Alla ricerca della verità
Religiogenesi: processo mediante il quale i politici, antichi e odierni, modificano o creano le religioni dei popoli che desiderano conquistare o sottomettere (esempi: Muršili II, Artaserse, Tolomeo II, Ashoka, Nabucodonosor II, Costantino I).
Operazione nera della CIA: piano segreto, spesso immorale e illegale, operato occultamente dal governo degli Stati Uniti per sottomettere o distruggere Paesi; per questo scopo il governo si serve, tra le altre cose, del finanziamento al terrorismo (esempi: Ajax, Cyclone, Gladio, Condor, Safari, Mangosta, Fubelt, Timber Sycamore).
Sosia o Doppelgänger: persona fisionomicamente identica a un’altra, anche se non esiste alcuna parentela tra di esse e se provengono da diverse parti del mondo.
Anche tu, come me, credi che Gesù sia esistito e che cercò l’uguaglianza di tutte le razze. Davvero vogliamo prendere per vero tutto ciò che è scritto in questo libro arrivato fino a noi, pieno di contraddizioni, in cui Gesù parla di guerra, di odio, di sollevare gli uomini contro i fratelli?
THOMAS JEFFERSON
Presidente degli Stati Uniti, promotore dell’uguaglianza razziale e dell’antischiavismo.
Lettera a William Short, suo ex segretario privato a Parigi e “figlio adottivo”, 24 ottobre 1820.
Occorre piuttosto un trascendimento della lettera [nelle Sacre Scritture]. La parola di Dio stesso, infatti, non è mai presente già nella semplice letteralità del testo [della Bibbia].
PAPA BENEDETTO XVI
Esortazione apostolica Verbum Domini, 11 novembre 2012.
I creazionisti [coloro che respingono la teoria scientifica dell’origine dell’universo, il Big Bang e la teoria dell’evoluzione di Charles Darwin] professano una dottrina per cui la Bibbia è verità alla lettera. Nella Genesi si descrive passo dopo passo ciò che Dio fece dal principio. […] Questa lettura della Bibbia è fallace. In effetti è piuttosto peculiare che nella Bibbia esistano tre diverse storie della creazione. Qual è quella veritiera? […] L’ordine degli avvenimenti in Genesi 2 non combacia con Genesi 1. Se si esamina la Bibbia come se fosse un libro di scienza, allora questi due capitoli non coincidono.
GUY CONSOLMAGNO
Astronomo dell’Osservatorio vaticano, gesuita, l’Astronomo del Papa.
Intervista con Alissa Poh, università della California, 25 maggio 2008.
Quando leggiamo nella Genesi il racconto della Creazione rischiamo di immaginare che Dio sia stato un mago, con tanto di bacchetta magica in grado di fare tutte le cose. Ma non è così.
PAPA FRANCESCO
Sessione plenaria della Pontificia accademia delle scienze, 27 ottobre 2014.
Quando abbiamo iniziato a indagare sulle nostre origini servendoci di metodi e scoperte scientifiche, eravamo quasi terrorizzati. Avevamo paura di quanto avremmo potuto scoprire. Ma abbiamo trovato posto per la speranza. […] Sin dall’inizio della civiltà […] si è prodotto un bagno di sangue in nome della religione.
CARL SAGAN
Astrofisico statunitense, autore di Cosmos e collaboratore nelle missioni spaziali Viking e Voyager.
Shadows of Forgotten Ancestors, ottobre 1993.
L’opinione pubblica non è assolutamente a conoscenza di tutto questo [dibattito circa la veridicità della Bibbia]. Molti continuano a pensare che la Bibbia sia storicamente autentica, più di quanto gli accademici più conservatori siano disposti ad ammettere. Ciò è dovuto in parte al fatto che i sacerdoti non ne parlano. […] Il testo della Bibbia è tardivo, è stato scritto secoli dopo i fatti che essa descrive. […] Le due storie della Genesi somigliano ai racconti della creazione babilonesi.
THE CIRCLE OF ANCIENT IRANIAN STUDIES (CAIS)
Persia and the Creation of Judaism, 2015.
