CAPITOLO TRENTASETTE

Gli enormi corvi Huginn e Muninn, ciascuno delle dimensioni di un cavallo, piombarono in picchiata su John Dee e Virginia Dare, con gli affilati artigli spalancati. Avevano istruzioni chiare: sollevare i due immortali in alto nel cielo e, una volta sopra il Tamigi, mollare la presa sulla donna, lasciando che precipitasse nel fiume come punizione per avere aiutato il Mago.

Il dottor Dee scansò Virginia con una spinta. La donna scivolò sul fossato ghiacciato, e il flauto le volò via dalle mani roteando in aria. Il Mago cercò di scappare, ma perse l’appiglio e piombò a terra. La caduta gli salvò la vita.

I due corvi mostruosi si schiantarono sul ghiaccio; i becchi e gli artigli ne infransero la superficie. Huginn scomparve nell’acqua con uno strido roco, ma ricomparve un attimo dopo in un’esplosione di schegge luccicanti. Muninn scivolò sul fossato gelato, agitando le zampe alla ricerca di un punto di appoggio.

Dee si rialzò e rimase lì a ondeggiare mentre il ghiaccio si infrangeva. Quando si accorse che l’acqua gli stava inzuppando le scarpe costose ebbe un moto di irritazione e batté il piede a terra. La superficie gelò di nuovo, intrappolando parzialmente Huginn sott’acqua e immobilizzando le zampe di Muninn.

Gli ululati dei cucubuth erano più vicini.

Virginia Dare si era già rimessa in piedi e aveva recuperato il flauto quando Dee la raggiunse.

— È ora di andare — esclamò il Mago.

La grossa testa di Muninn scattò verso di loro, sferzando colpi con il becco affilato mentre i due immortali cercavano di oltrepassarlo. Dee si sfilò la spada da sotto il soprabito. L’arma crepitò, e un fuoco rosso-azzurro percorse la lama di pietra mentre il Mago la brandiva nell’aria di fronte all’enorme uccello.

Il corvo scansò la testa, quindi aprì e chiuse il becco.

“Mago.”

La voce che uscì dalla creatura era roca per il disuso. Parlava l’antica lingua di Danu Talis.

Virginia Dare si fermò, sbalordita. — Ne ho viste di cose strane in vita mia, ma…

— Huginn e Muninn possiedono il potere del linguaggio degli uomini — le rammentò Dee. Sollevò la spada. La lama brillò ancora di più quando l’avvicinò alla testa del corvo, il fuoco rosso-azzurro riflesso nei suoi occhi enormi. — Ma non credo che sia il corvo a parlarci, ora — aggiunse, cercando lo sguardo della creatura e studiandola con molta attenzione.

“Magiker…”

— No, la voce appartiene a qualcosa di più antico, a qualcosa di immondo — affermò Dee. Menò un colpo improvviso con la spada, e il pesante lucchetto che sbarrava l’ingresso al Cancello dei Traditori cadde. — È Odino, il padrone dei corvi.

“Non puoi sfuggirmi. Non c’è nessun luogo in questo Regno d’Ombra in cui tu possa nasconderti da me.”

— Mi dispiace di avere distrutto il tuo Regno d’Ombra, ma puoi crearne un altro.

“Hai ucciso la donna che amavo.”

Dee stava per allontanarsi, ma si fermò a guardare il corvo intrappolato. — Mi dispiace anche per questo. Era una guerriera; è morta in battaglia, con coraggio.

“Sai cosa significa perdere chi si ama, Magiker?”

Sorpreso, Dee rispose con sincerità. — Sì, lo so. Ho sepolto mia moglie e i miei figli. Li ho guardati invecchiare, appassire e morire.

“Distruggerò il tuo mondo, Magiker, prima di distruggere te. Ucciderò tutto ciò che hai di più caro.”

— Mi rimangono ben poche cose care, ormai.

“Nemmeno questa donna?”

Dee sferrò un colpo e la punta della lama infilzò un’unica piuma nera sul collo della creatura. — Non minacciarmi — ringhiò. — Ti ho già sconfitto in passato. Ti sconfiggerò di nuovo. — Sollevò la spada e la mosse di fronte agli occhi del corvo. — E l’ultima volta, non avevo questa!

“È un’arma pericolosa per te quanto lo è per me”, replicò Odino.

Poi ci fu un verso orribile, come una sorta di tosse. Dee ci mise qualche attimo a capire che Odino stava ridendo.

“Quella è la spada che ha ucciso Ecate; credo che sarà anche la tua rovina, Magiker.”

— Dobbiamo andare. — Virginia afferrò Dee per una mano e lo attirò nel fossato più piccolo, oltre il cancello. — Mi duole interrompere la vostra chiacchierata, ma abbiamo compagnia, una nutrita compagnia, e non è per niente amichevole. A te può anche andare bene, visto che vogliono averti vivo; ma non posso dire altrettanto.

Gli ululati dei cucubuth li circondavano, rimbalzando e riecheggiando sui muri di pietra.

— Che facciamo? — continuò Virginia. — Hai un piano, vero?

— Sì. Questo! — rispose Dee, conficcando la spada nel fossato gelato.

Il ghiaccio si infranse, l’acqua sibilò e cominciò a esalare vapore. La coppia di immortali precipitò nell’abisso nero come l’inchiostro.

I segreti di Nicholas Flamel l'immortale - 4. Il Negromante
titlepage.xhtml
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_000.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_001.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_002.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_003.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_004.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_005.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_006.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_007.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_008.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_009.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_010.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_011.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_012.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_013.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_014.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_015.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_016.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_017.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_018.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_019.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_020.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_021.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_022.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_023.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_024.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_025.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_026.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_027.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_028.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_029.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_030.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_031.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_032.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_033.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_034.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_035.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_036.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_037.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_038.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_039.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_040.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_041.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_042.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_043.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_044.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_045.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_046.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_047.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_048.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_049.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_050.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_051.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_052.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_053.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_054.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_055.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_056.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_057.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_058.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_059.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_060.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_061.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_062.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_063.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_064.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_065.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_066.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_067.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_068.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_069.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_070.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_071.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_072.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_073.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_074.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_075.html
CR!VK2JM7YN956E9DNF7Z8WQTVAHTN6_split_076.html