RABBINERIE [ 1 ]
Cronologia del rabbinato
Le citazioni delle pagine sono dal libro Pugio.
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Commenti del Mischna |
autore del Mischna o legge
orale. o seconda legge, anno 200. uno Siphra (che è un commento del Mischna) Barajetot. Talmud hierosol. Tosiphtot |
anno 340 |
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Bereschit Rabah di R. Osaia Rabah.
commento del Mischna.
Bereschit Rabah. Bar Mechoni
sono discorsi sottili, piacevoli, storici e teologici. Questo stesso autore ha scritto dei libri chiamati Rabot.
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Cento anni dopo il Talmud hieros., fu fatto il Talmud babilonico da R. Ase grazie al consenso universale di tutti gli Ebrei che sono necessariamente obbligati a osservare tutto ciò che vi è contenuto: 440.
L’aggiunta di R. Ase si chiama Gemara, cioè il commento del Mischna.
E il Talmud comprende insieme il Mischna e il Gemara. [308]
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Del peccato originale [ 2 ]
Ampia tradizione del peccato originale secondo gli Ebrei.
Sulla parola della Genesi 8, la composizione del cuore dell’uomo è cattiva fin dall’infanzia.
R. Mosè Haddarschan: quel cattivo lievito è messo nell’uomo dall’ora stessa in cui è formato.
Massechet Succa: quel cattivo lievito ha sette nomi nella Scrittura. È chiamato male, prepuzio, immondo, nemico, scandalo, cuore di pietra, aquilone: tutto ciò significa la malignità che è nascosta e impressa nel cuore dell’uomo. Midrasch Tillim dice la stessa cosa, e che Dio libererà la buona natura dell’uomo da quella cattiva.
Questa malignità si rinnova tutti i giorni contro l’uomo, com’è scritto nel salmo 137: L’empio osserva il giusto e cerca di farlo morire, ma Dio non lo abbandonerà.
La malignità tenta il cuore dell’uomo in questa vita e lo accuserà nell’altra.
Tutto questo si trova nel Talmud.
Midrasch Tillim sul salmo 4: Fremete e non peccherete. Fremete e spaventate la vostra concupiscenza ed essa non vi indurrà a peccare. E sul salmo 36: L’empio ha detto nel suo cuore: il timore di Dio non stia davanti a me. Cioè la malignità naturale dell’uomo ha detto questo all’empio.
Midrash Kohelet: Meglio il bambino povero e saggio che non il re vecchio e folle che non sa prevedere l’avvenire. Il bambino è la virtù, e il re è la malignità dell’uomo. Essa è chiamata re perché tutte le membra le obbediscono, e vecchio perché è nel cuore dell’uomo dall’infanzia fino alla vecchiaia, e folle perché conduce l’uomo nella via della perdizione che egli non sa prevedere.
La stessa cosa è nel Midrasch Tillim.
Bereschit Rabba sul salmo 35: Signore, tutte le mie ossa ti benediranno, perché tu liberi il povero dal tiranno. E quale tiranno più grande del cattivo lievito?
E su Proverbi 25: Se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare. Cioè, se il cattivo lievito ha fame, dategli il pane della saggezza di cui si parla in Proverbi 9. E se ha sete, dategli dell’acqua di cui si parla in Isaia 55.
Midrasch Tillim dice la stessa cosa: la Scrittura in quel punto, parlando del nostro nemico, intende il cattivo lievito, e [dando]gli quel pane e quell’acqua gli si ammucchieranno carboni sul capo.
Midrasch Kohelet su Ecclesiaste 9: Un grande re ha cinto d’assedio una piccola città. Quel gran re è il cattivo lievito, le grandi macchine di cui la circonda sono le tentazioni. E si è trovato un uomo saggio e povero che l’ha liberata: cioè la virtù.
E sul salmo 41: Beato l’uomo che ha cura dei poveri.
E sul salmo 78: Lo spirito va e non torna più. Donde alcuni hanno tratto argomenti errati contro l’immortalità dell’anima, ma il senso è che quello spirito è il cattivo lievito che se ne va con l’uomo fino alla morte e non ritornerà con la resurrezione.
E sul salmo 103. Lo stesso.
E sul salmo 16 [ 3 ]. [309]
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Princìpi dei rabbini. Due Messia. [310]
[ 1 ] Si tratta di appunti presi da Pascal per sua informazione personale, e derivate essenzialmente dalle osservazioni di Joseph de Voisin, cappellano del principe di Conti, su un libro del domenicano Raymond Martin (XIII secolo), Il pugnale della fede contro i musulmani e gli Ebrei. Eccellente specialista di studi ebraici, J. de Voisin aveva edito nel 1651 questo Pugio fidei, rimasto fino allora manoscritto.
[ 2 ] Pascal è convinto che i «santi» dell’Antico Testamento vedessero la totalità della realtà cristiana: «Mosè di primo acchito insegna la Trinità, il peccato originale, il Messia» (in «Prove di Gesù Cristo»).
[ 3 ] Cf. Pugio fidei, III, 2, 16. Riferimenti biblici: Genesi 8, 21; Salmo 37, 32-33; Salmo 4, 5; Salmo 36, 2; Siracide 4, 13; Salmo 35, 10; Proverbi 25, 21 e 9, 5; Isaia 55, 1; Siracide 9, 13-18; Salmo 78, 39; Salmo 16, 10. Eccezionalmente, Pascal conserva la numerazione ebraica dei salmi (quella della Volgata è, per la gran parte, scalata di un’unità).