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Padrino mio e della nostra famiglia, / tu sei uomo d'onore e di valore, / il tuo nome lo devi fare rispettare, / e tutti quanti ti dobbiamo obbedire. / Quello che dici ognuno lo deve fare / perché è legge se non vuole morire. / Tu ci sei padre e ci dai pane, / pane e lavoro, e non ti tiri indietro / dal ripulire un po' chi possiede / perché sai che i picciotti devono mangiare. / Chi sbaglia, lo sappiamo, deve pagare. / Non perdonare, altrimenti sei infame / ed è infame chi parla e fa la spia. / Questa è la legge di questa compagnia! / Mi raccomando a te, padrino mio, / liberami dagli sbirri e dalla questura, / libera me e tutti i tuoi amici. / Così è sempre stato, e sempre sarà. ↵