LA GENEALOGIA DELLA MASCELLA

Non sarebbe successo nulla di veramente importante alla corte degli Asburgo senza la personalità curiosa e a parere d’alcuni contorta di Rodolfo II d’Asburgo. Era afflitto l’imperatore bizzarro da quella mascella allungata tipica del casato, la quale secondo alcuni è prova di fantasia acuta, e la quale forse fu la causa del rapporto fra l’avo Massimiliano I e Albrecht Dürer, che per lui compose il noto Trionfo di Massimiliano d’Asburgo, la stampa più lunga dell’epoca e innegabilmente la più folle, alla quale avevano partecipato una pletora fra i migliori incisori suoi contemporanei. Forse fu quella la prima operazione maoista di comunicazione del potere dello Stato visto che venne appesa un po’ ovunque negli edifici pubblici dell’impero. E, nell’intimo della reggia, Massimiliano I raccoglieva pure il meglio di Hieronymus Bosch, suo suddito dei Paesi Bassi, che però era particolarmente gradito soprattutto a Filippo II di Spagna. Il nipote di Massimiliano I, Carlo V, poco scherzava anche lui, visto che era il fortunato e perenne collezionista di Tiziano, e d’un Tiziano adulto e ben convinto delle sue mitologie.

Sicché, per non essere da meno, Rodolfo II si dedicò a ogni stramberia dello spirito, fra le quali la più significativa fu sicuramente quella di abbandonare Vienna per andare a Praga, dove nel castello s’impegnò negli esoterismi più inattesi, dalle ricerche alchemiche alla frequentazione regolare del rabbino Loew, l’inventore del Golem. L’incontro fra l’imperatore e l’Arcimboldo fu tale che ognuno diventò pan per i denti dell’altro. La fantasia allora era all’ordine del giorno e le indicazioni delle ricerche coeve di Ulisse Aldrovandi ebbero innegabile influsso. Il castello di Praga divenne così la prima vera Wunderkammer d’Europa. Fra elementi veri, denti di narvalo, possibili corna d’unicorno, naturalità immaginarie e sogni alchemici, si posero le fondamenta d’una duplice modernità, quella scientifica e quella surreale.

Albrecht Dürer,Trionfo di Massimiliano d’Asburgo, particolare, 1518, acquerello su carta, cm 46

Albrecht Dürer, Trionfo di Massimiliano d’Asburgo, particolare, 1518, acquerello su carta, cm 46x256, Vienna, Albertina

 

Hans Burgkmair il Vecchio,Trionfo di Massimiliano I, particolare, 1512, incisione, cm 46

Hans Burgkmair il Vecchio, Trionfo di Massimiliano I, particolare, 1512, incisione, cm 46x256, Vienna, Albertina

Albrecht Dürer,Ritratto di Massimiliano I, 1519, olio su tavola, cm 74

Albrecht Dürer, Ritratto di Massimiliano I, 1519, olio su tavola, cm 74x62, Vienna, Kunsthistorisches Museum

 

Tiziano,Ritratto di Carlo V, 1560 ca, olio su tela, cm 110

Tiziano, Ritratto di Carlo V, 1560 ca, olio su tela, cm 110x91, Vienna, Kunsthistorisches Museum

 

Sofonisba Anguissola,Ritratto di Filippo II, 1564 ca, cm 88

Sofonisba Anguissola, Ritratto di Filippo II, 1564 ca, cm 88x72, Madrid, Museo Nacional del Prado

 

Hans von Aachen,Ritratto di Rodolfo II, 1590 ca, cm 60

Hans von Aachen, Ritratto di Rodolfo II, 1590 ca, cm 60x48, Vienna, Kunsthistorisches Museum