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E mentre il diluvio si accaniva sulla pianura, una banda aveva portato via il Bancomat del Credito Italiano dell’Agricoltura.
Oltre che ricchi saremo pure su tutti i giornali…
Nei giorni passati Quattro Formaggi aveva provato a immaginare che cosa fare di tutti quei soldi. L’unica cosa che era riuscito a pensare era di comprare altra creta per costruire un grande castello e un trenino elettrico con tanto di scambi, passaggi a livello e stazioni per mettere in comunicazione il sud e il nord del presepe. I viaggi ora erano assai complicati con tutte quelle montagne, laghi e fiumi, e avere a disposizione la ferrovia avrebbe aiutato un sacco gli abitanti del presepe.
E se ci mettessi la…
Come si chiamava quella scatola appesa al filo che serve a quelli che sciano per salire in montagna? Non lo sapeva, ma non importava. Nel negozio di giocattoli del centro commerciale ne aveva vista una da togliere il respiro. Con le due cabine di latta verde e il tetto nero e dentro anche gli sciatori e un motore elettrico che la faceva funzionare davvero.
Potrebbe portare la gente direttamente alla grotta di Gesù Bambino senza che siano costretti a farsi a piedi tutta…
Era lì che già s’immaginava la sua funivia che andava su e giù quando, oltre la visiera del casco rigata dalla pioggia, apparve in lontananza un bagliore rosso al centro della strada.
Sembrava il faro di un motorino.
77.
Nel camper Beppe Trecca, seduto sul divanetto, si era mangiato i ravioli al vapore che con il freddo avevano preso la consistenza di Big Babol masticate. Per riscaldarsi aveva bevuto un po’ di vodka al melone e si era avvolto in tutte le coperte che aveva trovato.
Diciamoci la verità, Ida non verrà mai.
Mario era tornato a casa. Avrebbe dovuto aspettare che si addormentasse e poi sarebbe dovuta uscire di nascosto. Una follia.
Ma se Ida rischiava in quel modo doveva essere innamorata pazza di lui. E questo lo faceva sentire molto bene.
Certo, forse era il caso di rimandare a un’altra volta.
L’assistente sociale tirò fuori dalla tasca interna della giacca una scatola di compresse di Xanax e l’avvicinò alla candela come fosse un amuleto magico.
Se n’era già sparate due. Una terza lo avrebbe reso insensibile come un lichene?
Su internet aveva letto che in generale gli ansiolitici hanno come effetto più frequente sull’attività sessuale l’inibizione del riflesso orgasmico, che può manifestarsi come ritardo al raggiungimento del piacere. Le conseguenze sono variabili: un buon vantaggio sulla qualità del rapporto per l’uomo e per la sua partner, qualora sia preesistente una rapidità dell’eiaculazione.
E in effetti una dannata e preesistente rapidità dell’eiaculazione affliggeva Beppe dai tempi lontani dell’adolescenza. Se l’era portata dietro durante il triste quadriennio di Sociologia all’università di Roma.
Ora, essendo un buon manager di se stesso, decise di valutare i diversi effetti che avrebbe prodotto l’assunzione di un’ulteriore compressa.
Gliene vennero in mente solo due, uno più sgradevole dell’altro: