21
Mi svegliò un rumore nel cuore della notte. Doveva essere caduto qualcosa al piano di sotto, rompendosi. Ne ero sicuro.
Guardai la sveglia: erano le quattro e mezzo appena passate. «Hai sentito?»
Bree alzò la testa dal cuscino. «Sentito cosa? Mi sono appena svegliata. Sempre che io sia sveglia.»
Saltai giù dal letto e mi infilai un paio di calzoni della tuta.
«Alex? Cosa c’è?»
«Non lo so. Vado a vedere. Torno subito.»
Mi fermai a metà scala per ascoltare se sentivo ancora qualcosa, ma sembrava tutto a posto. Vidi che fuori stava schiarendo, ma in casa era ancora buio.
«Nana?» sussurrai.
Nessuna risposta.
Bree si era alzata e mi aveva raggiunto. «Sono qui.»
Scesi di sotto e andai dritto in cucina.
La porta del frigo era aperta e alla luce che ne usciva vidi che Nana era lunga distesa per terra. Immobile.
«Bree! Chiama il 911!»