idea 40

LE DOMANDE DA PORRE

Poni al tuo CIO queste domande, per il bene di tutti

Non imparo mai nulla parlando. Imparo solo quando pongo domande.

—Lou Holtz

La trasformazione di un business in digitale e il diventare un leader digitale vuol dire caricare l’azienda con la responsabilità di offrire nuove funzionalità, acquisire e usare i dati in nuovi modi, collaborare con velocità e agilità sia internamente sia esternamente. Ottenere il massimo dalla tua tecnologia, dal tuo budget limitato e dal tuo team IT è fondamentale. Creare un ottimo ambiente di lavoro per i team IT è un aspetto chiave per assumere e mantenere in azienda i talenti.

Nella tua pianificazione, prepara una serie di domande da porre ai tuoi leader tecnologici che aiuteranno tutti a ragionare su cosa è necessario per essere competitivi e avere successo.

idea 40: Poni ai tuoi leader tecnologici una serie di domande che estendano la discussione, il cambiamento e la responsabilità oltre al CIO. Dai al CIO il compito di dare una risposta alle domande e di sviluppare piani, ma assicurati che il lavoro sia frutto di una collaborazione fra i vari business team.

PERCHÉ FARE DOMANDE?

Un mio cliente, il CIO di un grande rivenditore nel settore fashion, in passato ha ricoperto per anni il ruolo di executive nell’ambito della catena di approvvigionamento. Molti si chiedevano se sarebbe stato in grado di migliorare le funzioni tecnologiche, dal momento che non aveva una lunga esperienza come leader IT. Quello che ho visto nei mesi successivi alla sua assunzione è stato che gli executive e il team IT ponevano domande diverse dalle solite, così da aiutare a far luce su quali sarebbero state le strategie e le aspettative. Si ponevano domande del tipo: “Come facciamo a misurare l’efficienza e la produttività?”. A volte non esistono risposte soddisfacenti a queste domande, ma cercare di darle porta spunti per idee e considerazioni.

Di seguito una serie di domande che noi poniamo ai team IT in Amazon e che dovresti considerare di porre ai tuoi leader IT:

1.   Quali sono (in ordine di priorità) le nostre competenze tecnologiche chiave, le nostre proprietà intellettuali (IP) e i nostri dati? Come misuriamo il loro stato e il loro valore?

2.   Quali sono, in ordine di priorità, i nostri rischi, dal punto di vista tecnologico? Come li valutiamo? Quali sono i piani per mitigare, accettare e rispondere a questi rischi?

3.   Come ci posizioniamo rispetto ai nostri competitor come azienda in grado di attirare talenti in ambito tecnologico? Cosa possiamo fare per migliorarci?

4.   Quali sono le idee chiave (in ambito digitale e tecnologico) che il team IT ha pensato per ogni linea di business?

5.   Quali valutazioni e quali funzionalità tecnologiche dovrebbero essere centralizzate?

6.   Quali valutazioni e quali funzionalità tecnologiche potrebbero essere integrate nel business?

7.   Come possiamo misurare i nostri rischi tecnologici e relativi alla cybersecurity?

8.   Quali funzioni IT attualmente gestite internamente dovremmo valutare di esternalizzare?

9.   Come possiamo misurare la produttività della nostra struttura IT? Stiamo migliorando?

10.  Se il business raddoppiasse come volume, quali funzioni IT sono in grado di scalare e perché? Quali non sono in grado di scalare e perché?

11.  Se i dati sono fra gli asset dell’azienda, quali sono le qualità di questi dati (divise per tipologia) e come possiamo misurarle? La qualità è migliorata?

12.  Cosa viene attualmente fatto in maniera manuale che potremmo, o dovremmo, automatizzare?

13.  Quali sono i mega-trend tecnologici di cui potremmo avvantaggiarci nei prossimi cinque anni? Quali sono i casi d’uso da considerare (machine learning, IoT, robotica, blockchain o altri)?

14.  Valuta ogni unità di business sulla base di “essere un valido partner IT”. Nello specifico, cosa può fare ogni unità per migliorare la partnership?

15.  Quali servizi offre il reparto IT al business? Sono ben definiti e misurati?

16.  Quali tecnologie dovrebbero essere sviluppate internamente? Come possiamo fare la differenza su queste tecnologie?

17.  Per quali tecnologie ha senso usare software commerciale? Siamo in grado di sfruttare facilmente i vantaggi offerti dalle nuove caratteristiche di questi software?

18.  Qual è il modello di innovazione tecnologica? Come supportiamo la sperimentazione attraverso funzionalità e tecnologie? Quale strada seguono quando vengono “formalizzate” come funzionalità chiave del business?

19.  Quali sono le opportunità offerte dall’attuale tecnologia? Ci sono nuove tecnologie che dovremmo inserire nella nostra roadmap? Quali problemi potrebbero risolvere? Che vantaggi potrebbero portare?

20.  Come collabora il reparto IT con i fornitori di software e servizi? Come si può uniformare il tutto?

DEVI AVERE UN PIANO

Il presidente Dwight Eisenhower disse: “Il piano non conta nulla, la pianificazione è tutto”. Un piano scritto è una forcing function per gli sforzi relativi alla pianificazione. Inizia delineando le domande alle quali devi ottenere risposte: spesso può aiutarti un approccio multi-articolato, uno che ti permette di approfondire man mano le domande e garantisce di trovare un punto d’accordo sulla successiva serie di domande.

La chiave è nella pianificazione dell’IT e questo comporta una profonda partecipazione, valutazione e comprensione da parte di tutti i manager. Per la maggior parte delle aziende c’è l’opportunità sia di migliorare le competenze tecnologiche, sia di essere un miglior partner del team IT. Le domande precedentemente poste e il coinvolgimento del team saranno di grande supporto.

DOMANDE DA PORSI

1.   Come misuri e valuti l’efficacia del budget dedicato alla tecnologia?

2.   La strategia e la pianificazione della tecnologia sono una responsabilità del tuo team IT?

3.   Quali nuove domande potresti porre al tuo leadership team per introdurre nuove tecnologie e innovazione?