66

Più che elettrizzato per la prima volta dall’inizio di quel caso, tornai di corsa con Emily nella sala operativa. Quando svoltammo l’angolo, vidi aprirsi la porta dell’ascensore in fondo al corridoio.

Uscì un agente muscoloso in uniforme addetto al servizio di sicurezza, seguito a ruota da due donne. Una era bianca, piuttosto alta, l’altra ispanica, bassa e tozza. Entrambe avevano l’aria stanca e smarrita, e un’espressione affranta. Non ebbi bisogno di leggere i loro badge per capire che erano la signora Cavuto e la signora Morales.

Emily le fece accomodare in una delle sale interrogatori mentre io correvo nell’ufficio del mio capo.

«Quelli dei Reati Informatici hanno appena scoperto una pista su un sito di fan di serial killer che confermerebbe la nostra ipotesi sul John Jay» le dissi. «Uno di quegli svitati ha appena detto che un altro ricco svitato che ama collezionare materiale su crimini sanguinari lavorava là, ma a un certo punto è stato licenziato. Nessun nome, per il momento, ma stiamo per parlare con le madri delle due vittime, e vedremo se loro riescono a fornirci qualche informazione in merito.»

«Cosa aspetti?» disse Miriam, afferrando il telefono. «Va’ da loro e comincia a interrogarle. Dirò a Brown di passare subito in rassegna gli elenchi del personale per vedere chi è stato licenziato.»

Entrando nella sala interrogatori dove mi aspettava Emily con le due madri, spensi il cellulare. La bionda, elegante e bella signora Cavuto dava l’impressione di aver affrontato piuttosto bene la morte della figlia di quattro anni finché non si notavano gli occhi dallo sguardo vitreo e il trucco applicato alla bell’e meglio. La signora Morales, resa ancora più goffa di quanto fosse dalla camicia dell’uniforme della MTA, aveva tutta l’aria di voler mettere le mani addosso a qualcuno.

Sedendomi, capii dall’espressione di Emily che le cose stavano andando molto bene.

«Signora Morales, potrebbe ripetere al mio collega quello che mi ha appena detto?» disse.

«Alicia e io ci conosciamo» rispose la signora Morales, dando un colpetto sul braccio della signora Cavuto. «Negli anni Novanta abbiamo frequentato un corso serale insieme al John Jay.»

Lanciai un’occhiata a Emily, soffocando l’impulso di darle un cinque. Erano nella stessa classe! Quello era il collegamento che stavamo cercando! Avevamo fatto centro!

«Non solo. Il nostro insegnante era un tipo strano, un essere viscido e ripugnante. Si chiamava Berger. Professor Berger.»

«Berger» ripetei. «Ne è sicura?»

«Assolutamente» rispose la signora Morales, annuendo.

«È vero» confermò la signora Cavuto, alzando i suoi occhi azzurri e vuoti su di me.

Fu allora che mi venne in mente una cosa.

«Non è che per caso si chiamava Lawrence? Lawrence Berger?» chiesi.

«Sì» disse la signora Morales, annuendo con convinzione. «Proprio così. Lawrence Berger.»

«Scusatemi solo un istante» dissi, uscendo dalla sala e facendo capolino nell’ufficio di Miriam.

«C’è stata una svolta clamorosa. Abbiamo trovato il nostro Lawrence! Di’ a Brown di cercare un certo Berger. Lawrence Berger. Insegnava al John Jay.»

Tornai di corsa nella sala interrogatori. «Lei non può capire quanto sia importante l’informazione che ci ha appena dato» dissi. «Ha idea del motivo per cui Berger potrebbe aver fatto questo? Fatto del male alle vostre famiglie?»

«È perché noi lo abbiamo fatto licenziare, quello schifoso figlio di puttana. È stato licenziato perché noi abbiamo detto che lui si eccitava guardandoci!» urlò la signora Morales, alzandosi.

«Può spiegarsi meglio?» chiese Emily.

«Aveva installato una telecamera nascosta nei servizi delle donne vicino alla nostra aula» disse la signora Cavuto. Prese un fazzoletto dalla scatola posata al centro del tavolo e cominciò a strapparlo sistematicamente.

«Proprio così» confermò la signora Morales. «Di tanto in tanto nei bagni delle donne si sentivano degli strani rumori, e finalmente un giorno, nella caffetteria, durante una pausa tra una lezione e l’altra, Alicia, io e un’altra donna di nome Stephanie ne parlammo e capimmo che tutte noi li avevamo sentiti. Allora lo riferimmo all’amministrazione. Una settimana dopo Berger fu indagato, scoperto e alla fine licenziato.»

«Un momento. E Stephanie? Stephanie Brill, mi pare si chiamasse. Lei dov’è?» chiese la signora Cavuto. «Se l’è presa anche con la famiglia di Stephanie? Anche lei aveva firmato l’esposto.»

«Stephanie Brill è morta nel recente attentato alla Grand Central» disse Emily.

«Viene nel mio quartiere e accoltella mia figlia?» disse la signora Morales, fissandoci con aria disgustata. «Non ha avuto neppure i cojones di venire a cercare me?»

«Come si chiamava il corso che frequentavate?» chiesi.

«Psicologia anormale» rispose la signora Cavuto, continuando a strappare il fazzoletto di carta con precisione.

Si sentì bussare, poi la porta si spalancò e Miriam mi fece cenno di seguirla fuori.

«È fatta, Mike» disse, porgendomi un foglio. «Abbiamo l’indirizzo di Lawrence Berger. Devi andare nell’Upper East Side. Quel figlio di puttana abita sulla Quinta Avenue.»

Conto alla rovescia: Un caso di Michael Bennet, negoziatore NYP
titlepage.xhtml
part0000.html
part0001.html
part0002.html
part0003.html
part0004.html
part0005.html
part0006.html
part0007.html
part0008.html
part0009.html
part0010.html
part0011.html
part0012.html
part0013.html
part0014.html
part0015.html
part0016.html
part0017.html
part0018.html
part0019.html
part0020.html
part0021.html
part0022.html
part0023.html
part0024.html
part0025.html
part0026.html
part0027.html
part0028.html
part0029.html
part0030.html
part0031.html
part0032.html
part0033.html
part0034.html
part0035.html
part0036.html
part0037.html
part0038.html
part0039.html
part0040.html
part0041.html
part0042.html
part0043.html
part0044.html
part0045.html
part0046.html
part0047.html
part0048.html
part0049.html
part0050.html
part0051.html
part0052.html
part0053.html
part0054.html
part0055.html
part0056.html
part0057.html
part0058.html
part0059.html
part0060.html
part0061.html
part0062.html
part0063.html
part0064.html
part0065.html
part0066.html
part0067.html
part0068.html
part0069.html
part0070.html
part0071.html
part0072.html
part0073.html
part0074.html
part0075.html
part0076.html
part0077.html
part0078.html
part0079.html
part0080.html
part0081.html
part0082.html
part0083.html
part0084.html
part0085.html
part0086.html
part0087.html
part0088.html
part0089.html
part0090.html
part0091.html
part0092.html
part0093.html
part0094.html
part0095.html
part0096.html
part0097.html
part0098.html
part0099.html
part0100.html
part0101.html
part0102.html
part0103.html
part0104.html
part0105.html
part0106.html
part0107.html
part0108.html
part0109.html
part0110.html
part0111.html
part0112.html
part0113.html
part0114.html
part0115.html
part0116.html
part0117.html
part0118.html