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Come diavolo avevo fatto a cacciarmi in quella situazione?
Mentre guidavo per la seconda volta verso il Rockaway Inlet, non riuscivo a credere di aver accettato di partecipare a una specie di riunione con dei mafiosi irlandesi. Mi ero addormentato alla scrivania e stavo sognando? Certo che no. Se vivi abbastanza a lungo con un pazzo irlandese della vecchia scuola come mio nonno, il surreale diventa la normalità.
Udimmo i fuochi d’artificio ancor prima di svoltare l’angolo della strada dei Flaherty. Sentimmo il fischio dei mortaretti e una sequela assordante di petardi. Una gigantesca esplosione a forma di fiore giallo illuminò il cielo dietro la stamberga dei Flaherty mentre ci fermavamo davanti al vialetto.
«Credevo che il quattro di luglio fosse passato» osservai, scendendo dall’auto. «Sei sicuro che il Vaticano approverebbe?»
«Tu segui me e tieni la bocca chiusa» rispose Seamus. «Questi gangster capiscono solo le cattive maniere.»
Scossi la testa vedendo il mio vecchio amico, Mr Pit Bull, che cercava di aprirsi un varco a morsi nella rete di maglia di acciaio mentre noi salivamo i gradini. Questa volta non si sentivano neppure i latrati impazziti del cane, tanto era forte il rumore dell’artiglieria nel cortile sul retro.
Vedendo che nessuno veniva alla porta, decidemmo di girare intorno alla casa. Nell’aria si sentiva l’odore sulfureo della polvere da sparo, cosa che mi parve appropriata, visto che stavamo attraversando la valle dell’ombra per varcare i cancelli dell’Inferno.
Il retro della casa era quasi tutto occupato da un grande patio e da una di quelle grosse piscine fuori terra. Sul patio sedeva quel delinquente tutto muscoli del patriarca del clan Flaherty, «Tommy Boy», come risultava sul dossier della polizia, in compagnia del fratello Billy, quello coperto di tatuaggi, appoggiato a un barilotto. Quando vidi il terzo Flaherty, capii perché nessuno avesse chiamato la polizia. Non conoscevo il suo nome, ma mentre lanciava un mortaretto acceso verso la casa confinante notai che indossava ancora la camicia bianca di capitano del Dipartimento di polizia di New York.
Quando Seamus si schiarì la gola accanto alle scale del patio, Tommy Boy si voltò a guardare con occhi annebbiati. «Cosa...?»
Il suo volto pallido si aprì in un sorriso sinistro. «Ehi, ragazzi, sentite questa: un poliziotto e un prete si presentano non invitati a una festa privata.»
«Siamo qui per un chiarimento, Flaherty» disse Seamus «e non ce ne andremo finché non lo avremo ottenuto.»
«Un chiarimento?» disse Billy, il Flaherty illustrato, stringendo i pugni mentre si alzava. «L’unica cosa che otterrai, vecchio stupido, sarà una bella lezione.»