Capitolo ventitré

Rose

Oggi

 

A volte la tristezza è un conforto per l’anima… come una medicina amara.

Da anni il dolore mi avvolge come un mantello pesante nel momento stesso in cui entro in casa e percorro le stanze piene di ricordi e oggetti di famiglia.

Sedici anni dopo l’accaduto, non mi sento ancora pronta a separarmene.

Non voglio sfuggire alla mia famiglia e al passato. La mia scoperta mi costringe a riviverne da capo tutta la cruda sofferenza.

Seduta in cucina, mi sembra quasi di sentire il rumore dei passi di Billy che salta su e giù per le scale, la mamma che gli grida di fare piano e papà che brontola di frustrazione in salotto mentre il Nottingham Forest segna un altro gol.

Altre volte, il silenzio serve a ricordarmi la mia solitudine.

In sottofondo, il ticchettio dell’orologio da camino Westminster degli anni Trenta, di cui la mamma andava tanto orgogliosa. Le piaceva raccontarci che la sua famiglia se lo tramandava da anni e che era un pezzo d’antiquariato prezioso, del valore di migliaia di sterline.

Dopo la sua morte, ho cercato esemplari simili su eBay e ho scoperto che vale al massimo una cinquantina di sterline.

Sono felice che la mamma non l’abbia mai saputo. Ci sono piccole cose nella vita che non hanno importanza per nessuno, ma che ci consentono di continuare a respirare, a credere.

Ci sono altri oggetti in giro per la casa. Il giradischi di papà, la scatola da cucito della mamma e le pantofole logore di Billy. Li tengo tutti in salotto, per averli vicini la sera mentre leggo o guardo la televisione.

A volte, li osservo e mi convinco che niente sia cambiato da quel giorno di sedici anni fa.

A qualcuno potrà sembrare patetico, è facile immaginare a chi mi riferisco. Ai fan del motto: “È ora di darci un bel taglio”.

L’avrò sentito migliaia di volte, sempre declamato da quella cerchia di persone che ha buone intenzioni ma non ha mai dovuto dare un taglio a un bel niente in vita sua.

Mai dovuto ricostruirsi una nuova esistenza da zero o ripartire da capo.

Le novità non cancelleranno mai quello che è successo, né lo aggiusteranno.

Ma la scoperta di questa mattina ha gettato benzina sulle braci ardenti del mio dolore e ora so che tutte le certezze che credevo di avere sono già crollate.

Non fidarti di lui
titlepage.xhtml
index_split_000.html
index_split_001.html
index_split_002.html
index_split_003.html
index_split_004.html
index_split_005.html
index_split_006.html
index_split_007.html
index_split_008.html
index_split_009.html
index_split_010.html
index_split_011.html
index_split_012.html
index_split_013.html
index_split_014.html
index_split_015.html
index_split_016.html
index_split_017.html
index_split_018.html
index_split_019.html
index_split_020.html
index_split_021.html
index_split_022.html
index_split_023.html
index_split_024.html
index_split_025.html
index_split_026.html
index_split_027.html
index_split_028.html
index_split_029.html
index_split_030.html
index_split_031.html
index_split_032.html
index_split_033.html
index_split_034.html
index_split_035.html
index_split_036.html
index_split_037.html
index_split_038.html
index_split_039.html
index_split_040.html
index_split_041.html
index_split_042.html
index_split_043.html
index_split_044.html
index_split_045.html
index_split_046.html
index_split_047.html
index_split_048.html
index_split_049.html
index_split_050.html
index_split_051.html
index_split_052.html
index_split_053.html
index_split_054.html
index_split_055.html
index_split_056.html
index_split_057.html
index_split_058.html
index_split_059.html
index_split_060.html
index_split_061.html
index_split_062.html
index_split_063.html
index_split_064.html
index_split_065.html
index_split_066.html
index_split_067.html
index_split_068.html
index_split_069.html
index_split_070.html
index_split_071.html
index_split_072.html
index_split_073.html
index_split_074.html
index_split_075.html
index_split_076.html
index_split_077.html
index_split_078.html
index_split_079.html
index_split_080.html