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Centocinquanta chilometri più a sud, nella conca di fango sopra Karkemish e Harran, il faraone egizio Necao II, a bordo del suo monumentale scarafaggio Xepery di ebano e ferro, accanto al giovane e vigoroso figlio Psammetico (entrambi con la testa rasata), ricevette un messaggio sconfortante.
Spiegò lentamente il riquadro di tessuto tra le dita e lesse quanto vi era scritto in cera rossa.
Oggi morirai, faraone d’Egitto. Oggi tuo figlio e i tuoi soldati verranno assassinati. Oggi oltraggerò tua moglie e fornicherò con tutte le tue figlie e mutilerò tutti i tuoi soldati. E se morirò perché troppo vecchio, il tuo terrore sarà mio figlio, che è molto più forte e temerario di me, e mai dimenticherà che fosti tu il complice del mio nemico Assurbanipal di Assiria. Per tutto il tempo che mio figlio vivrà, ti perseguiterà fino a bere il tuo cervello direttamente dal cranio e della tua maledetta terra farà il suo harem, il suo postribolo, e il campo in cui defecheranno le mie pecore. Sono Nabopolassar, figlio di Judarz, della famiglia Dahhak. Vivi nel terrore.
Il faraone si volse a oriente, verso la smisurata colonna di fumo e fiamme che si innalzava da Harran su nel cielo, fino alla più completa oscurità.
«Arriviamo troppo tardi. Ha già preso la fortezza. Ha bloccato ogni accesso all’Asia».
«Che cosa farete, padre?», gli chiese il giovane Psammetico. «Lo affronterete?»
«Che avanzino».
«Aspettate, padre». Psammetico gli afferrò con forza la mano. «Così farete a pezzi il nostro esercito! Nabopolassar ha già le fortificazioni! Non possiamo affrontarlo, sarebbe come schiantarsi contro un muro».
«Dobbiamo vincere, non possiamo perdere».
«Ma padre…».
Il faraone lo guardò fisso.
«Non possiamo perdere, maledizione!». Chiuse gli occhi. Poi, pian piano si rasserenò. «Ascoltami bene, principe di Sais e Naukratis: perdere questa battaglia oggi, significherà per l’Egitto la distruzione totale. Nabucodonosor vuole versare sangue, farti a pezzi. Lui e suo padre odiano l’Egitto. Ti umilierà, ti oltraggerà. Ti strapperà le viscere per prendere il potere e violerà le tue sorelle. Hai intenzione di permetterlo? Nabucodonosor è molto più crudele di suo padre. Provengono entrambi dalla stirpe bit-yakin. Sono discendenti di Dahhak, l’antico re dragone dell’Iran».