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AGATHA
I fucili continuano a sparare, come se le persone da abbattere fossero più di due.
Pensavo che le armi fossero scenografiche, che i viscidi NowNext ci volessero vivi, ma forse bastiamo io e Penny come bottino.
Penny è seduta con me sul sedile posteriore della Mercedes di Braden.
La guardo negli occhi, quasi certa che abbia un piano… deve arrivare qualcun altro? Mi domando se abbia compreso la gravità della situazione. Provo a comunicarglielo anche se ho la bocca sigillata: È peggio di quel che pensi, Penelope. Peggio di quanto abbiamo mai temuto.
Mi guarda con un’espressione sconvolta. Nessun piano. Nessuna speranza.
Simon non viene caricato sull’auto con noi. Ma, qualche istante dopo, uno dei NowNext sale e si siede davanti, lo sguardo eccitato. Ci sorride come se si aspettasse di vederci esultare. Devono sentirsi tutti così furbi e forti.
Penny si china in avanti, per evitare di guardare e di essere vista.
Io mi volto verso il finestrino. Dal punto in cui siamo parcheggiati, non vedo il combattimento né che cosa stiano facendo a Simon. E ne sono felice… questo fa di me una codarda? Be’, il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Fisso l’orizzonte deserto. Fingo di non accorgermi che il vampiro seduto davanti si sta facendo un selfie.
Quanto sono stata sciocca.
E io che mi credevo quella dotata di senso pratico.
Ero sinceramente convinta di potermi lasciare tutto alle spalle… come se la magia fosse un luogo. O una persona. O un’abitudine da abbandonare.
Simon non sapeva usare la bacchetta, al suo arrivo a Watford. Riusciva a malapena a lanciare un incantesimo. Temeva di essere cacciato, di non essere abbastanza magico.
«Tu la magia non la usi» gli aveva spiegato Penelope. «La incarni.»
Io… incarno la magia.
Che mi piaccia o no, che lo rivendichi o no. Che abbia o no con me la bacchetta.
La magia è dentro di me. È per me sangue, acqua, ossa.
E Braden intende strapparmela.
Avrei dovuto mettere fine a questa storia prima che ne avesse l’opportunità. Quello sì che sarebbe stato eroismo.
Mi sarei dovuta gettare in un pozzo. Penelope lo avrebbe fatto.
Con tutte le vicende a lieto fine che ho vissuto, possibile che non abbia mai imparato a risolvere la situazione?