Grazie a Oliver Rhodes, Natasha Hodgson, Natalie Butlin, Kate Barker e a tutta la meravigliosa squadra della Bookouture. Voglio ringraziare anche Kim Nash, PR della Bookouture, ufficio stampa e intenditrice di gin che fa sempre un lavoro stupendo nella promozione dei nostri libri. Un grazie speciale va anche a Claire Bord, brillante editor e complice, sempre presente, guida esperta durante tutto il processo di scrittura.
Grazie anche a Henry Steadman per un’altra bellissima cover e grazie al sergente Lorna Dennison-Wilkins che ha pazientemente risposto a tutte le mie domande sulle unità subacquee della polizia e mi ha raccontato preziose storie sull’unità speciale di ricerca del Sussex.
Un grazie particolare va anche all’ex sovrintendente capo Graham Bartlett di www.policeadvisor.co.uk, per gli inestimabili consigli sulle procedure delle forze dell’ordine e per avermi aiutato a restare in equilibrio sulla linea sottile fra realtà e finzione. Tutte le libertà che mi sono preso sono dovute solo a una mia scelta.
Grazie a Lorella Belli della LBLA, che ha magicamente trovato casa in tutto il mondo ai libri di Erika Foster – ora tradotti in più di venti lingue.
Grazie a mia suocera Vierka, che compare sempre con un piatto di pollo fritto quando batto la fiacca con gli ultimi capitoli. E un gigantesco grazie a mio marito, Ján, e a Ricky e Lola. Non riuscirei a fare nulla di tutto questo senza il vostro amore e il vostro sostegno. Team Bryndza rules!
E infine, grazie a tutti i miei meravigliosi lettori, ai club del libro, ai bookblogger e ai critici. Lo dico sempre, ma è vero: il passaparola è un’arma potente, e senza il vostro duro lavoro, la vostra passione e il tempo che avete dedicato a parlare dei miei libri e a recensirli, a quest’ora avrei molti meno lettori.