LA COSTRUZIONE DELLA BASILICA

Il giorno successivo alla canonizzazione di san Francesco, nel 1228, il pontefice Gregorio IX e frate Elia, vicario dell’ordine tra il 1221 e il 1227, posero la prima pietra per la costruzione di una nuova chiesa, destinata tanto a raccogliere le spoglie mortali del Santo quanto a diventare un luogo simbolico per i francescani.

Nel 1230 la Basilica Inferiore fu completata ma, due anni più tardi, frate Elia decise di donare maggiore gloria alla figura di Francesco e ai suoi seguaci, e volle per questo far costruire una nuova chiesa, sovrapposta alla precedente. La consacrazione avvenne nel 1253 e, una ventina d’anni più tardi, iniziarono anche le decorazioni della Basilica Superiore, affidate a due tra i maggiori artisti del periodo: Cimabue e Giotto.

Assisi divenne luogo di centrale importanza perché attirò i più grandi maestri di tutta Europa (pittori, ma anche vetrai, lapicidi e così via), ma anche perché diventò il luogo dove massimamente si esprimeva una nuova spiritualità, rivolta alle classi emergenti, i borghesi, il proletariato urbano, i commercianti: nuove economie, nuove classi sociali, nuove culture.

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