Vita Nuova
I stood by the unvintageable sea
Till the wet waves drenched face and hair with spray;
The long red fires of the dying day
Burned in the west; the wind piped drearily;
And to the land the clamorous gulls did flee:
«Alas!» I cried, «my life is full of pain,
And who can garner fruit or golden grain
From these waste fields which travel ceaselessly!».
My nets gaped wide with many a break and flaw,
Nathless I threw them as my final cast
Into the sea, and waited for the end.
When lo! a sudden glory! and I saw
The argent splendour of white limbs ascend,
And in that joy forgot my tortured past.
Vita Nuova
Stetti presso l’invendemmiabile mare
Finché le umide onde non inondarono viso e chioma di spuma;
I lunghi rossi fuochi del giorno morente
Ardevano a occidente; il vento suonava triste;
E a terra i clamorosi gabbiani ripararono:
«Ahimè!» gridai, «la mia vita è piena di dolore,
E chi può raccogliere frutto o aureo grano
Da questi campi desolati che viaggiano senza posa?».
Le mie reti sbadigliavano ampiamente da molti strappi e buchi,
Nondimeno le gettai come ultimo tentativo
Nel mare, e attesi la fine.
Quando ecco! un’improvvisa apoteosi! e vidi
L’argenteo splendore di bianche membra ascendere,
E in quella gioia obliai il mio tormentato passato.