[TESTI PROFETICI 6]
Prigionia degli Ebrei senza ritorno
Geremia 11, 11: Farò venire su Giuda mali dai quali non potranno essere liberati.
Figure
Il Signore aveva una vigna da cui si aspettava dell’uva, ed essa non ha prodotto che uva selvatica. «La disperderò dunque e la distruggerò. La terra non produrrà che spine, e proibirò al cielo di [piovere] su di essa» [ 1 ].
Isaia 5, 7: La vigna del Signore è la casa d’Israele. E gli uomini di Giuda ne sono il germoglio prediletto. Ho atteso che facessero azioni di giustizia, e producono solo iniquità.
Isaia 8 [ 2 ]:
Santificate il Signore con timore e tremore, temete lui solo, ed egli sarà per voi fonte di santificazione. Ma sarà come pietra di scandalo e sasso di inciampo per le due case di Israele. Sarà come laccio e rovina per i popoli di Gerusalemme. E in gran numero sbatteranno contro questa pietra, cadranno su di essa, vi si infrangeranno, e saranno presi a quel laccio e periranno.
Velate le mie parole, e coprite la mia Legge per i miei discepoli.
Attenderò dunque con pazienza il Signore, che si vela e si nasconde alla casa di Giacobbe.
Isaia 29 [ 3 ]: Sii confuso e sorpreso, popolo d’Israele, barcolla, inciampa, e sii ebbro, ma non di un’ebbrezza da vino; inciampa, ma non per ebbrezza, perché Dio ha preparato per te lo spirito di torpore. Ti velerà gli occhi, farà venire il buio sui tuoi principi e i tuoi profeti che hanno le visioni.
Daniele 12: I cattivi non lo comprenderanno, ma quelli che saranno ben istruiti lo capiranno.
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Osea, ultimo capitolo, ultimo versetto, dopo tante benedizioni temporali, dice: Dov’è il saggio, che capirà queste cose? ecc.
E le visioni di tutti i profeti saranno per voi come un libro sigillato, che, se viene dato a un uomo dotto e capace di leggerlo, questi risponderà: «Non posso leggerlo, perché è sigillato». E quando lo si darà a chi non sa leggere, questi dirà: «Non conosco le lettere».
E il Signore mi ha detto: «Perché questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è ben lontano da me, e mi hanno servito per vie solo umane» (eccone la ragione e la causa, perché se avessero adorato Dio con il cuore, avrebbero compreso le profezie).
Per questa ragione aggiungerò a tutto il resto una meraviglia stupefacente e un prodigio grande e terribile che avverranno su questo popolo: perirà la saggezza dei suoi saggi e si farà buio nella loro intelligenza.
Profezie prova della divinità
Isaia 41 [ 4 ]:
Se siete dèi, avvicinatevi. Annunciateci le cose future, inclineremo il nostro cuore alle vostre parole. Insegnateci le cose che furono al principio, e profetizzateci quelle che devono accadere.
Da questo sapremo che voi siete dèi. Fate il bene o il male, se lo potete. Vediamo dunque, e ragioniamo insieme.
Ma voi non siete niente, siete solo abominio, ecc. Chi tra voi vi informa (attraverso autori contemporanei) delle cose fatte sin dall’inizio e dall’origine, in modo che possiamo dirgli: «Tu sei il Giusto»? Non c’è nessuno che ci ammaestri né che ci predica l’avvenire.
Isaia 42 [ 5 ]: Io che sono il Signore, non comunico la mia gloria ad altri. Sono io che ho fatto predire le cose che sono accadute, e predico ancora quelle avvenire. Cantate dunque a Dio un cantico nuovo per tutta la terra.
[Isaia 43 [ 6 ]:] Conduci qui quel popolo che ha occhi e non vede, che ha orecchi ed è sordo. Si radunino tutte le nazioni: chi tra di esse e tra i loro dèi ci informerà delle cose passate e future? Producano i loro testimoni a loro giustificazione! Oppure mi ascoltino e confessino che qui è la verità!
Voi siete miei testimoni, dice il Signore, voi e il mio Servo che ho eletto, affinché mi conosciate e crediate che Io sono.
Ho predetto, ho salvato, ho compiuto, io solo, queste meraviglie ai vostri occhi. Voi siete testimoni della mia divinità, dice il Signore.
Sono io che per amor vostro ho spezzato la forza dei Babilonesi. Sono io che vi ho santificati e che vi ho creati.
Sono io che vi ho fatto passare in mezzo alle acque del mare e dei torrenti, e ho sommerso e distrutto per sempre i potenti nemici che vi resistevano.
