CAPITOLO I
L’occhio dell’osservatore
Epigrafi:
V. Kandinskij, Über das Geistige in der Kunst, München 1912; trad. ingl. Concerning the Spiritual in Art, Dover, New York 1977.
Brassaï, Conversations avec Picasso, Paris 1964; trad. ingl. Picasso and Company, Doubleday, Garden City (NY) 1966.
E.H. Gombrich, Art and Illusion, Phaidon Press, London 1977, pag. 30.
A. Callen, Techniques of the Impressionists, New Burlington Books, London 1987, pag. 6.
È probabile che Birren intenda far riferimento a smaltino contenente cobalto, un azzurro di qualità inferiore che non riesce a distinguere dal "blu cobalto" del tutto diverso dalla tavolozza degli impressionisti.
B. Riley, in Colour: Art & Science, a cura di T. Lamb e J. Bourriau, Cambridge University Press, Cambridge 1995, pagg. 31-32.
Citato in A. Blunt, Artistic Theory in Italy 1450-1600, Oxford University Press, London-New York 1962, pag. 28.
L.B. Alberti, Depictura, 1435; trad. it. La pittura, Gabriel Giolito de Ferrari, Venezia 1547, ristampa anastatica Arnaldo Forni Editore, Bologna 1995, carta 20 verso.
Qui Leonardo si dedica allo sport preferito degli umanisti rinascimentali: discutere della superiorità di un’arte su un’altra. Il suo contemporaneo Bellini, per esempio, esalta a volte la pittura rispetto alla poesia. Gli eruditi del Rinascimento trovavano questi dibattiti (chiamati paragoni) nei testi classici e, poiché tutto ciò che era classico era considerato valido, cercavano di imitarli.
L.B. Alberti, op. cit., carta 19.
L.M. Principe, The Aspiring Adept. Robert Boyle and his Alchemical Quest, Princeton University Press, Princeton (NJ) 1998, pag. 33.
Le Corbusier e Amédée Ozenfant, "Purism" (1920), in Modern Artists on Art: Ten Unabridged Essays, a cura di R.L. Herbert, New Brunswick (NJ) 1964.
Altri hanno discusso in modo elegante di queste relazioni, in particolare Martin Kemp nel suo splendido volume The Science of Art, che però riconosce in modo esplicito di lasciare il vuoto che spero di riempire: omette «qualsiasi discussione sul modo in cui la chimica e la produzione di nuovi pigmenti hanno influenzato i parametri di imitazione illusionistica in pittura», pur evidenziando l’importanza di questo aspetto.
J. Kristeva, "Giotto’s Joy", in Desire in Language, Oxford University Press, Oxford 1982.
LeCorbusier, L’Art décoratif d’aujourd’hui, Coll. L’Esprit Nouveau, Crès, Paris 1925; trad. ingl. "The Decorative Art of Today", in Essential Le Corbusier: L’Esprit Nouveau Articles, Oxford University Press, Oxford 1998, pag. 135.
C. Blanc, citato in C.A. Riley II, Color Codes, Univ. Press of New England, Hanover (NH) 1995, pag. 6.
D. Batchelor, Chromophobia, Reaktion Books, London 2000.
Y. Klein, citato in S. Stich, Yves Klein, catalogo della mostra, Hayward Gallery, London 1995.
O. Sacks, Uncle Tungsten: Memories of a Chemichal Boyhood, Knopf, New York 2001.
P Levi eT Regge, Dialogo, Mondadori, Milano 1994.
M. Platnauer, "Greek colour perception", in Classical Quarterly XV, 1921.
L.B. Alberti, op. cit., carta 36 recto.
Ibidem, carta 35 recto e verso.
V. Kandinskij, Reminiscences, in K.C. Lindsay e P Vargo (a cura di), Kandinsky: Complete Writings on Art, 1, G.K. Hall & Co., Boston (MA) 1982, pagg. 369-70.
V. Kandinskij, Concerning the Spiritual in Art, cit., pag. 25.
Ibidem, pagg. 38-41.
B. Riley, op. cit., pag. 63.