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Quella sera, dopo un’intera giornata passata in giro per dormitori e mense per i poveri, ero ancora al punto di prima. Per quel che ne sapevo, Talley e Hennessey potevano essere ancora nel New Jersey, oppure erano scappati in Canada, o svaniti nel nulla.
Quando tornai in ufficio a prendere alcuni dossier da portarmi a casa, incontrai Jerome Thurman davanti all’ascensore. Aveva delle notizie da darmi.
«Alex! Stai uscendo?»
«Stavo per» risposi.
«Ti conviene restare.»
Mi mostrò un foglio. «Forse abbiamo scoperto qualcosa. Potrebbe essere interessante.»
Di solito Jerome lavora al Primo distretto, ma per l’occasione gli avevo procurato una postazione all’unità Furti d’auto in fondo al corridoio, da dove monitorava le ricerche sui veicoli segnalati. E per «postazione» intendevo uno scatolone sul quale sistemare il suo portatile. Per fortuna è uno che non si lamenta.
Il foglio che mi aveva sventolato sotto il naso conteneva un elenco di numeri di targa sospetti ricavato da un database del NCIC. Uno dei numeri era stato circolettato con una penna blu.
NJ-DCY488
«È una Lexus rubata nel parcheggio di un condominio a Colliers Mills, nel New Jersey» mi informò. «E cioè a quattro o cinque chilometri da dove il tuo Suburban è stato buttato nel lago.»
Mi concessi un mezzo sorriso e dissi: «Raccontami il resto, Jerome. Perché c’è dell’altro, vero?»
«La parte migliore. Una telecamera LPR ha registrato quel numero di targa all’ingresso del parcheggio per soste lunghe del National Airport, qui a Washington, alle 04.45 di sabato mattina.»
LPR sta per License Plate Reader: si chiamano così le telecamere in grado di riprendere le targhe delle auto in transito e di confrontarle con quelle dei veicoli ricercati o rubati. Si tratta di una tecnologia straordinaria, benché ancora da perfezionare.
«Come mai lo scopriamo solo adesso?» chiesi. «Sono passate più di quarantotto ore. C’è stato qualche problema?»
«L’impianto dell’aeroporto non lavora ancora in diretta» mi spiegò Jerome. «I dati vengono scaricati manualmente una volta al giorno, dal lunedì al venerdì. Ho ricevuto la comunicazione poco fa. Ma il punto, Alex, è che i tuoi pollastri sono tornati al nido.»
«Mi sa proprio di sì» mormorai, incamminandomi di nuovo verso la mia stanza.
Non ero ancora arrivato alla scrivania che il mio entusiasmo si trasformò in preoccupazione. Se Talley e Hennessey erano tornati nella capitale nonostante tutte le forze di polizia li cercassero, il motivo poteva essere uno soltanto. Se non fossimo riusciti a trovare al più presto almeno uno dei due, sarebbe morta qualche altra presunta volpe nel pollaio.
Ma è risaputo che lavorando sotto stress si rende di più, no?