La Genesi comunque conserva tuttora importanti tracce di antichi dèi e dee [anteriori alla religione ebraica] sotto la specie di uomini, di donne, di angeli, di mostri o di demoni. […] Gli autori inclusero molto materiale mitico [di culture e religioni precedenti], poiché il mito è sempre servito quale convalida di leggi sconcertanti, di riti e di costumi sociali in genere. […] Tutti i documenti sacri prebiblici [scritti in ebraico] sono andati perduti o sono stati intenzionalmente soppressi.
ROBERT GRAVES, mitologo britannico, e RAPHAEL PATAI, antropologo ebreo-ungherese. I miti ebraici, 1963.
I più antichi manoscritti [ritrovati] dell’Antico Testamento risalgono al 250 a.C.
daniel bowman/INSTITUTE FOR RELIGIOUS RESEARCH
Teologo, Is Today’s Bible the Real Bible?, 2015.
La più grande codificazione della legge [Bibbia], incluso il Deuteronomio, ebbe luogo a Babilonia [quando gli Ebrei erano prigionieri dell’oppressione babilonese]. Nel 458 a.C. lo scriba Esdra e un gran numero di suoi compatrioti [che avevano vissuto come prigionieri a Babilonia] tornarono da Babilonia [diretti in Palestina, finalmente liberati da Ciro e Artaserse di Persia dopo che i Persiani avevano conquistato Babilonia e l’avevano sostituita quale potenza]. Giungeva così in Palestina uno scriba babilonese [Esdra] che aveva tra le mani la legge di Dio ed era rivestito di autorità in nome del re di Persia [Artaserse].
JULIUS WELLHAUSEN
Autore dell’Ipotesi documentale della Bibbia, secondo la quale quattro testi diversi e indipendenti, le prebibbie, andarono combinandosi progressivamente fino a formare un’unica religione [le fonti o protobibbie sono J, E, D E P; le studieremo in questo libro].
Prolegomena zur Geschichte Israels, 1885.
Difatti, la Bibbia contiene più di un mito della creazione. […] A quanto pare l’autore di Genesi 1, probabilmente uno scriba ebreo che visse a Babilonia al tempo dell’esilio babilonese nel secolo IV a.C., creò una nuova versione di un vecchio mito, adattandolo al rigido monoteismo che stava prendendo forma nel giudaismo. […] Il dio marino primordiale [di origine sumero-babilonese, che si chiamò Tiamat in Mesopotamia, Iluyanka presso il popolo ittita e Lotan presso i Fenici].
ELON GILAD
Haaretz, 2 ottobre 2015.
I miti sono narrazioni drammatiche collegate a formare una raccolta di documenti sacri, sulla cui autorità si fondò la prosecuzione di antiche istituzioni, di costumi, di riti e di credenze. […] Ogni capo che riformi le istituzioni nazionali oppure, come il re Giosia [in Giudea, attuale Israele], sia sollecitato a riformarle, deve premettere un codicillo religioso ai documenti originari o deve produrre un documento nuovo: questo comporta una manipolazione o un completo rifacimento dei miti.
ROBERT GRAVES, mitologo britannico, e RAPHAEL PATAI, antropologo ebreo-ungherese.
I miti ebraici, 1963.
Il corpo del Deuteronomio non appartiene né a J, né a E, né a S [le prebibbie dalle quali, secondo l’Ipotesi documentale di Wellhausen, nacque la Bibbia], ma rappresenta una quarta fonte fondamentale del Pentateuco. Sembra abbastanza probabile che il Deuteronomio sia l’unico libro del Pentateuco esistente nella sua forma definitiva già prima dell’esilio [il periodo di prigionia degli Ebrei a Babilonia, tra il 597 a.C. e il 539 a.C.]. Sul trono sedeva un re giovane e facilmente impressionabile, Giosia. Si pensa che alcuni sacerdoti abbiano architettato e organizzato un ritrovamento delle leggi, che agli occhi degli jahvisti dovevano governare il re e il popolo, conferendo loro un carattere di chiara supremazia spirituale. Questo scritto, il Libro della legge, fu provvidenzialmente ritrovato nel [seminterrato del] tempio e presentato al cospetto del re [Giosia]. La dottrina fu attribuita alle parole di Mosè [e] considerata molto antica. […] Il piano dei sacerdoti funzionò alla perfezione. […] Grazie alla collaborazione entusiasta di Giosia, quella divenne la religione ufficiale del Paese [e, successivamente, la fonte da cui nacquero le religioni che attualmente dominano il mondo].
