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L’indomani mattina dormimmo fino a tardi e ce la prendemmo comoda. Bree stava consultando il menù del servizio in camera e io mi stavo infilando una T-shirt quando squillò il telefono. Mi parve strano che fossero i ragazzi, ma non mi dispiaceva. Anzi: avevo voglia di sentirli e di lasciarmi prendere un po’ in giro. Risposi con un entusiastico: «Buongiorno!»
«Buongiorno a te.» La voce inconfondibile di Kyle Craig mi raggelò. «Com’è andata la cerimonia?»
Me lo sarei dovuto aspettare. Avrei dovuto prendere maggiori precauzioni. Quelle telefonate erano diventate un’abitudine per Kyle.
Stavo per riattaccare quando sopra l’hotel passò un aereo e mi resi conto con orrore che ne sentivo il rombo anche al telefono.
Corsi a guardare dalla finestra. «Kyle? Dove sei? Cosa succede?»
«Visto che sono stato di parola?» replicò. «Ti avevo promesso che vi avrei lasciato sposare, e così è stato.»
«Ci hai lasciato sposare? Ma chi ti credi di essere?»
Non vedevo traccia di lui, fuori, ma questo non significava niente. Poteva essere nascosto ovunque. Di sicuro era lì, ed era anche molto vicino.
«E sai perché vi ho lasciato sposare?» disse.
Con il respiro corto, continuai a scrutare fuori. «No, non lo so.»
«Perché credo nel matrimonio» disse, imitando la voce di Nana. «Non è così che ha detto tua nonna l’altra sera?»
Di colpo, mi sentii soffocare.
«A parte il fatto che è molto più divertente portarti via la moglie che la fidanzata. Sono stato paziente, Alex, ma adesso è l’ora di passare a qualcosa di meglio.»
«Passare a qualcosa di meglio? Ma cosa dici?» esclamai. Purtroppo, però, temevo di sapere a che cosa si riferiva.
«Guarda verso il mare e capirai.»
Aprii la porta a vetri e guardai fuori. Mi ci volle un attimo, ma poi vidi Jannie e Ali, sulla spiaggia, che mi salutavano con la mano. Pochi passi dietro di loro c’era Max Siegel. Incredibile ma vero, era lì, con gli occhiali da sole e una camicia molto colorata, la mano destra nascosta da un asciugamano da spiaggia e un telefono cellulare nella sinistra. Sorrise, quando mi vide, e appena mosse le labbra sentii la voce di Kyle Craig al telefono.
«Sorpresa!» disse.