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Madre Natura muove senza essere visto, come Dio. L’incontro si svolge in uno scantinato, al riparo da occhi indiscreti. Il suo braccio operativo sul territorio è ’u Turco, soprannome dovuto non tanto alla carnagione scura, ma al fumo di sigaretta che lo accompagna ovunque. Il suo resoconto è dettagliato e non lascia spazio a interpretazioni.
«Ho letto, ho letto tutto sul giornale. Adesso a Brancaccio si fanno le feste per gli sbirri! Giornalisti, telecamere, e altri sbirri. E ancora sbirri. E che siamo, a New York? Cose di pazzi!»
«Questo pazzo è, io te lo dissi di stare accura.»
«Ci sta facendo fare la figura dei minchioni.»
«Ci mancava il prete comunista, che spara fissarie più dei giornali. Ma chi si crede di essere, il papa?»
«La festa vuole? E noi gliene facciamo una speciale a lui, con tanto di candeline.»
«Ci penso io alla torta?»
«Sì, ma non subito. C’è appena stata sta festa. Tra un mesetto, due, quando c’è l’occasione buona.»
«Intanto vediamo cosa fa e quando è il momento migliore.» ’U Turco fa un gesto con il pollice e l’indice, come se sminuzzasse qualcosa.
«Senza correre. Non c’è fretta. Prima facciamoglielo capire come va a finire, magari la pecorella smarrita si ravvede.»
«Sì, meglio che la came sia tenera per il festino, sennò non si può mangiare.»
«A proposito di mangiare, fammi portare un bel pane e panelle, e pigliatene uno pure tu.»
«Obbedire è sempre un piacere» risponde ’u Turco con un sorriso.
Madre Natura non accetterebbe mai di perdere il controllo del territorio. È segno di debolezza e deboli non si può essere in questi tempi corleonesi. Bruciano le parole di Luchino: «Vi fate mortificare da un prete nel vostro mandamento. Ridicoli siete, prima ci dovevate pensare».
E prima chi se ne era accorto? Quello faceva le cose che fanno i preti, le comunioni, le confessioni, i matrimoni, il catechismo ai bambini.
Madre Natura e i suoi fratelli devono confermare l’investitura su quel mandamento, una volta per tutte. Gli altri hanno fatto saltare un pezzo di autostrada e una via intera in città e loro non sono capaci di spezzare la schiena a un prete di un metro e sessanta. In quel metro e sessanta c’è un rivale troppo pericoloso, in grado di ottenere esattamente quello che deve essere soltanto loro. Va eliminato proprio perché è come loro, si sostituisce a loro. È il momento di dimostrare la loro forza.
’U Turco lo avrebbe dimostrato a Madre Natura.
Il Cacciatore lo avrebbe dimostrato a ’u Turco.
Nuccio lo avrebbe dimostrato al Cacciatore.
Nei secoli dei secoli.