LEGA DI CAMBRAI

Il 10 dicembre 1508, sotto la guida di papa Giulio II, l’imperatore Massimiliano I d’Asburgo, Luigi XII di Francia, Ferdinando II d’Aragona,

Alfonso I d’Este, Carlo III di Savoia e Francesco II Gonzaga si riunirono nella cosiddetta Lega di Cambrai (dal nome della cittadina francese in cui venne siglato il segretissimo trattato fra gli alleati). Il loro obiettivo era quello di sgominare la Serenissima Repubblica di Venezia, molto ambita per via della sua ricchezza, frutto di commerci e traffici via mare, e da qualche decennio protesa sempre di più verso la terraferma, tanto da far temere che volesse addirittura conquistare l’intera penisola. La guerra che ne seguì non ebbe episodi particolarmente eclatanti (fatta salva una schiacciante sconfitta veneziana nella battaglia di Agnadello del 1509) e la vicenda arrivò a una conclusione strategica quando il Papato si accorse che i francesi avrebbero potuto essere molto più pericolosi dei veneziani e decise di cambiare schieramento. L’anno successivo anche la Spagna e l’imperatore fecero lo stesso, e fu così che nel 1511 si assistette allo scioglimento della Lega di Cambrai e alla nascita della cosiddetta Lega Santa, questa volta con Venezia e contro la Francia.

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