ISAAC ASIMOV
Scienziato, storico e genio statunitense.
Guide to the Bible, 1969.
Sicuramente furono sacerdoti e scribi a redigere il Deuteronomio; Giosia [allora re di Giudea] agì insieme a loro. Ma resta il dubbio sul fatto che [egli] fosse a conoscenza dell’inganno. […] [Israel] Finkelstein e [Neil Asher] Silverman [esperti dell’università di Tel Aviv, Israele], nel loro Le tracce di Mosè: la Bibbia tra storia e mito, sostengono che il Deuteronomio, la riforma religiosa [di Giosia] e il progetto storiografico [della sua rivoluzione religiosa nel secolo VII a.C.] servivano a uno scopo ben preciso: l’espansione territoriale del Regno di Giuda verso le terre di Israele del Nord, che erano state conquistate dagli Assiri (722 a.C.).
FERNANDO KLEIN
La Biblia Desnuda, 2006.
L’obiettivo di questo libro è denunciare la più grande frode della storia.
CARLOS ALFONSO RAMÍREZ
La Verdad de Dios y el Terrible Fraude de la Biblia, 21 settembre 2011.
Talete [di Mileto] visse al tempo della distruzione del primo tempio [di Gerusalemme] (585 a.C.), durante la prima dispersione degli Ebrei dalla Giudea (la terra di Israele) [quando il re Nabucodonosor di Babilonia ordinò la cattura in massa degli Ebrei per trasferirli come prigionieri a Babilonia]. Il fatto che Talete fu cacciato da Cananea, o Giudea, e che fosse diventato un cittadino di Mileto, una città greca, suggerisce la possibilità che la sua espulsione fosse il risultato dell’invasione della Giudea da parte di [Nabucodonosor di] Babilonia, quando il re Nabucodonosor saccheggiò Gerusalemme. […] È sensato affermare che Talete sapesse l’ebraico. Infatti, come suggerisce lo storico Elliot A. Green, il suo nome potrebbe essere la versione greca della parola ebraica tal, che significa “rugiada”.
PAUL EIDELBERG
Politico, storico e scienziato americano-israeliano.
A Jewish Philosophy of History, 2004 [pp. 134-135].
La Bibbia è il libro più venduto nella storia dell’umanità. […]. Non ci sono dubbi sul fatto che si tratti del libro più influente della storia. […] È stata tradotta in circa mille lingue e in soli centocinquanta anni (dal 1800 al 1950) ne furono vendute oltre un miliardo e mezzo di copie.
RABBI KEN SPIRO
Storico del Vermont College, Norwich University.
The Impact of the Bible.
Oggi circa tre miliardi e quattrocento milioni di persone [la metà del genere umano] praticano religioni abramitiche [derivate dalla Bibbia: ebraismo, cristianesimo e Islam].
WALTER TAMINANG
Perspectives on Mankind’s Search for Meaning, 18 giugno 2008.
Molti passaggi [della Bibbia] non sono affatto autentici. Dobbiamo separare l’oro dalla feccia. Vi sono palesi interpolazioni e falsificazioni.
THOMAS JEFFERSON
Presidente degli Stati Uniti, autore della Dichiarazione d’indipendenza.
Lettera a William Short, 13 aprile 1820.
La sua religione [di Calvino] era il demonismo. Se mai l’uomo ha venerato falsi dèi, fu lui [Calvino] a farlo. L’essere descritto nei suoi cinque punti è […] un demonio dallo spirito maligno. Non credere in alcun dio potrebbe essere perdonabile, ma ingiuriarlo con gli atroci attributi di Calvino no.
