60
BAZ
È una zona morta. Avremmo dovuto… io avrei dovuto…
Simon giace a terra. La sua ala sembra spezzata.
Lamb: «Sì, d’accordo, vi ho traditi. Vedi di stare calmo, Baz, e vivrai odiandomi per questo».
Vivrò…
Simon.
Abbiamo sentito degli spari. Venivano dall’altro versante della duna. Poi più niente.
Simon è a terra. Con l’ala spezzata. Qualcuno dovrebbe rimettergliela a posto. Lanciare un incantesimo. Lo farei io ma sono in una zona morta. In una Zona Silente. Tengo ancora segreta la bacchetta, fingo di essere un vampiro.
«Simon…»
Simon Snow.
Per come eri prima, non c’è stato un solo giorno in cui abbia creduto che saremmo sopravvissuti.
(Sopravvissuti a cosa, a cosa, a cosa?)
Lamb: «Il patto è questo!».
Simon.
Simon è a terra. Ci sono stati degli spari, poi più nulla. Ha l’ala spezzata, i capelli scomposti. Non ha la spada.
Gli ho detto che sarebbe andato tutto bene.
Gli ho detto…
Non gliel’ho detto, mai una volta. Non in modo che ci credesse. Che potesse comprenderlo e ci si aggrappasse. Tutto quello che rappresentava per me. Che era tutto per me.
Simon, Simon…
Tu eri il sole, e prima o poi io ti sarei finito addosso.
Mi svegliavo ogni mattina e pensavo…
Pensavo…
«Voi negate la realtà! Vivete nella paura!»
Simon è a terra. Con l’ala di traverso. Il suo sangue è rosso e abbondante. Profuma di burro alla nocciola. Ha i capelli scomposti, la faccia nella sabbia. Non sa quanto lo amo. Non me lo ha mai sentito dire.
Mi svegliavo ogni mattina e pensavo…
«Simon… amore… alzati. Dobbiamo ancora salvare Agatha.»
Simon è a terra.
Finirà tutto in fiamme.