Frasi e filosofie a uso dei giovani
(«Chamaleon», dicembre 1894)
Il primo dovere, nella vita, è quello di essere il più artificiali possibile. Quale sia il secondo dovere non l’ha ancora scoperto nessuno.
La malvagità è un mito inventato dai buoni per spiegare lo strano fascino degli altri.
Se i poveri avessero un profilo non ci sarebbero difficoltà a risolvere il problema della povertà.
Coloro che vedono una qualche differenza tra corpo e anima non hanno né l’uno né l’altra.
Un’asola davvero ben fatta è il solo legame tra arte e natura.
Le religioni muoiono quando è dimostrato che sono vere. La scienza è l’inventario delle religioni morte.
I ben-nutriti contraddicono gli altri. I saggi contraddicono se stessi.
Niente che si verifichi davvero ha la benché minima importanza.
L’ottusità è la serietà giunta alla maggiore età.
In tutte le cose non importanti l’essenziale è lo stile, non la sincerità. In tutte le cose importanti l’essenziale è lo stile, non la sincerità.
Se si dice la verità si è sicuri di essere scoperti, prima o poi.
Il piacere è la sola cosa per cui si dovrebbe vivere. Niente invecchia come la felicità.
È soltanto non pagando i conti che si può sperare di vivere nella memoria delle classi mercantili.
Nessun delitto è volgare ma tutta la volgarità è un delitto. La volgarità è la condotta degli altri.
Soltanto le persone poco profonde si conoscono.
Il tempo è una perdita di denaro.
Si dovrebbe essere sempre un pochettino improbabili.
C’è una fatalità in tutti i buoni propositi: sono fatti invariabilmente troppo presto.
L’unico modo di fare ammenda perché talvolta si è un po’ troppo eleganti è quello di essere sempre assolutamente troppo educati.
Essere prematuri è essere perfetti.
Qualsiasi preoccupazione per ciò che è buono o sbagliato nella condotta rivela un arresto dello sviluppo intellettuale.
L’ambizione è l’ultimo rifugio del fallimento.
Una verità cessa di essere vera quando è creduta da più di una persona.
Durante gli esami gli sciocchi pongono domande cui i saggi non sanno rispondere.
L’abbigliamento greco era non artistico nella sua essenza. Niente dovrebbe rivelare il corpo se non il corpo.
Si dovrebbe o essere un’opera d’arte o indossare un’opera d’arte.
Sono soltanto le qualità superficiali a durare. La natura più profonda dell’uomo si scopre subito.
L’industria è la radice di ogni bruttezza.
Le età vivono nella storia attraverso i loro anacronismi.
Sono soltanto gli dèi ad assaporare la morte. Apollo è scomparso, ma Giacinto, che gli uomini dicono egli uccise, vive ancora. Nerone e Narciso sono sempre con noi.
I vecchi credono in tutto; le persone di mezza età sospettano di tutto; i giovani sanno tutto.
La condizione della perfezione è l’ozio; lo scopo della perfezione è la gioventù.
Solo i grandi maestri di stile riescono sempre a essere oscuri.
C’è qualcosa di tragico nel gran numero di giovani che nell’Inghilterra di oggi cominciano a vivere con un profilo perfetto e finiscono scegliendo una qualche professione utile.
Amare se stessi è l’inizio di un romanzo che dura una vita.