THOMAS JEFFERSON
Presidente degli Stati Uniti, autore della Dichiarazione d’indipendenza.
Lettera a John Adams [secondo presidente degli Stati Uniti], Blasphemous absurdity of the Five Points of Calvin, 2 novembre 1823.
Ognuno ha il dovere e quindi il diritto di cercare la verità in materia religiosa.
PAPA PAOLO VI
Dignitatis humanae (Dichiarazione sulla libertà religiosa), 7 dicembre 1965.
Conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi.
GESÙ DI NAZARETH, citato dall’apostolo Giovanni.
Giovanni 8:32, ca. 32 d.C.
Mio padre Tudhaliya, grande re (AB-BA-ya-Za-Kan ku-wa-pi mTu-ud-ba-li-ya-a LUGAL.GAL), divise la dea della notte dal tempio [della popolazione Samuha] (DINGIRw M/S-TU E. DINGIR Wm).
MURŠILI II
Re di Hatti, ittita
Tavoletta KUB 32.133 (oggi presso il museo delle civiltà antiche di Ankara), ca. 1320 a.C.
Quando seppe della loro condotta [dei sacerdoti suoi oppositori], Muršili II [re degli Ittiti nell’anno 1320 a.C., proprio all’epoca di Mosè] riscrisse le tavolette e impose le leggi e le norme del nuovo culto. Questo fu trasferito da Kizzuwatna a Samuha [Nord della Cananea, Sudest dell’attuale Turchia]. Ciò segnò lo sviluppo di un nuovo credo [e di un nuovo Dio], inaugurato dal re [degli Ittiti] e portato a termine dai professionisti del culto, ossia i sacerdoti. [La dea ittita introdotta era Sauska, dea della notte, identificata con la cananita Astarte-Asherah o sposa di Jahvè]
ADA TAGAR-COHEN
Teologa, università di Doshisha, Kyoto, Giappone.
Violence at the Birth of Religion, febbraio 2005.
Nonostante la grande importanza di Nabucodonosor II [di Babilonia] (604 a.C.-562 a.C.) nella storia di Babilonia e di Israele, le sue vere iscrizioni non sono state studiate in maniera esaustiva.
NOGA AYALI-DARSHAN
Università ebraica di Gerusalemme.
A Redundancy in Nevuchadnezzar 15, 2012.
La religione persiana era dualista, ossia dipingeva un universo in cui esistevano il principio del bene e il principio del male, indipendenti l’uno dall’altro e quasi ugualmente potenti [due dèi superiori anziché uno].
Fino al ritorno dall’esilio [quando gli Ebrei furono liberati dalla prigionia a Babilonia per mano del re persiano Ciro il Grande], il giudaismo aveva avuto un solo Dio, considerato il creatore di ogni cosa, buona e cattiva. Ma dopo il ritorno [da Babilonia, tra il 458 a.C. e il 440 a.C.] sorse uno spirito del male. Satana, parola che in ebraico significa “avversario”. Satana, in eterna lotta con Dio, non compare nei testi biblici dell’epoca precedente all’esilio, né in quelli contemporanei all’esilio. Inizia a comparire negli scritti durante la dominazione persiana [come in] (Cronache, Giobbe).
Insieme a Satana, gerarchie e orde di angeli e demoni entrarono a far parte della filosofia giudaica. […] Ma il giudaismo non arrivò mai a essere totalmente dualista [come invece era la Persia, la cui religione dualista era lo zoroastrismo]. Non si diede mai allo spirito del male l’opportunità di vincere Dio.
ISAAC ASIMOV
Scienziato, storico e genio statunitense.
The Land of Canaan, 1971.
Il suo primo obiettivo [del vero autore del Libro dell’Apocalisse] è [attaccare] Roma […] È profondamente adirato e afflitto per la guerra [di Roma contro gli Ebrei, nel 70 d.C.] […] Non ci sono indizi del fatto che egli avesse letto il sermone di Gesù sul monte, o i Vangeli, o le Lettere di san Paolo […] Il numero 666 è l’imperatore romano Nerone.