Ma perdete pure la memoria di questi benefici antichi, non gettate più lo sguardo sulle cose passate.
Ecco, preparo cose nuove, che si manifesteranno presto. Le conoscerete. Renderò abitabili e deliziosi i deserti.
Ho formato per me questo popolo. L’ho stabilito per annunciare la mia lode, ecc.
Ma è per me stesso che cancellerò i vostri peccati e dimenticherò i vostri crimini. Perché quanto a voi, ripassate nella memoria le vostre ingratitudini, per vedere se avrete di che giustificarvi. Il vostro primo padre ha peccato, e i vostri dottori sono stati tutti dei prevaricatori.
Isaia 44 [ 7 ]: Io sono il Primo e l’Ultimo, dice il Signore. Chi si farà mio uguale? Racconti l’ordine delle cose, da quando ho creato i primi popoli, e annunci le cose che devono accadere!
Non temete. Non vi ho fatto forse comprendere tutto questo? Voi siete miei testimoni.
Predizione di Ciro
A causa di Giacobbe, che ho eletto, ti ho chiamato per nome [ 8 ].
Isaia 45, 12: Venite e discutiamo insieme: Chi ha fatto capire le cose dall’inizio? Chi ha predetto le cose fino da allora? Non sono forse io, il Signore?
Isaia 46 [ 9 ]: Ricordatevi dei primi secoli, e sappiate che non c’è niente di simile a me, che annuncio fin dall’inizio le cose che accadranno alla fine, e già dall’origine del mondo. I miei decreti sussisteranno, e tutte le mie volontà si compiranno.
Isaia 42, 9: Le prime cose sono accadute come erano state predette. Ed ecco, ora ne predico di nuove e ve le annuncio prima che accadano.
Isaia 48, 3 [ 10 ]: Ho fatto predire le prime e le ho poi compiute, ed esse sono accadute nel modo che avevo detto, perché so che siete duri, che la vostra mente è ribelle e la vostra fronte impudente. E per questo le ho volute annunciare prima che avvenissero, affinché non poteste considerarle opera dei vostri dèi ed effetto del loro ordine.
Vedete che quanto era predetto è accaduto: non lo racconterete? Adesso vi annuncio cose nuove, che riserbo al mio potere, e che voi non conoscete ancora. Solo adesso le preparo, e non da lungo tempo. Ve le ho tenute nascoste, per timore che vi vantaste di averle previste voi stessi.
Perché non ne avete alcuna conoscenza, e nessuno ve ne ha parlato, e i vostri orecchi non ne hanno udito nulla. Poiché io vi conosco e so che siete pieni di prevaricazione, e vi ho dato il nome di prevaricatori fino dai primi tempi della vostra origine.
Riprovazione degli Ebrei e conversione dei gentili.
Isaia 65 [ 11 ]:
Mi hanno cercato, quelli che non mi consultavano. Mi hanno trovato, quelli che non mi cercavano. Ho detto: «Eccomi, eccomi» al popolo che non invocava il mio nome.
Tutto il giorno ho teso le mani al popolo incredulo che segue i propri desideri e che cammina su una cattiva strada, a questo popolo che mi provoca incessantemente con i crimini che commette alla mia presenza, che si è lasciato andare a sacrificare agli idoli, ecc.
Costoro saranno dispersi come fumo nel giorno della mia ira, ecc.
Metterò insieme le iniquità vostre e dei vostri padri, e a voi tutti renderò secondo le vostre opere.
Così dice il Signore: «Per amore dei miei servi, non perderò tutto Israele, ma ne risparmierò alcuni, come si lascia da parte un acino rimasto su un grappolo, del quale si dice: Non strapparlo, è benedizione.
Così ne prenderò da Giacobbe e da Giuda perché possiedano le mie montagne, che saranno retaggio dei miei eletti e dei miei servi, e le mie campagne fertili e mirabilmente abbondanti.
Ma sterminerò tutti gli altri, perché avete dimenticato il vostro Dio per servire dèi stranieri. Vi ho chiamato, e non mi avete risposto. Vi ho parlato, e non avete udito, e avete scelto cose che avevo proibite».
Per questo il Signore dice: «Ecco, i miei servi saranno sazi, e voi languirete di fame. I miei servi saranno nella gioia, e voi nella confusione. I miei servi canteranno cantici, per l’abbondanza della gioia del loro cuore, e voi getterete grida e urla, per l’afflizione del vostro spirito.
E il vostro nome rimarrà in abominio ai miei eletti. Il Signore vi sterminerà e chiamerà i suoi servi con un altro nome, nel quale chi sarà benedetto sulla terra sarà benedetto in Dio, ecc.
