A qualche isolato da Foggy Bottom, Scott Adler aveva smesso di chinare il capo e stava cominciando a buttare giù qualche appunto su come riparare a tutti i danni fatti dal presidente. Si sarebbe dovuto sedere a un tavolo con Jack, e insieme avrebbero dovuto rivedere un po' di cose, compresi i principi gli erano tanto cari.
«Che ne pensi, Gerry?»
«Hosiah, penso che abbiamo davanti un vero presidente. Tuo figlio che ne pensa di lui?»
«Gerry, sono amici da vent'anni. Da quando tutti e due insegnavano all'Accademia navale. L'ho incontrato anch'io. E' cattolico, ma penso che possiamo sorvolare.»
«Dobbiamo farlo», Patterson quasi scoppiò a ridere. «Lo era anche uno degli uomini che hanno fatto fuori ieri, ricordi?»
«Italiano, oltretutto, forse beveva pure un sacco di vino.»
«Be', era noto che anche Skip si faceva un drink, di tanto in tanto», disse Patterson al collega nero.
«Non lo sapevo», rispose il reverendo Jackson, infastidito solo all'idea.
«Hosiah, viviamo in un mondo imperfetto.»
«Ci mancava solo che ballasse.» Suonava quasi come uno scherzo, ma non fino in fondo.
«Skip? No, non mi risulta che ballasse», assicurò il reverendo Patterson all'amico.
«A proposito, ho un'idea.»
«Di che si tratta, Gerry?»
«Perché domenica non predichi nella mia chiesa, e io predico nella tua? Sono sicuro che tutti e due parleremo della vita e del martirio di un uomo cinese.»
«E su che passaggio baserai il sermone?» domandò Hosiah, interessato e sorpreso dalla proposta.
«Gli Atti», rispose immediatamente Patterson. Il reverendo Jackson considerò l'idea. Non era difficile indovinare quale fosse il passaggio esatto. Gerry era un ottimo studioso delle Scritture.
«Ammiro la tua scelta.»
«Grazie, pastore Jackson. Che ne pensi dell'altra proposta?» Il reverendo Jackson ebbe una minima esitazione.
«Reverendo Jackson, sarò onorato di predicare nella tua chiesa, ed è con gioia che ti rivolgo il medesimo invito a predicare nella mia.»
Quarant'anni prima, quando Gerry Patterson giocava a baseball nel campionato juniores sovvenzionato dalla chiesa e Hosiah era già un predicatore battista, la sola idea di predicare nella chiesa di Patterson avrebbe dato origine a un linciaggio. Ma, buon Dio, erano entrambi uomini di Dio, e stavano piangendo la morte il martirio di un altro uomo di Dio, per quanto di un altro colore. Davanti a Dio, tutti gli uomini erano uguali, e quello era il principio fondamentale della fede che condividevano. Lì per lì, tutti e due stavano pensando a come avrebbero dovuto modificare il loro stile, perché nonostante entrambi fossero battisti, ed entrambi predicassero il vangelo di Gesù Cristo alle congregazioni battiste, le loro comunità erano piuttosto differenti e richiedevano approcci leggermente diversi. Ma si trattava di adattamenti che tutti e due erano in grado di fare senza difficoltà.
«Grazie, Hosiah. Sai, a volte dobbiamo riconoscere che la nostra fede è più grande di noi.» Da parte sua, il reverendo Jackson era piacevolmente stupito. Non aveva mai dubitato della sincerità del suo collega bianco, e spesso avevano discusso di argomenti religiosi e di Scritture. Hosiah avrebbe anche ammesso tranquillamente, tra sé e sé, che Patterson gli era superiore come studioso del sacro verbo, grazie alla sua maggior educazione formale, ma tra i due Hosiah era migliore come oratore, quindi le loro doti si compensavano a vicenda.
«Che ne dici di vederci a pranzo per stabilire gli ultimi dettagli?» domandò Jackson.
«Oggi? Sì, sono libero.»
«Certo. Dove?»
«Al Country Club? Giochi a golf, no?» domandò Patterson speranzoso. Aveva voglia di fare una partitina, e, in via del tutto eccezionale, quel pomeriggio era libero.
«Mai presa in mano una mazza da golf in vita mia, Gerry.»
Hosiah rise di cuore. «Robert è un gran giocatore, ha imparato ad Annapolis e da allora non ha mai smesso. Dice che fa vedere i sorci verdi al presidente tutte le volte che sono in mezzo a un campo.»
Il reverendo Jackson non era mai stato nemmeno al Willow Glen Country Club, e si chiese se il circolo annoverasse dei membri neri. Probabilmente no. Il Mississippi non era ancora cambiato così tanto, benché Tiger Woods avesse giocato lì il torneo Professional Golfer Association, e quindi la barriera del colore fosse stata infranta.
«Be', probabilmente farebbe passare un brutto quarto d'ora anche a me. La prossima volta che torna a casa, magari ci facciamo una partitina.»
La tessera d'iscrizione di Patterson al Willow Glen era un omaggio, un altro dei vantaggi di essere il pastore di una congregazione benestante. E la verità era che, bianco o no, Gerry Patterson non era assolutamente un fanatico bigotto, e il reverendo Jackson lo sapeva. Gerry predicava il vangelo con cuore puro. Hosiah era abbastanza vecchio da ricordare che non era stato sempre così, ma anche quelle cose erano cambiate, e una volta per tutte. Dio sia lodato.