasol, Oscar Wilde: The Man - The Artist, London 1938; F. Winwar, Oscar Wilde and the Yellow Nineties, New York 1940; W. Gaunt, The Aesthetic Adventure, London 1945 (trad. it. L'avventura estetica, Torino 1962); G. Hough, The Last Romantics, London 1949; G. Woodcock, The Paradox of Oscar Wilde, London 1949; A. Lombardo, La poesia inglese dall'estetismo al simbolismo, Roma 1950; E. Wilson, Classic and Commercials, New York 1950; St. John Ervine, Oscar Wilde: A Present Time Appraisal, London 1951; A. Gide, Oscar Wilde, London 1951; R. Merle, Oscar Wilde ou la destinée de l'homosexuel, Paris 1955; F. Kermode, The Romantic Image, London 1957; M. Praz, Il patto col serpente, Milano 1972; M. d'Amico, Oscar Wilde - Il critico e le sue maschere, Roma 1973; M. Fido, Oscar Wilde, London 1973; G. Franci, Il sistema del dandy: Wilde, Beardsley, Beerbohm, Bologna 1977; R. Shewan, Oscar Wilde - Art and Egotism, London 1977; J.M. Ellis D'Alessandro, Hues of Mutability - The Waning Vision in Oscar Wilde's Narrative, University of Florence, Firenze 1983; P. Raby, Oscar Wilde, Cambridge 1989; G. Schnidgall, The Stranger Wilde - Interpretation of Oscar, New York 1994; H. Davis, On Queer Street - a Social History of British Homosexuality 1895-1995, London 1997; J. Fryer, André & Oscar - Gide, Wilde and the Gay Art of Living, London 1997; R. Tanitch, Oscar Wilde on Stage and Screen, London 1999; G. Franci e R. Mangaroni (a cura di), Le mille e una maschera di Oscar Wilde, Bononia University Press, 2002; G. Franci e G. Silvani (a cura di), The Importance of Being Misunderstood: Homage to Oscar Wilde, Bologna 2003.
M. D'A.