Perché i primi dolori sono dimenticati.
Ecco, io creo nuovi cieli e una nuova terra. E le cose passate non saranno più nella memoria, e non torneranno più nel pensiero.
Ma voi vi rallegrerete per sempre per le cose nuove che creo. Giacché io creo Gerusalemme perché sia pura gioia, e il suo popolo, esultanza. E mi compiacerò in Gerusalemme e nel mio popolo, e non vi si udranno più grida né pianti.
Lo esaudirò prima che chieda. Li ascolterò appena cominceranno a parlare. Il lupo e l’agnello pascoleranno insieme, il leone e il bue mangeranno la stessa erba, il serpente non si nutrirà che di polvere, e non si commetteranno più omicidi né violenze su tutta la mia santa montagna».
Isaia 56 [ 12 ]:
(Dice il Signore: «Siate giusti e retti, perché la mia salvezza è vicina, e la mia giustizia sta per rivelarsi.
Beato chi fa queste cose, chi osserva il mio sabato e trattiene le sue mani dal compiere alcun male»).
E gli stranieri che si legano a me non dicano: «Dio mi terrà separato dal suo popolo».
Perché il Signore dice: «Chiunque osserverà il mio sabato, e sceglierà di fare la mia volontà, e terrà fede alla mia alleanza, io gli farò posto nella mia casa e gli darò un nome migliore di quello che ho dato ai miei figli: sarà un nome eterno, che non perirà mai».
[Isaia 59, 9-11:]
Per i nostri crimini si è allontanata da noi la giustizia. Ci aspettavamo la luce, e non troviamo che tenebre. Speravamo che facesse giorno, e camminiamo nel buio.
Siamo andati a tastoni contro la muraglia come dei ciechi, abbiamo inciampato in pieno mezzogiorno, come nel cuore della notte, e come morti in luoghi tenebrosi.
Ruggiremo tutti come orsi, gemeremo come colombe. Ci aspettavamo la giustizia, ed essa non viene. Speravamo la salvezza, e si allontana da noi.
Isaia 66, 18:
Ma io visiterò le loro opere e i loro pensieri, quando verrò per radunarli con tutte le nazioni e i popoli. Ed essi vedranno la mia gloria.
E imporrò loro un segno, e alcuni di quelli che saranno salvati li manderò alle nazioni: in Africa, in Lidia, in Italia, in Grecia, e ai popoli che non hanno udito parlare di me e non hanno visto la mia gloria. E condurranno i vostri fratelli.
Geremia 7 [ 13 ]: Riprovazione del tempio.
Andate in Silo, dove all’inizio avevo stabilito il mio nome, e vedete ciò che vi ho fatto a causa dei peccati del mio popolo (perché l’ho rigettato e mi sono fatto un tempio altrove).
E adesso, dice il Signore, siccome voi avete commesso gli stessi crimini, farò di quel tempio, nel quale il mio nome è invocato e in cui voi riponete la vostra fiducia e che io stesso ho donato ai vostri padri, la stessa cosa che ho fatto di Silo.
E vi rigetterò lontano da me, così come ho rigettato i vostri fratelli, i figli di Efraim (rigettati senza ritorno).
Non pregate dunque per questo popolo.
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Geremia 7, 22: A che vi giova aggiungere sacrificio su sacrificio? Quando feci uscire i vostri padri dall’Egitto, non parlai loro di sacrifici e di olocausti, non ne diedi loro alcun ordine. E il precetto che ho dato loro è stato questo: «Siate obbedienti e fedeli al mio comandamento, e io sarò il vostro Dio, e voi sarete il mio popolo (solo dopo che essi ebbero sacrificato al vitello d’oro ordinai dei sacrifici per me, per volgere al bene una cattiva usanza)».
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Geremia 7 [ 14 ]: Non fidatevi delle parole menzognere di chi vi dice: «Il tempio del Signore, il tempio del Signore, il tempio del Signore sono». [735]
[ 1 ] Riassunto dei versetti 1-6.
[ 2 ] Versetti 13-17.
[ 3 ] Versetti 9-14, interrotti da due aggiunte marginali: Daniele 12, 10 e Osea 14, 10.
[ 4 ] Versetti 21-26.
[ 5 ] Versetti 8-10.
[ 6 ] Traduzione libera dei versetti 8-27.
[ 7 ] Versetti 6-8.
[ 8 ] Isaia 45, 4.
[ 9 ] Versetti 9-10.
[ 10 ] Versetti 3-18.
[ 11 ] Versetti 1-19 e 24-25.
[ 12 ] Versetti 1-5.
[ 13 ] Versetti 12-16.
[ 14 ] Versetto 4.