Untitled
She stole behind him where he lay
All tossed and tired from the dance.
He turned is curly head away
With pretty boyish petulance.
She said, «I loved you all the while,
Rough Colin is a clumsy clout».
He twirled his crook, and would not smile
His cross lips from their rosy pout.
She said, «You are more dear to me
Than are the fat lambs of my flock».
He would not speak, but sulkily
Smoothed down his crumpled linen smock.
She said, «I love you best of all»,
And put her little hand in his.
Her voice was sweeter than the call
At evening of the pigeon is.
Her shook her clinging fingers off:
(But little maids have little wiles)
She said, «I heard your white ewe cough,
Just as I passed beyond the stiles».
He rose and seized his polished crook;
She hid her face in birdlike laughter;
He raced along the sedgy brook
And she – alas, she followed after.
She followed, and he ran before,
Carelessly whistling to the wind,
But ere he closed the sheepfold door
The gold-haired child crept in behind.
There rose a little undertune
Of singing in the wattled fold,
And through its latticed cloud the moon
Leaned down with naked arms of gold.
Senza titolo
Venne furtiva dietro di lui dove egli giaceva
Agitata e stanca dalla danza.
Egli distolse il capo ricciuto
Con leggiadra petulanza di ragazzo.
Ella disse, «Amavo solo te,
Quel rozzo Colin è uno zotico screanzato».
Lui fece roteare il suo bastone e non curvò nel sorriso
Le sue labbra increspate nel loro roseo broncio.
Lei disse, «Tu mi sei più caro
Dei grassi agnelli del mio gregge».
Lui non parlò, ma scontroso
Allisciò le pieghe della sua sgualcita veste di lino.
Lei disse, «Io ti amo più di tutti».
E mise la manina nella sua.
La sua voce era più dolce del richiamo
Del piccione quando si fa sera.
Lui staccò le sue dita aggrappate:
(Ma le fanciulline hanno piccole astuzie)
Lei disse, «Ho sentito la tua agnella bianca tossire,
Proprio mentre scavalcavo la stecconata».
Lui si alzò e impugnò il suo bastone polito;
Lei nascose il viso in un riso da uccellino;
Lui corse lungo il rivo bordato di falaschi
E lei – ahimè, corse dietro di lui.
Lei seguì, e lui corse avanti,
Fischiando noncurante al vento,
Ma prima che chiudesse la porta dell’ovile
La fanciulla dai capelli d’oro gli si insinuò dietro.
Qui si levò un lieve bisbigliare
Di canto nel branco munito di bargigli,
E dal traliccio della sua nuvola la luna
Si chinò con nude braccia d’oro.