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«Quello era Davide», disse Clara a Max. «E quello fu il momento in cui salì per prendere la fortezza. I “Gebusei” erano semplicemente i servitori di Abdi-Heba. Si chiamavano così perché lavoravano per lui. Ayyab era Ioab. Yshaya era Isaia. È tutto vero. Nonostante Israel Finkelstein e altri archeologi abbiano assicurato che Davide non è mai esistito, perché non ci sono prove di quello che è scritto su di lui nella Bibbia, Davide esistette davvero. Il suo nome è una modifica di quell’originario Tadua o Dadua, capo degli Apiru. Il suo nome compare nelle Lettere di Amarna 256 a, b, e c, oggi conservate nel British Museum».
Clara continuò ad avanzare veloce nella tomba di Yah-Mes, nel buio.
«Porco diavolo», imprecò Max León, «Allora Mosè e David vissero nello stesso periodo? Non è questo che dice la Bibbia!».
«Sì, vissero nella stessa epoca. Deriva tutto dallo stesso episodio: i tredici anni di Amarna sono il cuore di tutta la storia dell’umanità. Tutto nacque da qui. L’Esodo, la Bibbia stessa, la civiltà che conosciamo oggi. Akhenaton e Yah-Mes sono il nucleo di tutto».
«E allora chi fu Suppiluliuma? Un attimo fa mi hai detto che fu una delle chiavi della nascita della Bibbia e “uno dei massimi protagonisti”, ma il suo nome non compare come tale in nessun punto della Bibbia. Com’è possibile? Appare con un altro nome? Qual è il suo nome nella Bibbia, Satana?».
Clara si fermò e, nel buio, cominciò a girare il collo.
Max León ora aveva molta paura.