ELAINE PAGELS
Università di Princeton, autrice di Revelations: Visions, Prophecy & Politics in the Book of Revelation. Intervista con John Blake, CNN, 31 marzo 2012.
Come leggo nel suo libro [An Explanation of the Apocalypse], lei sa che [il Libro della Rivelazione o Apocalisse] non è opera di san Giovanni, bensì di Cerinto [un noto eretico], vissuto un secolo dopo la morte dell’apostolo [Giovanni]. Io non le considero rivelazioni dell’essere supremo; non vorrei bestemmiare Dio imputandogli una presunta rivelazione in termini che sapeva nessuno avrebbe compreso […] Lo considero [il Libro della Rivelazione] il vaneggiamento di un maniaco […] con visioni spaventose.
THOMAS JEFFERSON
Terzo presidente degli Stati Uniti.
Lettera al generale Alexander Smyth, 17 gennaio 1825.
Secondo quanto ci dice Eusebio [vescovo di Cesarea], Caio, presbitero di Roma dal 210 al 217, scrisse: “E anche Cerinto (il quale attraverso il suo Libro della Rivelazione, fingendo che sia stato scritto da un grande apostolo [Giovanni], ci infligge relazioni mostruose di sua stessa invenzione, come se gli fossero state mostrate da un angelo) dice che dopo la resurrezione verrà sulla terra il regno di Cristo [un impero terreno]”.
GENERALE ALEXANDER SMYTH
Militare e congressista statunitense.
An Explanation of the Apocalypse, 1825.
In questo nuovo secolo la ricerca di fisici, astrofisici e quantistici riguarda le leggi fondamentali con le quali fu creato l’universo e che ancora oggi lo regolano. Ossia, riguarda Dio.
DAVID BOHM
Fisico quantistico, ideatore della teoria di De Broglie-Bohm.
Ottobre 1970.
Voglio sapere come Dio creò il mondo […] Voglio conoscere i suoi pensieri.
ALBERT EINSTEIN
Citato da Esther Salaman in A Talk With Einstein, 8 settembre 1955.
Il cardinale O’Connell, di Boston, mise in guardia tutti i cattolici in merito alla relatività [teoria di Albert Einstein]. Affermò che essa era “una speculazione nebulosa tendente a suscitare un dubbio universale su Dio e sulla sua creazione” […], “una mortifera incarnazione dell’ateismo”.
Per contro, il rabbino Goldstein dichiarò solennemente che Einstein non aveva fatto altro che fornire “una formula scientifica a favore del monoteismo”.
KEN WILBER
Duke University, scienziato ricercatore.
Quantum Questions, 1984.
Viviamo in un mondo creato sulla base di leggi dettate da un’intelligenza. Sono arrivato a questa conclusione. Credetemi. Tutto quello che oggi chiamiamo caso, o destino, non avrà più senso in futuro. Per me è chiaro che esistiamo all’interno di un piano governato da leggi create e concepite da un’intelligenza cosmica, non dal caso.
MICHIO KAKU
Fisico teorico e pioniere della teoria delle stringhe.
Il Big Bang [l’esplosione cosmica che secondo gli scienziati diede origine all’universo quattordici miliardi di anni fa], che oggi si pone all’origine del mondo, non contraddice l’intervento creatore divino ma lo esige.
PAPA FRANCESCO (JORGE MARIO BERGOGLIO)
Messaggio alla Pontificia accademia delle scienze, 28 ottobre 2014.
[…] Mediante la pubblicazione di Amoris laetitia [la gioia dell’amore] e mediante altri atti [papa Francesco, Jorge Mario Bergoglio] ha diffuso sette proposizioni eretiche circa il matrimonio, la legge morale e la recezione dei sacramenti.
CARDINALI OPPOSITORI DI PAPA FRANCESCO
Lettera di 25 pagine, Correctio filialis de haeresibus propagatis (Correzione filiale in ragione della propagazione di eresie), firmata dai cardinali Raymond Burke, Walter Brandmueller, Carlo Caffara e Joachim Meisner, 11 agosto 2017.