Capitolo 62

In seguito all’irruzione, l’appartamento di Erika era considerato una scena del crimine, così dovettero prenotare una stanza d’albergo nella periferia di Bromley.

L’ispettore aveva già alloggiato lì in precedenza, era vicino al centro ma situato in mezzo a diversi terreni, con una bella vista su un campo da golf. Nonostante le proteste della sorella, Lenka prenotò una suite per lei e i bambini con una stanza comunicante per Erika.

«No, ci penso io. Sono stata parsimoniosa con la carta di credito di Marek», disse Lenka. «Ma può tranquillamente permettersi di pagarci un paio di notti di lusso. Ti ho detto che l’ho chiamato la sera che quello svitato ci è entrato in casa? Mi ha richiamata soltanto il mattino dopo!».

«È successo nel cuore della notte», provò a dire Erika.

«Io dormo sempre con il cellulare acceso, nel caso avesse bisogno di me. Pensavo che facesse lo stesso, se non proprio per me, almeno per i bambini…».

«Gli hai raccontato cos’è successo?»

«Sì. Era preoccupato, ma non si è neanche offerto di prendere un aereo per raggiungerci. È troppo impegnato a evitare proiettili, metaforici e non, insieme ai suoi avvocati».

«La suite è dotata del servizio maggiordomo», le informò la receptionist. Erika tradusse.

«Certo, lo prendiamo, e qual è il percorso spa più costoso?», chiese Lenka.

«Dice che è quello della idrocolonterapia», tradusse Erika.

«Bene, allora voglio prenotarne uno al giorno la prossima settimana!».

«Il maggiordomo sarà più che sufficiente», disse Erika alla receptionist. Presero le chiavi e salirono nelle loro stanze che erano bellissime.

Erika riuscì a dormire quella notte, ma non poté condividere l’eccitazione di Lenka e dei bambini: era ancora in modalità indagini ed era contenta di tornare al lavoro lunedì mattina.

Quando arrivò nella sala operativa, gli agenti della squadra erano appena arrivati e si stavano togliendo il cappotto chiacchierando di ciò che avevano fatto quel fine settimana. Ammutolirono tutti quando comparve sulla soglia.

«Come probabilmente avrete saputo, ho trascorso un weekend movimentato. Non si è fatto male nessuno, a parte l’intruso, messo abilmente in fuga da mia sorella. Sarà una cosa di famiglia…».

Osservò gli agenti nella stanza – John, Moss e Knight –, tutti la salutarono con un cenno del capo. E poi vide Peterson che le restituì semplicemente lo sguardo.

«Quindi è una giornata come le altre. Abbiamo ancora un caso da risolvere. Perciò mettiamoci al lavoro».

Si diresse nel suo ufficio, con Moss al seguito.

«Capo, la scientifica ha mandato indietro il tuo iPhone, il PC e il distintivo. Non hanno trovato nulla: nessuna impronta. Oh, e Sparks ti saluta».

Erika sollevò lo sguardo.

«Sto scherzando».

«Molto divertente. Pensavo che il sovrintendente Sparks si sarebbe subito messo all’opera con un caso di alto profilo a Lewisham».

«È questo il suo problema: cerca solo i casi di alto profilo, che è un po’ come se un attore partecipasse soltanto ai film destinati a vincere l’Oscar…».

«Quindi continua ad appioppare agli altri i casi che non gli interessano?».

Moss annuì. «Secondo me sperava di aver messo le mani su qualcosa di succoso quando ha risposto alla chiamata di tua sorella, ma…».

«Alla fine era solo mia sorella», sorrise Erika. «Ora che ci penso, potresti chiamare uno dei nostri esperti di identikit e mandarlo da lei con un interprete? C’è proprio qualcosa che non mi torna in questa irruzione».

«Certo, capo».

Moss se ne andò ed Erika aprì la busta trasparente con dentro tutti i suoi effetti personali. Recuperò il distintivo e se lo infilò in tasca. La batteria dell’iPhone era morta, così lo attaccò al caricabatterie che teneva in ufficio e l’accese. Le arrivò un fiume di chiamate perse e di messaggi in segreteria. Molti erano di Lenka, ma rimase sorpresa quando scoprì che il primo messaggio le era stato lasciato da Amanda Baker. Le diceva che aveva delle informazioni importanti sul caso Collins e le chiedeva di richiamarla.

Le aveva telefonato altre cinque volte, lasciando sempre dei messaggi. Erika provò a richiamarla, ma partiva subito la segreteria. Si collegò al computer, cercò la rubrica e inserì l’indirizzo di Amanda. Provò a chiamarla anche a casa, ma il telefono squillò a vuoto.

Erika aprì la porta dell’ufficio e chiamò John.

«Puoi provare a chiamare questi due numeri? Sono entrambi di Amanda Baker. Quando ti risponde passamela subito».

«Sì, capo», disse, prendendo il foglietto su cui aveva scarabocchiato i suoi contatti.

Erika tornò alla scrivania e si concentrò di nuovo sul caso Collins. Ricontrollò gli appunti che aveva preso negli ultimi giorni, dall’arresto di Joel Michaels in poi.

Qualcuno bussò sul vetro e Peterson aprì la porta. Teneva in mano un vassoio con due caffè presi da Starbucks, in fondo alla strada. Si avvicinò alla scrivania e ne appoggiò uno.

«Cos’è questo?», gli chiese Erika.

«Ti ho preso un caffè».

«Ma io non te l’ho chiesto».

«Be’, hai proprio l’aria di una che ha bisogno di un caffè…».

