RINGRAZIAMENTI
Ho scritto questo libro al termine di un periodo difficile e nel corso di un periodo difficile. Perciò questi ringraziamenti nascono da uno stato d’animo più fragile del solito.
Ringrazio, in primis, Thomas Smith, Josh Friedman, Michelle McCaslin e Mark Goodman, quattro persone che mi hanno mostrato la massima solidarietà e il più assoluto rispetto e non hanno mai smesso di ascoltarmi e di provare a capire.
Grazie alla mia editor, Sara Goodman, che invece di dire “Un altro libro di Simon e Baz?” ha detto «Un altro libro di Simon e Baz!». Sara non ha mai preteso che io fossi altri che me stessa e per questo mi è molto cara.
La Wednesday Books e la St. Martin’s Press sono la mia fortuna, per la cura e l’entusiasmo che riservano ai miei libri. Sono particolarmente grata a Olga Grlic, la graphic designer, che incarna il mio connubio prediletto di temerarietà e impegno nel lavoro, e all’addetta stampa Jessica Preeg, che è stata la mia roccia.
Scrivere il seguito di un romanzo è incredibilmente complicato…
Sinceri ringraziamenti a Bethany e Troy Gronberg, Margaret Willison e Joy DeLyria, per avermi aiutata a districare più di un nodo. Ad Ashley Christy, Mitali Dave, Tulika Mehrotra e Christina Tucker, per l’acume e la cura dei particolari. A Melinda Salisbury, Keris Stainton e Melissa Cox, per la pazienza infinita e l’allegria. E a Elena Yip, il cui istinto non è secondo a nessuno.
Grazie al mio agente, Christopher Schelling. (Capisci che il tuo agente ti spalleggia quando ti accorgi di averlo sempre a fianco, giorno dopo giorno, anche quando non stai scrivendo una riga.)
E grazie a Kai, che mi dice sempre che andrà tutto bene e lo pensa veramente.
Infine, so di essere sdolcinata, ma voglio ringraziare tutti coloro che hanno capito quello che stavo facendo con Carry On. (È stata un’idea strana, lo so bene.) Grazie a tutti coloro che hanno letto quel libro e l’hanno condiviso, a quanti hanno scritto fanfiction e prodotto fan art sulla scia di esso, e a quanti hanno preparato gli scones alle amarene per il compleanno di Simon. E grazie per aver accolto con tanto entusiasmo questo secondo episodio, anche se un’attesa di quattro anni è decisamente eccessiva.
Simon e Baz mi sono venuti dal cuore, e sono felicissima di poter continuare a scrivere la loro storia.