
L’ESALTAZIONE DELLA CELLULITE
Tiziano è uno di quei grandi artisti in grado di inventare archetipi e influenzare, con il proprio operato, tantissimi altri artisti. La sublime lezione della sua carnosità converte il fiammingo Pieter Paul Rubens, o forse, meglio, lo legittima fino nella direzione dell’esaltazione storica della cellulite.
È un affetto tenero, quasi gastronomico per la cicciosità, per il ginocchietto leggermente grassottello che porterà Rubens a scegliere l’allora giovanissima, ma tutt’altro che esile, Elena Fourment, da tempo sua modella, come seconda moglie, senza le tristi costrizioni di oggi che gli avrebbero forse suggerito di ricorrere a un chirurgo plastico.
Rubens si ispira a Tiziano, in un certo senso lo ricopia, come nella Dama con ventaglio, solo che in Tiziano la signora è furbetta come una veneta, è vestita con leggerezza e porta un gioiello di ricca qualità. In Rubens si arricchisce la veste ma cala la qualità del gioiello. In cambio lei non è più furbetta, è ambigua come una olandese. E, come lascia intendere l’ammiccante piccola foglia di alloro che appare fra i seni, forse è pronta per essere cucinata.

Tiziano, La toeletta di Venere, 1555 ca, olio su tela, cm 124,5x105,5, Washington, National Gallery of Art

Pieter Paul Rubens, Venere allo specchio, 1615, olio su tela, cm 124x98, Vaduz, Sammlungen des Fürsten von Liechtenstein

Tiziano, Dama con ventaglio, 1566 ca, olio su tela, cm 102x96, Dresda, Gemäldegalerie

Pieter Paul Rubens, Dama con ventaglio, 1612-1614, olio su tela, cm 96x73, Vienna, Kunsthistorisches Museum

Pieter Paul Rubens, Ritratto di Elena Fourment, 1638, olio su tavola, cm 176x83, Vienna, Kunsthistorisches Museum