Libertatis Sacra Fames
Albeit nurtured in democracy,
And liking best that state republican
Where every man is Kinglike and no man
Is crowned above his fellows, yet I see,
Spite of this modern fret for Liberty,
Better the rule of One, whom all obey,
Than to let clamorous demagogues betray
Our freedom with the kiss of anarchy.
Wherefore I love them not whose hands profane
Plant the red flag upon the piled-up street
For no right cause, beneath whose ignorant reign
Arts, Culture, Reverence, Honour, all things fade,
Save Treason and the dagger of her trade,
And Murder with his silent bloody feet.
Libertatis Sacra Fames
Benché allevato alla democrazia,
E preferendo quello stato repubblicano
In cui ogni uomo è sovrano, e nessun uomo
È incoronato sui compagni, pure io considero,
Malgrado questa moderna smania di Libertà,
Migliore il governo di uno, che tutti obbediscano,
Del lasciare che rumorosi demagoghi tradiscano
La nostra libertà col bacio dell’anarchia.
Pertanto io non amo coloro cui le mani profane
Piantano la bandiera rossa sulla strada ostruita
Per una causa ingiusta, sotto il cui regno ignorante
Arti, Cultura, Reverenza, Onore, ogni cosa impallidisce,
Tranne il Tradimento e la daga del suo ufficio,
E l’Assassinio con i suoi muti piedi insanguinati.