Erika allontanò la tazza, spingendola verso di lui. «Peterson, che cosa stai facendo?»

«Non posso portarti un caffè?».

Erika abbassò la voce. «Mi stai portando un caffè come tuo capo o come, non saprei, compagna di una notte?»

«Così non è giusto. Ti ho solo portato un caffè, vedici dentro quello che ti pare. E per la cronaca, l’altra notte è stato speciale».

«Non ne parleremo ora, qui, nella maledetta sala operativa!».

Moss bussò di nuovo e riapparve sulla soglia. «Stavo andando a prendere un caffè qui di fronte, volete…». Non terminò la frase. «Oh. Mi sono persa la pausa caffè?»

«Io l’ho appena preso», rispose Peterson.

«Sei andato già fino a Starbucks?», chiese vedendo le tazze. Poi il suo sguardo volò tra Erika e Peterson e sorrise. «Oh… capisco. Non è che voi due…?»

«Moss, entra e chiudi la porta, per favore», le ordinò Erika.

Aspettò che la porta fosse del tutto chiusa. «Non so che cosa ti abbia detto Peterson, ma qui non stiamo giocando al colpo di fulmine. Al lavoro non voglio sentir parlare della mia vita privata o di quella di Peterson. Non c’è nessuna storia d’amore fra colleghi da seguire con interesse o da vivere in prima persona…».

Calò un silenzio di piombo.

«Peterson non mi aveva detto niente, ma ora vedo che c’è stato davvero qualcosa tra di voi».

«Non c’è stato niente», disse Peterson.

«Ah sì? Ma guarda quel caffè di Starbucks. Ti sei preso il disturbo di portare sia lo zucchero bianco che quello di canna e persino un tovagliolo. Hai anche messo le palette in equilibrio sul tappo, è così dolce».

«Smettila, Moss», rispose Peterson.

«Il vostro segreto è al sicuro con me… Per la cronaca, non potrei essere più contenta».

«Ritornate al lavoro tutti e due», disse Erika. E quando se ne furono andati, fissò quel caffè per un momento e poi cedette e ne bevve un sorso.

Qualcuno bussò di nuovo alla sua porta. Era John.

«Che c’è? Sei riuscito a contattare Amanda?», gli domandò.

«No, capo. Ma c’è stata una chiamata d’emergenza all’indirizzo della Baker da parte del postino. Ha chiamato il 999 perché gli è sembrato di vedere qualcosa dalla finestra…».

«Che cosa?».

John deglutì nervosamente. «Pensa di aver visto i suoi piedi che penzolavano dal soffitto».

La donna di ghiaccio - La vittima perfetta - La ragazza nell'acqua
titlepage.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-264.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-1.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-2.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-3_split_000.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-3_split_001.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-4.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-5.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-6.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-7.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-8.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-9.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-10.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-11.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-12.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-13.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-14.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-15.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-16.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-17.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-18.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-19.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-20.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-21.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-22.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-23.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-24.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-25.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-26.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-27.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-28.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-29.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-30.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-31.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-32.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-33.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-34.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-35.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-36.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-37.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-38.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-39.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-40.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-41.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-42.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-43.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-44.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-45.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-46.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-47.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-48.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-49.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-50.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-51.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-52.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-53.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-54.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-55.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-56.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-57.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-58.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-59.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-60.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-61.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-62.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-63.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-64.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-65.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-66.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-67.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-68.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-69.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-70.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-71.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-72.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-73.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-74.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-75.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-76.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-77.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-78.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-79.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-80.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-81.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-82.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-83.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-84.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-85.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-86.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-87.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-88.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-89.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-90.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-91_split_000.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-91_split_001.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-91_split_002.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-92.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-93.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-94.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-95.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-96.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-97.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-98.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-99.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-100.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-101.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-102.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-103.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-104.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-105.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-106.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-107.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-108.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-109.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-110.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-111.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-112.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-113.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-114.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-115.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-116.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-117.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-118.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-119.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-120.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-121.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-122.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-123.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-124.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-125.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-126.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-127.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-128.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-129.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-130.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-131.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-132.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-133.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-134.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-135.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-136.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-137.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-138.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-139.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-140.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-141.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-142.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-143.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-144.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-145.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-146.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-147.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-148.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-149.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-150.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-151.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-152.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-153.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-154.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-155.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-156.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-157.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-158.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-159.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-160.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-161.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-162.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-163.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-164.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-165.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-166.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-167.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-168.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-169.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-170.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-171.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-172.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-173.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-174.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-175.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-176.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-177.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-178.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-179_split_000.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-179_split_001.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-179_split_002.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-180.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-181.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-182.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-183.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-184.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-185.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-186.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-187.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-188.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-189.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-190.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-191.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-192.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-193.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-194.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-195.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-196.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-197.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-198.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-199.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-200.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-201.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-202.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-203.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-204.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-205.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-206.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-207.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-208.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-209.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-210.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-211.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-212.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-213.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-214.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-215.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-216.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-217.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-218.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-219.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-220.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-221.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-222.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-223.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-224.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-225.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-226.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-227.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-228.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-229.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-230.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-231.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-232.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-233.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-234.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-235.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-236.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-237.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-238.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-239.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-240.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-241.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-242.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-243.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-244.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-245.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-246.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-247.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-248.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-249.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-250.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-251.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-252.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-253.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-254.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-255.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-256.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-257.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-258.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-259.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-260.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-261.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-262.xhtml
SUN160_donna_ghiaccio-263.xhtml