Nota biobibliografica
CRONOLOGIA DELLA VITA E DELLE OPERE
86 a.C. Gaio Sallustio Crispo nasce ad Amiternum (in Abruzzo presso L’Aquila) da facoltosa famiglia plebea che gli consentì, di studiare a Roma.
55 o 54 a.C. Inizia il cursus honorum, carriera politico-forense e ottiene la Questura, incarico strategico.
52 a.C. Diviene tribuno della plebe. Si scaglia contro A. Milone, conservatore, difeso da Cicerone nella causa «Per l’uccisione di Clodio».
50 a.C. Per discutibile moralità – non senza ragioni politiche – viene fatto espellere dal senato.
49 a.C. G. Cesare lo riabilita. Allo scoppio dei tumulti civili ottiene un incarico nell’esercito cesariano. Dopo alcuni insuccessi militari Sallustio riesce a impadronirsi di un deposito di viveri presso Cèrcina (l’attuale golfo di Gabès, in Tunisia). Cesariano convinto, Sallustio invierà a Cesare due Epistole (Ad Caesarem senem de Re Publica) che ci sono pervenute e che dimostrano (lettere peraltro la cui autenticità è discussa) la profonda amicizia fra i due.
46 a.C. Roma si è impadronita dell’Africa. Sallustio resta in quel continente come governatore della Numidia. Là accumula tante ricchezze, che si rende sospetto di aver vessato i suoi sudditi.
44 a.C. Muore G. Cesare. Sallustio esce dalla scena politica e si rifugia nella sua ricchissima villa, gli Horti Sallustiani: qui si dedica alle sue primitive aspirazioni, tralasciate durante la turbinosa esperienza politica, gli studi filosofici e storiografici. Compila le sue grandi monografie storiche: Bellum Catilinae, Bellum Iugurthinum, pervenuteci integre, e inizia la compilazione delle Historiae, rimaste incompiute e di cui abbiamo soltanto frammenti.
43 a.C. Viene pubblicato il De Coniuratione Catilinae.
41 a.C. Viene pubblicato il Bellum Iugurthinum.
35 a.C. Sallustio muore mentre a Roma infuriano ancora le lotte civili.
L’edizione critica adottata per la presente traduzione è quella di A. Kurfess, Lipsia 1854. Si consiglia pure quella di A. Emout, Les Belles Lettres, Parigi 1967. I codici che contengono integralmente le opere sallustiane sono: «Leidensis-Vossianus» (Leida, Olanda), «Monacensis» (Monaco di Baviera, Germania) – entrambi i codici risalgono all’xi secolo.
BIBLIOGRAFIA
Edizioni critiche
A. La Penna, Sallustio e la «rivoluzione romana», Milano 1968.
L. Perelli, Storia della letteratura latina, Torino 1969.
C. de Meo, Ideologia e stile di Sallustio, Bologna 1970.
Paratore, Sallustio, Roma 1972.
I. Mariotti, Storia e testi della letteratura latina, Bologna 1982.
Edizioni critiche della Congiura di Catilina
A.W. Ahlberg, Catilina-Jugurtha Fragmenta Amphora, A. Kurfess, Lipsia 1954; Les Belles Lettres, A. Emout, Parigi 1967.
Studi
G. Boissier, La conjuration de Catilina, Paris 1905.
V. Paladini, Sallustio: aspetti della figura, del pensiero, dell’arte, Milano 1948.
L. Olivieri Sangiacorno, Sallustio, Firenze 1954.
Codici
Leidensis Vessianus (Leida, Olanda), sec. XI.
Monacensis (Monaco di Baviera, Germania), sec. XI.
Traduzioni italiane
L. Storoni Mazzolani, La guerra di Giugurta, Rcs, 1976.
A. Chiari-N. Criniti, La congiura di Catilina, Rusconi Libri, 1978.
L. Canali, La congiura di Catilina, Garzanti, 1982-2008.
E. Meroni-R. Criniti, La guerra contro Giugurta, Rusconi Libri, 1482.
N. Flocchini, De coniuratione Catilinae - La congiura di Catilina, Mursia, 1989.
Per il testo latino è stata utilizzata l’edizione de Les Belles Lettres, Parigi 1967.
Per la lettura stilistica i curatori si sono valsi di una traduzione di Vittorio Alfieri pubblicata postuma in Vittorio Alfieri, Opere maggiori, Londra 1805.
S. PEREZZANI/S. USAI
AGGIORNAMENTO BIBLIOGRAFICO
Traduzioni italiane
G. Garbugino, La congiura di Catilina, Loffredo, Napoli 1999.
L. Piazzi, La guerra contro Giugurta, Barbera, Siena 2006.
L. Zuccoli Clerici, La guerra giugurtina, Oscar Mondadori, Milano 2007.
Studi
R. Syme, Sallust, with a new foreword by Ronald Mellor, Berkeley, University of California Press, 2002.