27
Noah, dopo
Processo, quinto giorno
Linda indicò lo schermo, che mostrava l’istanza per un ordine di protezione contro gli abusi.
«Dottor Alderman, l’udienza per l’ordine di protezione è stata convocata d’urgenza lunedì 8 maggio, non è vero?»
«Sì.»
«L’udienza è durata una sola mattinata, non è vero?»
«Sì.»
«E c’erano solo due testimoni, è corretto?»
«Sì.»
«E non è vero che Anna ha testimoniato a proprio favore all’udienza?»
«Sì.»
«E lei, dottor Alderman ha testimoniato a suo favore, è corretto?»
«Sì.»
«A quell’udienza lei era rappresentato dal suo attuale difensore, Thomas Owusu, non è vero, dottor Alderman?»
«Sì.»
«Tuttavia, Anna si è affidata a un avvocato d’ufficio, non è vero?»
«Sì.» Noah sospettava di sapere perché Anna si era affidata a un avvocato d’ufficio, ma Thomas gli aveva detto di tenere per sé quell’ipotesi. Durante l’udienza non era mai emerso niente sul fondo fiduciario di Anna e ricorrere all’avvocato d’ufficio la faceva sembrare disperata e indifesa rispetto al dottore ricco e potente.
«Lei era presente quando Anna ha testimoniato, non è vero?» Linda si avvicinò a grandi passi al banco degli avvocati, prese un pacchetto e tornò verso il banco tenendolo in mano.
«Sì.»
Linda si voltò verso il giudice Gardner. «Vostro onore, posso avvicinarmi al banco per conferire?»
«Certamente» rispose il giudice Gardner e Thomas scattò in piedi e si precipitò verso il banco del giudice. Noah era abbastanza vicino da sentire tutto quello che avrebbero detto, anche se pensò che la giuria non avrebbe sentito, in teoria.
Linda si schiarì la voce. «Vostro onore, sono entrata in possesso del file audio dell’udienza per l’ordine di protezione contro gli abusi e vorrei inserirlo fra le prove e farlo ascoltare per incriminare il dottor Alderman.»
Il giudice Gardner sbatté gli occhi. «Signora Swain-Pettit, sta dicendo che lei ha l’audio della deposizione della vittima?»
«Sì, esatto.»
Noah trattenne il fiato. Sarebbe stato terribile se avessero fatto ascoltare la deposizione di Anna, la sua voce sarebbe riecheggiata in aula. Anna aveva testimoniato in modo molto credibile quel giorno. Ascoltare la sua voce avrebbe senza dubbio dato il colpo di grazia a Maggie e decretato la sua condanna.
Thomas era accigliato. «Vostro onore, obietto. È oltraggioso. Si tratta di una testimonianza indiretta che viola una serie di diritti costituzionali del mio cliente, compresa la clausola del confronto. Inoltre, perché non sono stato messo al corrente di questa registrazione? Non è stata data la possibilità di esaminarla né a me né al mio cliente. Sono passati quasi sette mesi dal suo arresto. La procuratrice pensa che noi crediamo che lei l’abbia trovata solo adesso?»
Il giudice Gardner spostò lo sguardo da Thomas a Linda. «Signora Swain-Pettit?»
«Vostro onore, mi occupo del caso solo da quattro mesi. Nessuno prima di me ha chiesto di accedere al file audio. Lei sa come funziona questo tribunale, in alcune aule i sistemi funzionano e in altre aule no...»
«Vostro onore, se lei crede a questa versione, allora io sono Babbo Natale.»
Linda lo ignorò. «... poi hanno dovuto trovare lo specialista delle trascrizioni, e abbiamo esternalizzato parte del lavoro, quindi è stata un’impresa. La registrazione è stata trovata solo due giorni fa. Ne avrei dato comunicazione all’avvocato difensore, ma non sapevo che avrebbe chiamato il suo cliente al banco.»
Noah vide la giuria sporgersi in avanti per sentire, il che non era difficile dato che Linda stava alzando apposta la voce.
Thomas scosse la testa. «Vostro onore, la procuratrice avrebbe dovuto dirlo nel momento stesso in cui ho chiamato il mio cliente al banco e invece non l’ha fatto. Inoltre, mi oppongo alla riproduzione dell’audio originale in quanto è completamente pregiudizievole. È come se la vittima parlasse dalla tomba e questo fomenterebbe gli animi fra i giurati in modo inopportuno.»
«Vostro onore,» disse Linda in tono più calmo «la giuria ha il diritto alla verità, e non c’è modo migliore di arrivare alla verità che sentire le parole pronunciate dalla stessa Anna. Non è una testimonianza indiretta perché rientra nell’eccezione e non viola la clausola del confronto perché l’imputato ha avuto la possibilità del controesame all’udienza per l’ordine di protezione. Al cuore di questo caso vi è una disputa per la credibilità, ma ho le mani legate perché la vittima è morta...»
Il giudice Gardner la interruppe con un colpo della mano. «Signora Swain-Pettit, richiesta negata. La registrazione audio è diversa dalla trascrizione. Va troppo oltre. Signor Owusu, obiezione accolta.»
«Grazie, Vostro onore.» Thomas si voltò dando le spalle al banco del giudice, e Noah seppe che avevano appena messo a segno un colpo. Era una vittoria rara per loro, ma almeno avevano racimolato qualche punto sul tabellone. Solo che i giurati avevano sentito che sarebbero stati privati delle parole di Anna.
«Grazie, Vostro onore.» Linda fece un cenno al suo assistente. «Dottor Alderman, sto per mostrare sullo schermo il reperto dell’accusa numero 52, una trascrizione dell’udienza per l’ordine di protezione contro gli abusi.»